Della Nobrow Press, strepitoso editore indipendente e del suo bel negozietto in centro a Londra (qui sopra), avevo già parlato qui. Ancora oggi, a vedere le loro nuove produzioni, mi chiedo insistentemente perché in Italia non si sia ancora visto nulla, di loro. Se non proprio i grandi editori, mi chiedo perché anche quelli più piccoli non sembrano ancora essersene interessati. Tipo, tanto per dirne uno, Orecchio Acerbo è una piccola casa editrice con un'ottima cura della confezione e che in passato ha già pubblicato libri di particolare fattura che se da una parte hanno vantato nomi di illustri narratori come Davide Calì, Jerry Kramsky o Stefano Benni, dall'altra hanno anche avuto il coraggio di proporre autori noti come Art Spiegelmane Lorenzo Mattotti e meno noti come Blexbolex,Henning Wagenbrethe Olivier Douzou. Taccio su altri nomi più addentro al mondo delle nuvolette e che hanno già prodotto cose sul genere (Bao Publishing, Black Velvet o ReNoir, tanto per citarne qualcuna). Insomma, loro ce li vedrei bene. Ma vai a capire.
So che in passato la Passenger Press ha portato i libri in lingua originale della Nobrow alle varie fiere di fumetto in giro per l'Italia. Onore al merito e all'intenzione. Anche se la cosa, purtroppo, finisce lì. La questione quindi rimane la stessa: quei fantastici libri non sembrano ancora interessare i nostri editori.
Vi mostro qualcuna delle loro ultime produzioni, partendo da libri freschi di stampa. Come nel caso di Destination X, la nuova opera di John Martz (del quale vi ho parlato in quasi tutte le salse, in giro per il blog).
Destination X is a science fiction parable about obsession and
singlemindedness. Inspired by pulp sci-fi, Star Trek, ghost stories, and
The Twilight Zone.
Oppure l'ultima fatica di Luke Pearson, Hilda and the Bird Parade, un volume cartonato da 48 pagine grondanti vignette e colori.
Poi 17x23 Showcase una fantastica antologia che raccoglie alcuni notevoli talenti della scena inglese. 58 pagine, sembra, piene di stili meravigliosi.
O la bellissima opera ultima di Jon McNaught, Dockwood.
O ancora, tanto per tirare benzina sul fuoco, lo stralunatoLe Royaume Quodell'autore, questa volta francese, Jérémie Fischer.
Per tacere di tutti gli altri titoli che trovate qui. Insomma, una scelta quasi sconsiderata di materiale dalle forme e dalle dimensioni più disparate. Chiaramente certe cose non le vendi certo a chi legge solo l'ultimo megaevento Marvel o DC (che tanto è lo stesso). E' roba di nicchia, posso capirlo. Ma se nel tuo panierino magico non hai roba commerciale tipo l'ultimo manga di Taccyro Mirifiuti con i guerrieri assatanati con i fucili a pompa a forma di spada e le spade a forma di croce di nostro Signore, ti consiglio di guardarti un po' intorno. Poi fai un po' come vuoi.
Eleanor Davis è un'illustratrice e una cartoonist. Ha pubblicato fumetti su antologie per Fantagraphics Books, Houghton Mifflin e Nobrow Press e due storie illustrate per ragazzi: The Secret Science Alliance and the Copycat Crook(realizzata a quattro mani con il marito Drew Weing) e Stinky. Vive e lavora ad Athens, in Georgia, con il marito e tre gatti.Tra i suoi clienti compaiono il New York Times, il
Guardian, Fantagraphics Books, TOON Books, Houghton
Mifflin, Workman Publishing, Bloomsbury Books, ARMEDIA Design e DJ
Case and Associates.
Personalmente trovo alcuni suoi lavori particolarmente toccanti. Il suo stile è delicato e tocca vette di poesia pura, come nel caso delle quattro tavole qui sotto, che racchiudono il fumetto breve In Our Eden, pubblicato su Nobrow #7: Brave New World della Nobrow Press.
Di Very Important Powers (V!P, per chi ne capisce) avevo già parlato a suo tempo qui. Di come gli autori (fuori di senno) Roberto Gallaurese e Ernest Yesterday abbiano avuto l'ardire di omaggiare la mia figura facendomi addirittura rientrare come personaggio nella loro serie, ve ne do un esempio qui sotto.
In basso a destra sulla cover dell'Espresso, please.
In alto a destra con tanto di ritratto invecchiato. A corredo di un articolo per l'Eco del Potere, quotidiano diretto nientemeno che da Patrizia Mandanici.
In pratica, nell'universo narrativo di V!P, io indosso le vesti dell'esimio Professor Bicco, un attempato e saggio Docente di Scienze Supereroistiche all'Università degli Studi di Torino. Ma non solo. Il buon Roberto e il bravo Ernest hanno pensato bene di dedicare il frontespizio (pagina 2) ad una frase che all'epoca usai per descrivere il loro lavoro.
Ma adesso che ho finito di tirarmela, posso darvi la notizia vera, quella bella e buona. Da ieri sera è disponibile per il download gratuito (nei formati PDF e CBR) del primo volume di V!P. Un agile volume di oltre cento pagine che raccoglie tutta la prima serie e un anno intero di sudatissimo lavoro. Una storia in continua evoluzione, uno stile grafico che con il tempo è maturato non poco fino a trovare una dimensione propria. Una serie di rimandi e citazioni (spassosi e divertiti omaggi) a Maestri del fumetto quali Mike Mignola e Frank Miller, ai loro stili e ai loro modelli narrativi.
E di lavoro ce n'è davvero tanto, a guardare il "volume" nella sua interezza. Comprese alcune pagine in coda che raccolgono disegni a matita, un estratto della sceneggiatura e via discorrendo. La speranza (mia) è che comunque l'opera possa trovare un giorno la via della carta. Perchè a veder pubblicate certe cose invece di altre, ci si chiede come mai V!P debba rimanere relegato al solo formato digitale. E ancora una volta faccio i miei complimenti agli autori e un augurio davvero sincero che la loro creatura possa rilevare l'attenzione che merita. Il Professor Bicco resterà di sicuro a guardare da vicino.
Con colpevole (colpevolissimo) ritardo, mi accingo a parlarvi di una piccola realtà a fumetti nata sul web. Grazie infatti ad una puntuale segnalazione sul blog di Patrizia Mandanici, tempo fa ero venuto a conoscenza di V!P - Very Important Powers, la web comic serie più Social che si ricordi.
Nato dai cervelli in fuga (verso altri pianeti) di Roberto Gallaurese e Ernest Yesterday, V!P si propone di essere molto più di una semplice serie a fumetti. E' un affresco narrativo, un universo "altro", nel quale vivono e si muovono personaggi, situazioni e dinamiche che molto hanno a che vedere con il mondo reale. V!P è un meccanismo oliato e un omaggio puro e primitivo al fumetto degli uomini in calzamaglia a stelle e strisce, all'Über-Ich (il super ego) di Freudiana memoria e ad una realtà (la nostra, quella vera) che probabilmente ci sta ancora troppo stretta.
La serie vera e propria, presentata a puntate in affascinanti tavole orizzontali, racconta una storia che prende piede all'origine di alcuni conflitti storici (negli anni '70 nel villaggio di Kham Duc, in Vietnam e nel '91 a Baghdad) per poi arrivare ai giorni nostri, nel 2011, a Roma. Le realtà e il citazionismo sfrenato si rincorrono in giochi pindarici come quando si narrano le origini di Vessillo Nero (protagonista della tavola qui sopra) per voce di uno dei personaggi principali:
Vi ricordate Vessillo Nero? Era un fumetto che nei '60 e '70 vendeva quanto Tex qui da noi... una co-produzione con la Marvel. Roba grossa!
Stan Lee venne a Roma a presentare il gemellaggio con la casa editrice italiana che produceva il personaggio nel '73... e per conoscere il vero Vessillo Nero a cui si ispirarono per il personaggio.
Vessillo Nero era mio nonno...
Graficamente, le tavole di Ernest Yesterday esprimono tutto il quel dinamismo necessario alla storia attraverso uno stile fresco e asciutto che, in modo esplicito, deve tanto a quello di Mike Mignola. Personalmente ho sempre trovato abbastanza pesanti (a volte stucchevoli) quei fumetti realizzati in stile vettoriale dalle campiture di colore piatte (e non dovrei essere proprio io a dirlo, visto lo stile delle mie illustrazioni). Ma devo ammettere che questa volta, per la prima volta, non è stato così. Al contrario Yesterday ne fa un uso saggio e raffinato tramite uno stile tagliato a misura, spigoloso e cartoonesco, molto aderente in ogni caso alle dinamiche in campo, inventandosi buone soluzioni grafico narrative e cercando di non cadere mai nell'assordante vuoto di una rigida gabbia. E poi, interpellato personalmente sulla questione, il buon disegnatore mi ha rivelato che non proprio di vettori si tratta, ma di un'astuta strategia "replicativa" sulla quale conta molto per il futuro (nei prossimi cento anni conta di avere elementi grafici a sufficienza per costruire tavole e vignette con un semplice copia e incolla). Il tutto, sappilo caro Ernest Yesterday, attirandoti da parte mia un'invidia senza ritegno, anche solo per la perizia e la costanza profusi in questo lavoro.
Non val la pena starvi a raccontare, invece, quali pieghe prende la storia. Le tavole sono tutte a vostra disposizione in ordine cronologico sul sito, alla voce Storia Completa, e non vi rimane che immergervi nella lettura. Dal canto mio trovo il lavoro di Roberto davvero particolare e interessante, narrato da un punto di vista sicuramente inedito atto a mettere sotto la luce dei riflettori pregi e difetti (anche molto italici) dell'arte sequenziale dedicata ai super uomini.
Quello che mi preme sottolineare è che, come dicevo prima, non ci si limita alla serie a fumetti. Gallaurese e Yesterday ricostruiscono per noi la realtà dell'universo di V!P anche tramite la voce importante e autorevole (quanto fittizia) dell'Eco del Potere, un quotidiano (molto politicizzato, come prassi vuole) che si incarica di tenere informati i cittadini e che spesso vede ospite tra le proprie colonne le imprese e le gesta dei "Vigilanti" di città.
Il progetto non si ferma qui. Sono da citare anche i Trailers che di volta in volta accompagnano il nuovo episodio in uscita e il lavoro non piccolo che i due autori cercano di riportare in rete, tramite l'ausilio di vari social network. Come il twitter curato dal misterioso Vapore Oscuro, il V!P Channel su youtube con i trailers su menzionati e una serie di simpatici interventi e dietro le quinte degli autori e l'immancabile pagina facebook con tutte le ultime novità inerenti la serie. Il tutto saggiamente riassunto nella sezione Foglio Illustrativo.
Highway to Hell, il trailer del sesto capitolo della serie.
Infine, piccola chicca, l'ultimo aggiornamento del sito prevede la copertina che il settimanale l'Espresso ha dedicato al mondo dei Vigilanti di V!P (qui sotto). Un simpatico omaggio, un inside joke, che vede anche il sottoscritto come protagonista (in basso a destra) nelle illustri vesti del Professor Bicco, saggio Docente di Scienze Supereroistiche all'Università degli Studi di Torino.
Che dire? Approfitto di questo spazio per ringraziare Gallaurese e Yesterday per questo sentito omaggio. Come dicevo a loro via mail, è sempre stato un mio pallino comparire come personaggio in una serie di supereroi. Ma soprattutto voglio augurare loro che questo progetto possa arrivare oltre il sentito dire. Un progetto, ci tengo a dirlo, molto interessante e che meriterebbe molta più attenzione di quanta già non ne abbia. Rispetto a molte altre serie che hanno preso piede on line, questa è anni luce avanti come dinamismo, progettualità e costruzione.
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