16.2.16

Gli Integrali BD: I.R.$. vol. 1


I.R.$. è una serie franco belga ideata dallo scrittore Stephen Desberg e disegnata dal cartoonist Bernard Vrancken. Il titolo parte nel 1999 e con la media di un albo all'anno, grazie anche ad un buon riscontro nelle vendite, è arrivato al 17° episodio (attualmente in lavorazione e previsto per il 2016).
"L'Internal Revenue Service è l'agenzia esattoriale delle imposte del Governo Federale degli Stati Uniti. L'agente speciale Larry B. Max è assegnato alle indagini più sensibili. Scalate aziendali, petrolio, corruzione... Larry ha carta bianca. Ed è sempre in prima linea, in guerra contro l'economia sommersa e le frodi criminali."
Nel corso degli anni, la creatura di Desberg e Vracken raccoglie il consenso dei lettori, tanto che a I.R.$. si aggiungono presto ben due spin-off: dal 2009, e per sette volumi fino ad oggi, I.R.$ All Watcher si concentra su alcuni personaggi secondari visti nella serie principale, mentre nel 2013 nasce I.R.$. Team, ben quattro volumi in due anni, dove Larry Max divide la scena con i suoi colleghi dell'agenzia (anche queste due scritte da Desberg, ma disegnate da vari autori).

Nel primo volume degli Integrali BD: I.R.$. che l'Aurea ha distribuito in edicola un paio di settimane fa, è pubblicato il dittico di episodi La Via Fiscale e La Strategia Hagen, dove Larry Max indaga sul milionario ebreo americano Moshe Geldhof, uno degli uomini più ricchi del paese, filantropo ed ebreo sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz e noto per il suo impegno nella restituzione dei beni confiscati dai nazisti.
Partendo dalla contabilità di Geldhofperò, Larry si accorge di qualche punto oscuro nella "fortuna" del milionario che affonda le radici negli affari illeciti della banca centrale svizzera alla fine della Seconda Guerra Mondiale (i fondi nazisti albergati negli istituti finanziari della Confederazione, la dubbia provenienza dell’oro tedesco che la Banca accettò di scambiare contro la propria valuta e i conti aperti dagli ebrei prima della guerra e incamerati poi dalle banche dopo la loro tragica scomparsa). 


In passato ho letto solo qualche episodio sporadico della serie, quando veniva serializzato sui settimanali dell'Aurea. E a dire il vero l'impressione generale era quella di vedere un patinato episodio qualsiasi di Law & Order o C.S.I., tutti ben scritti ma che alla fine lasciano poco. 
Ora devo ammettere, però, che la lettura di questi primi episodi nella loro interezza mi è parsa molto più piacevole.

Stephen Desberg (Lo Scorpione, Cassio, Empire U.S.A.) scrive una buona storia dalla trama solida, dagli spunti storici interessanti e con un buon colpo di scena dietro l'angolo.
L'unica pecca è forse nella costruzione del protagonista che già a partire dal nome appare ovattato da qualche cliché di troppo (bello, fisicamente perfetto, occhi di ghiaccio, scaltro, elegante e sciupafemmine... praticamente un manichino dell'Upim) e poco caratterizzato nel quotidiano, a parte una serie di misteriose telefonate a quella che sembra una donna di una linea erotica. A quanto ricordo, però, il protagonista verrà psicologicamente "sfumato" con il passare delle storie.


Bernard Vrancken (che a parte questa serie ha disegnato poco altro) ha un tratto gradevole dall'impianto classico, connotato chiaramente da riferimenti fotografici, ma all'inizio di questa avventura appare acerbo e poco dinamico in alcune anatomie. E la cosa si nota giustamente proprio nelle scene più concitate. Anche il suo stile, però, sempre in base ai miei ricordi, dovrebbe migliorare con il tempo. 

In definitiva, quanno ce vò ce vò: l'Aurea distribuisce in edicola il primo degli Integrali BD promessi da tempo e lo fa anche bene.
Su questo volume, un corposo cartonato da 100 pagine a colori, nulla si può dire (a parte forse, come già detto altrove, una stampa dai colori un po' saturi rispetto a quelli originali).
Inoltre, se da una parte, come spesso accade, la serie non viene introdotta con nessun redazionale di sorta, dall'altra il volume si chiude con le note di una persona competente in materia, Elena Polidori, giornalista che per La Repubblica segue "i grandi fatti dell'economia interna e internazionale".


Insomma, visto il tipo di proposta, il prezzo (8,90 euro) è un vero e proprio fiore all'occhiello per l'editore romano che potrà andare avanti per almeno otto volumi mensili sfruttando un vantaggio non da poco. I cicli narrativi di I.R.$., infatti, si dividono tutti in due episodi. Ogni cartonato dell'Aurea, di conseguenza, raccoglierà una vera e propria miniserie a sé.
Questo per dire che sulla qualità e sulla bontà dell'operazione non si discute. Che la serie meriti o meno, questo lo deciderai tu leggendola.

P.S.: Vai avanti, Aurea, che se solo volessi potresti mettere a segno un bel po' di colpi come questo. Hai un tesoretto da paura alle spalle. Anche solo con le cose che hai pubblicato parecchi anni fa sugli Euramaster, vai avanti per anni (penso a Largo Winch, Alpha, Jeremiah, Pin-Up e I Mondi di Aldebaran).

3 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Iniziativa interessante che mi sembra da sostenere, infatti il primo l'ho preso e se mi piace rinuncerà a un paio di cose Bonelli per seguire questa, potrebbero essere soddisfazioni. Ti saprò dire a breve :)

La firma cangiante ha detto...

Ovviamente sono io che rinuncerò :)

LUIGI BICCO ha detto...

Secondo me è da sostenere, si. Almeno per i primi numeri (e se il tipo di letua raccoglie il proprio consenso, ovviamente). Formato, colori e respiro sono degli aspetti che se da una parte appaiono scontati in una serie di questo genere, dall'altro offrono una lettura un po' più "stabile" rispetto a quelle dove gli autori sono "costretti" a mettere insieme pagine su pagine ogni mese.

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