9.5.12

Fake Publisher #4: Player Piano


Ecco un altro classico della letteratura di fantascienza. Ecco un altro grande della letteratura americana. Kurt Vonnegut ha scritto Player Piano nel 1952, romanzo che, a onor del vero, può essere considerato il suo esordio assoluto come scrittore. Tradotto in italiano prima come La Società della Camicia Stregata (?!?), poi come Distruggete le Macchine e infine, semplicemente, come Piano Meccanico, in questo romanzo la fantascienza è solo (quasi) pretesto. Vonnegut costruisce un mondo sull'orlo del burrone (molto simile a quello attuale) per denunciare in realtà una società tecnologica, soprattutto quella americana, che cerca ad ogni costo di cancellare ogni traccia di individualità nell'uomo.



E con questo si chiude, per il momento, la mia re-interpretazione di alcuni romanzi chiave della fantascienza (in realtà ne manca uno di Greg Egan sul quale però non riesco a trovare la quadratura del cerchio). Diciamo che l'angolo sci-fi della Fake Publishing si prende una pausa. Dal prossimo aggiornamento passo ai classici della letteratura. A quelli che ho potuto leggere e apprezzare nel corso degli anni.


9 commenti:

ari ha detto...

a differenza di te (che l'hai fatto solo recentemente, ma con un buon risultato) io spesso acquisto i libri per l'impatto "emotivo" che mi dà la copertina. se mi piace leggo la seconda di copertina. se mi piace compro il libro. questi li avrei comprati subito :)

Stefano Lanza ha detto...

bella questa grafica che hai fatto in generale ho visto anche le altre e sono belle poi a me piace il diciamo geometrico e trovo le tue grafiche molto belle.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Ari:
E' successo più volte anche a me ma in forma diversa, come spiegherò in uno dei prossimi post.
Grazie per la fiducia, comunque. E, naturalmente, per te quei libri sarebbero gratis :)

@ Ste:
Se ti piacciono stile, forme e geometrie, allora siamo a cavallo, Ste :)
Grazie, comunque. Sei gentile.

Ernest ha detto...

Luigi, Ottima questa serie di lavori. Davvero ottima...
se mai dovessi mettere V!P su carta saresti la prima persona a cui telefonerei.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Doc:
Beh, non credo che V!P abbia bisogno del mio apporto, vista la qualità già ampiamente profusa nel progetto. Ma, non c'è nemmeno bisogno di dirlo, quando sarà, sono a vostra completa disposizione :)

CyberLuke ha detto...

Anche questo un ottimo lavoro, pulito e professionale.
Anche la tavolozza dei colori è del tutto adeguata.
Il DIN, poi, è uno di quei font talmente versatili da adattarsi a qualsiasi progetto, o quasi.
Hai mai pensato di fare il grafico? ;)

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
:D
Se devo essere onesto ho pensato più volte di smettere. Come se fosse un vizio che fa male, tipo il fumo.
Il DIN è serviziovole ed educato. Un buon font. Ma per le prossime "uscite" si cambierà decisamente registro.
Grazie per il sostegno, Luca.

Enrico ha detto...

che bello... il tuo progetto sta prendendo forma. Me li immagino già sulla libreria

LUIGI BICCO ha detto...

@ Enrico:
Speriamo possa davvero dar forma a qualcosa. Io intanto continuo a testa china, muto e andare :)

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