24.11.14

Il passato che cambia

Sul numero di Internazionale in edicola da venerdì scorso, il 1078, trovi una mia nuova illustrazione. E' a corredo dell'articolo "Il passato che cambia", firmato dallo scrittore spagnolo Javier Cercas. Parla di come il presente spesso sia in grado di cambiare il passato mettendolo in prospettiva, dal punto di vista storico e artistico.
Un'idea che nasce da una vecchia riflessione di Jorge Luis Borges e che l'autore fa sua portando esempi con il mondo della letteratura, attraverso Kafka e Melville prima di tutto. Ecco quindi come nasce l'illustrazione qui sotto, dove in un teatrino dell'assurdo prende posto il buon Gregor Samsa che osserva e "interferisce" nella messa in scena di Moby Dick.

Trovo che l'idea dietro la mia illustrazione sia buona (e mi piace assai la mia versione "ultimate" del Capitano Achab), ma la realizzazione un po' meno, tenendo conto del fatto che ho avuto tutto il tempo di lavorarci ma che negli ultimi tempi ho dovuto tenere botta ad un bel po' di imprevisti. Mi sarebbe piaciuto lavorarci meglio anche solo perché, forse te lo avrò già detto, penso che Moby Dick stia alla letteratura come la Bibbia al Cristianesimo. Se sei un amante dei libri e delle storie, Moby Dick è uno di quei tomi che dovrebbero stare sempre in cima, bene in vista.


13 commenti:

sartoris ha detto...

ti sei superato: molto bella, incisiva anche!

Luca Lorenzon ha detto...

bellissima. Sia l'idea che l'illustrazione.

CREPASCOLO ha detto...

Ismaele entra nel letto nella locanda al crepuscolo ed il giorno dopo si sveglia di fianco a Greg Samsa nero e lucido e con le antenne frementi che emette solo il suono Queequeg. Isma non si perde d'animo - è un insegnante dopo tutto - ed addestra l'amico a dire almeno " Io sono Queequeg ". Raggiunto lo spazio porto internazionale sono arruolati come mozzi sul cargo interstellare dei fratelli Solo. Han è un bravo geppo che non prova schifo x Samsa xchè ha solo la fobia dei rettili ( retaggio di una vita precedente quando era solo un qualunque signor Jones ), ma Bobbi canta tutto il tempo, la ciurma si ribella e lo lancia nello spazio dove lo inghiotte la cometa che recentemente è stata carotata. Quando Han lo scopre, una lacrima solca il suo viso di legno stagionato, ma la strada è ancora lunga prima di riposare e la vendetta - come la mortazza direbbe Funari/Guzzanti -è da consumare fredda. Rotta x Mosquito Coast dove sanno come trattare gli scarrafoni...

LUIGI BICCO ha detto...

@ Omar e Luca:
Visto? Uno crede di aver realizzato una delle illustrazione meno convincenti e invece si deve ricredere allegramente grazie a commenti come i vostri. E' proprio vero che non si smette mai d'imparare, eh? Sostenitori come voi non hanno prezzo :)

@ Crepascolo:
Immaginavo che questo "crossover" illustrato avrebbe potuto scatenare le tue fantasie più recondite. Meglio di così...?

Pronus ha detto...

Gregor Samsa, non Igor.

Per il resto, a me l'illustrazione piace assai.

LUIGI BICCO ha detto...

Lapsus freudiano senza scuse. Grazie per la segnalazione e per l'apprezzamento, Pronus.

La firma cangiante ha detto...

Bellissima illustrazione, soprattutto per l'idea, ma il tizio che regge la balena chi è? Io Moby Dick ancora non l'ho letto :(

LUIGI BICCO ha detto...

Interferendo con il passato, Samsa osserva il romanzo di Melville come si trattasse di una rappresentazione teatrale (nella mia testa). E visto che di teatro si parla, tra gli attori non poteva certo comparire una balena bianca in carne, grasso ed ossa, ma un interprete che ne fa le veci si :)

P.S.: Metti Moby Dick in cima alla lista. Di qualsiasi lista si tratti.

Gripa ha detto...

Il bianco...
Non capita spesso di vederne così
tanto nelle tue illustrazioni.

Moby Dick protagonista cromatico?

Bel lavoro Luigi.

LUIGI BICCO ha detto...

Vero, Alessandro. Poche volte il bianco va a braccetto con le mie illustrazioni. Nonostante io creda che sia invece un buon padrone di scena. Grazie ;)

La firma cangiante ha detto...

Ora che me l'hai spiegata trovo l'idea ancor più geniale :)

LUIGI BICCO ha detto...

;)

CyberLuke ha detto...

Gestisci sempre alla grande bianchi, accoppiamenti di colori e punti di attrazione.
È per questo che le tue robe appaiono così professionali e sono tanto richieste.

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