Star Trek: Discovery è ambientata 10 anni prima delle gesta di Kirk e Spock. Hanno le tutine da "meccanico" simili a quelle di ST: Enterprise. Fisicamente i Klingon sono stati stravolti. Il taglio è cinematografico e gli effetti sembrano (ovviamente) migliori di quelli visti nelle serie precedenti. La scena nel deserto a qualcuno ha ricordato l'ultimo Star Wars, mentre tecnologie e inquadrature hanno ricordato a me The Expanse. Questa prima stagione arriva in autunno. Ogni stagione sarà indipendente dalle altre e, nel progetto iniziale, l'equipaggio cambierà di volta in volta. In questa, la storia si intreccia tra due navi diverse. Speriamo.
9 commenti:
La fotografia mi piace molto. Ho letto qua e là critiche al fatto che non è in continuity, che si è preso la libertà di questo e quello...tutte cose che a me interessano poco, spero solo che oltre a un rispetto generico dello spirito della serie le storie siano ben scritte.
Sante parole. La speranza è proprio quella che ci sia una buona storia sotto. Ovviamente tutto è visto in chiave più moderna e a me sta pure bene. Per quanto riguarda la continuity, sembra che in realtà lo sia eccome. L'unica è capire se segue quella classica o quella cinematografica.
Ma anche "chissene", eh. La cosa bella è anche che ogni stagione sarà diversa dalle altre.
Non capisco la superficialità con cui si fanno dei commenti e si danno notizie errate. Il Bambino nel traqile non è Spock ma Michael Burnham che sicuramente ha avuto una educazione vulcaniana grazie a Sharek.
L'ho letto da qualche parte e mi era piaciuta l'ipotesi che potesse trattarsi di un flashback. Che sia lui o meno, non importa. Io non sono un giornalista e questa non è una testata giornalistica.
Che significa non essere giornalista, fai comunque informazione, inoltre il bambino è di colore, spock no! da quello che scrivi si capisce che non segui né star trek e nè le notizie sulla nuova serie... è notorio, inoltre, che DSC segue la timeline dell'universo classico e non di quello Kelvin......
Credo che Luigi intendesse dire che questo è un blog personale, si parla di un po' di tutto, amichevolmente (e ci si può sbagliare, ma dato che appunto non è una testata giornalistica si presume che nessuno basi delle ricerche o dei libri sulle affermazioni qui contenute). Non è che se non si è esperti di una tale serie tv o di tale scrittore non ci si può parlare a proposito - tra l'altro con tutta la fiducia, speranza e passione che di solito Luigi mette nei suoi articoli, mai sgradevoli, mai fuori tono.
Luigi come me è un appassionato di fantascienza, ma non è che ne parliamo come dovessimo affrontare un esame all'Università.
Grazie, Patrizia. Ma non fare l'errore di cercare di ragionare.
John ha già deciso che deve fare la parte di quello piccato che indossa i vestiti da leone da tastiera.
Sai come vanno queste cose, no? Hai già espresso le tue riflessioni in merito in un paio di post, se non ricordo male.
Sarebbe bastato far notare certe cose, ne avrei preso atto e l'avrei pure ringraziato. E invece no. Le cose devono essere per forza più difficili, altrimenti non c'è gusto. La dobbiamo buttare sulla "superficialità".
Sembra interessante. Crepascola ha provato Netfix con una promo, ma non è rimasta soddisfatta appieno e quindi immagino che non incapperà nel serial ed è un peccato perchè immagino le sarebbe piaciuta come i film degli ultimi anni. Io sono un vecchio arnese e non guardo telefilm dal tempo di Kojak e Quincy, ma se fossi nella stanza dei bottoni con gli altri netfixers proverei uno star trek con il naufragio di un equipaggio totalmente terrestre su un pianeta deserto molto tempo prima di Kirk e co. Gli esploratori dovranno attendere i soccorsi mentre si arrangiano con quel poco che trovano combattendo con il caldo torrido di giorno ed il freddo dopo il crepuscolo. Nessun segno di altre forme di vita. Nel cuore della notte rumori lontani. Sono soli ? Sono naufragati anche nel tempo e sono atterrati sulla Terra di milioni di anni prima ? Zero CGI. Zero make up per rendere alieni che non ci sono. Giusto il modellino dell'astronave dopo il crash. Dialoghi ritmati e tesi. Pochi momenti introspettivi quando il sole tramonta. Trenta minuti ad episodio. La critica lo adorerà.
Provaci, dai. Sei il nostro gèi gèi abramascolo :)
Posta un commento