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16.10.15

Disegnetti: ooooohh, Tony


Altre prove a casaccio con la Intuos CTH-680. E' un po' di tempo che sono fermo su Sketchbook Pro. Per quanto preimpostati, ci si può solo innamorare dei pennelli a disposizione e della loro flessibilità. Ecco quindi uno di quelli più interessanti, un pennello dinamico dal tratto volutamente irregolare e traballante con un largo margine tra gli spessori (da fine a spesso), a seconda della pressione esercitata con la penna.
Si, è una cosa che fanno tutti i pennelli, ma il divario tra gli spessori (comunque personalizzabile) di questo in particolare, ti dà l'impressione di avere realmente un pennello tra le dita.

Per sperimentare su una serie di ritratti ho scelto un soggetto a caso, Tony Soprano (ma guarda un po'). La varietà di espresioni del buon James Gandolfini ben si prestava. Il risultato finale è qualcosa che in realtà non mi serve a granché, macchissenefrega? Mi sono divertito una mezz'ora.



28.9.15

Polpodelfino (Sketchbook Pro + Photoshop)

Le mie sperimentazioni con la Wacom Intuos procedono spedite. Dopo un po' di esercizio per cercare di riprendere confidenza col pennino, mi sono lanciato in qualcosa di più "definito". Accantonato temporaneamente ArtRage (me lo ricordavo molto più completo), sono tornato su Sketchbook Pro.

La release di casa Autodesk raccoglie una serie di pennelli standard che rispetto a Photoshop sono più definiti e meglio settati e offre soluzioni immediate che con altri software di disegno devi costruirti da solo (anche se non l'ho usata, è cosa buona la guida per evitare tratti tremolanti).
Tenendo conto del prezzo di mercato (70 euro per la versione 7 che come novità include anche l'inserimento della gabbia prospettica), direi che assolve pienamente alle esigenze di chi fa illustrazione o storyboard.


Discorso diverso per la colorazione. Per quanto gli strumenti non manchino, la possibilità di lavorare dettagliatamente su selezioni e singoli livelli rimane abbastanza limitata. Quindi, dopo aver salvato il mio disegno in tiff, sono passato a Photoshop per una colorazione un pochino più "accorta".
Non sono un colorista, né un convinto sostenitore della colorazione troppo elaborata, ma devo ammettere che il risultato finale mi garba abbastanza.

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