Le "donnine": un problema vecchio come il mondo. Ci si chiede spesso chi meglio rappresenti, figurativamente, il corpo femminile (spesso, bisogna dirlo, declassato a semplice stereotipo dalle forme prosperose quando va bene o con il seno affetto da gigantismo quando rientriamo nella norma). Tra Manara, Serpieri, Liberatore e, in modo diverso, Crepax, in Italia non ci sono mai mancate figure di riferimento nell'arte del nudo.
Oltreoceano non sono certo messi peggio. Soprattutto da quando, già nei tardi anni '80, Adam Hughes mostrò al mondo un nuovo, fantastico approccio alla figura femminile. Signori, sto naturalmente parlando di forme piene e abbondanti, non di eleganza, perchè altrimenti avrei citato John Romita Sr., Milton Caniff e Alex Raymond o i signori italiani di cui sopra, eh. Presumo l'abbiate capito.
Detto questo, torniamo ad oggi. Se Hughes è appunto considerato con tutti gli onori il capostipite di tale arte, non sono da meno altri straordinari autori. Tra voluttuosità eteree, forme ingombranti e richiami all'immaginario dichiaratamente erotico, a titolo di esempio, e volendo rimanere nel circuito prettamente mainstream, vanno almeno citati i vari Jim Lee, Ed Benes, Terry Dodson e J. Scott Campbell. Ma uno su tutti ha soppiantato il primato assoluto di Hughes, donando al corpo femminile un'aurea e un sapore erotico particolarmente "raffinati".
Eccolo qui sopra. Mister Frank Cho, sud coreano trapiantato negli Stati Uniti in tenerà età, laureato all'università del Maryland, a Baltimora, in scienze infermieristiche (pensate un po'). Nessuna formazione artistica per Frank, quindi, avete capito bene. In molti si chiedono come un perfetto autodidatta sia potuto partire disegnando una strip personale intitolata University2 su un quotidiano universitario (e dalla quale avrebbe tratto poi ispirazione per il suo primo lavoro importante, Liberty Meadows), per arrivare ad essere considerato uno dei rappresentanti di punta del fumetto a stelle e strisce. E soprattutto come abbia potuto toccare i picchi straordinari per i quali è ormai noto. Ad esempio:
Oltreoceano non sono certo messi peggio. Soprattutto da quando, già nei tardi anni '80, Adam Hughes mostrò al mondo un nuovo, fantastico approccio alla figura femminile. Signori, sto naturalmente parlando di forme piene e abbondanti, non di eleganza, perchè altrimenti avrei citato John Romita Sr., Milton Caniff e Alex Raymond o i signori italiani di cui sopra, eh. Presumo l'abbiate capito.
Detto questo, torniamo ad oggi. Se Hughes è appunto considerato con tutti gli onori il capostipite di tale arte, non sono da meno altri straordinari autori. Tra voluttuosità eteree, forme ingombranti e richiami all'immaginario dichiaratamente erotico, a titolo di esempio, e volendo rimanere nel circuito prettamente mainstream, vanno almeno citati i vari Jim Lee, Ed Benes, Terry Dodson e J. Scott Campbell. Ma uno su tutti ha soppiantato il primato assoluto di Hughes, donando al corpo femminile un'aurea e un sapore erotico particolarmente "raffinati".
Eccolo qui sopra. Mister Frank Cho, sud coreano trapiantato negli Stati Uniti in tenerà età, laureato all'università del Maryland, a Baltimora, in scienze infermieristiche (pensate un po'). Nessuna formazione artistica per Frank, quindi, avete capito bene. In molti si chiedono come un perfetto autodidatta sia potuto partire disegnando una strip personale intitolata University2 su un quotidiano universitario (e dalla quale avrebbe tratto poi ispirazione per il suo primo lavoro importante, Liberty Meadows), per arrivare ad essere considerato uno dei rappresentanti di punta del fumetto a stelle e strisce. E soprattutto come abbia potuto toccare i picchi straordinari per i quali è ormai noto. Ad esempio:
Il debito dell'autore nei confronti del fumetto europeo e fuor di dubbio. E anche per questo, sarebbe da prendere seriamente in considerazione l'acquisto del bellissimo volume Women che raccoglie appunto molte delle sue opere più belle. Anteprime e dettagli del libro su amazon.
8 commenti:
"... o con il seno affetto da gigantismo quando rientriamo nella norma...."
Ah beh, non è il mio caso... proprio no!^^
Ha! Ti ho beccato. Credo proprio che sia il caso tuo, invece :)
Consiglio a tutti di dare un'occhiata qui, per capire di cosa parliamo.
Beh, a prescindere dalle misure Cho rimane un grande illustratore, certo la sua specialità è evidente.
:D
donnine?!?!
son certe valchirione
che se ti prendono
ti triturano fino fino!
Uh, non ho un debole per il modello "valchiria dominatrice", ma Frank Cho è un faro illuminante, non c'è dubbio.
E il libro costa pure poco.
Dannato Bicco, prendi il pizzo da Amazon, ne sono certo. ;)
@ Dario:
E' un grande. Davvero talentuoso. Questa cosa che arriva da una laurea infermieristica mi ha lasciato davvero basito. Sembra che non abbia fatto altro che disegnare per tutta la vita.
@ Laura e Damiano:
Haha! Vero. Le sue donnine son donnone. Pezzi grossi. Hanno dei coscioni che manco Lou Ferrigno :)
@ Luca:
Bòn. Ora che mi hai scoperto, non mi rimane che piantarla lì. In realtà io CAMPO sul PizzAmazon :)
Magari gli mando il cv.
P.S.: Ehilà, che fotina interessante, come nuovo avatar.
Ero sarcastico.^^
@ Fabrizio:
E io no? :)
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