L'ultimo post risale addirittura alla fine di agosto dell'anno scorso, mi rendo conto. Lì ti mettevo al corrente del fatto che raramente avrei rimesso mano al blog, proprio per via della mia nuova condizione lavorativa.
Va bene il "raramente", insomma, ma non avrei mai immaginato potessero passare più di cinque mesi tra un post e l'altro.
Va bene il "raramente", insomma, ma non avrei mai immaginato potessero passare più di cinque mesi tra un post e l'altro.
La questione è che, ovviamente, a parte il poco tempo a disposizione, ho rallentato anche su tutte quelle che sono le mie principali passioni. Leggo e compro molti meno fumetti di ieri (ma tanti meno), leggo più o meno sempre lo stesso numero di libri, guardo un po' più serie televisive (la cosa si concilia con il fatto che dalla 11 di sera in poi sono abbastanza libero anche da certi doveri familiari).
Ma una cosa che ancora non ti ho detto è che dall'anno scorso, dall'inizio di luglio, più o meno, un'altra grossa novità si è presentata alla porta.
Stanca di aspettare l'occasione buona per rifarsi una nuova identità lavorativa come psicologa del lavoro, mia moglie ha preso una decisione: insieme ad una sua ex collega hanno aperto, a Collegno, dove viviamo, una libreria per bambini dedicata anche alle famiglie.
Hanno tracciato un percorso ben definito, preso mazzate, studiato, intrecciato relazioni, affrontato imprevisti e investito quei due spiccioli che avevano. E così è nata Pandizenzero - Libreria per Bambini e Spazio famiglie:
libri, giochi (quelli belli della Djeco), ammennicoli vari (Mr. Wonderful), feste di compleanno e corsi di formazione realizzati con cura: dalla preparazione al parto alla pet therapy, da "gioco e movimento" ai laboratori sensoriali.
Potrei essere invidioso, se non fosse che ho visto nascere questo progetto, investendo tanta fatica fisica per arrivare in tempo al giorno dell'apertura e curandone (ovviamente!) tutta la comunicazione, dal materiale promozionale alle illustrazioni che accompagnano le varie attività.
Ovviamente non sto mancando di approfittare della situazione. Nessuno mi toglie il piacere di fare un salto da quelle parti quando voglio, sedermi con calma e leggere a sbafo quello che mi va.
Fino a qualche tempo fa, non ho mai comprato albi illustrati di questo tipo, se non per mio figlio. Quindi non posso dire di esserne stato particolarmente appassionato. Ma da quando ho avuto la possibilità di scoprire questo mondo (e da quando ho cominciato ad interessarmente per lavoro), ho scoperto tanti piccoli e grandissimi capolavori illustrati.
Questo è tutto, insomma. La speranza, nel frattempo, è che tra una novità e l'altra ci si possa presto rimettere finalmente in piedi, dopo una situazione un po' difficile che è durata fin troppo (esperienza che, te lo dico con il cuore in mano, tutti dovrebbero fare per capire un bel po' di cose).
Così come spero di trovare un po' più di tempo per scrivere qualche post in più e tornare a fare quattro chiacchiere con te.
Stammi bene, intanto.
Ovviamente non sto mancando di approfittare della situazione. Nessuno mi toglie il piacere di fare un salto da quelle parti quando voglio, sedermi con calma e leggere a sbafo quello che mi va.
Fino a qualche tempo fa, non ho mai comprato albi illustrati di questo tipo, se non per mio figlio. Quindi non posso dire di esserne stato particolarmente appassionato. Ma da quando ho avuto la possibilità di scoprire questo mondo (e da quando ho cominciato ad interessarmente per lavoro), ho scoperto tanti piccoli e grandissimi capolavori illustrati.
Questo è tutto, insomma. La speranza, nel frattempo, è che tra una novità e l'altra ci si possa presto rimettere finalmente in piedi, dopo una situazione un po' difficile che è durata fin troppo (esperienza che, te lo dico con il cuore in mano, tutti dovrebbero fare per capire un bel po' di cose).
Così come spero di trovare un po' più di tempo per scrivere qualche post in più e tornare a fare quattro chiacchiere con te.
Stammi bene, intanto.