Sul numero 1056 di Internazionale in edicola da oggi ci trovi un'altra coppia di mie illustrazioni. Vanno finemente ad illustrare un articolo intitolato Morte della mensola e firmato dallo scrittore britannico Will Self. Si parla di come le mensole cambino la percezione dell'ambiente casalingo e di come il concetto delle stesse sia mutato con il passare degli anni.
Bòn. L'articolo è molto interessante. E io sono parecchio soddisfatto sulla riuscita della prima illustrazione, qui sotto, come non accadeva da un po' (come sai, sono parecchio esigente).
7 commenti:
belle, anche se un po' tristi come concetto... di fatto, "grazie" a tutte ste diavolerie elettroniche, la casa si spersonalizza moltissimo.
che senso ha avere una stanza piena di libri fino al soffitto (non ce l'ho piu', ne' la stanza, ne' i libri... ma vabbe') quando tutto quel materiale puo' stare potenzialmente in una microSD?
io resto dell'idea che il disordine "personale" (non casino eh... ma tracce del proprio passato sparse per casa) siano molto piu' rassicuranti di un'archivio elettronico.
belle le illustrazioni e sono daccordo con il parere espresso da Larsen.
@ Larsen e Davide:
Ehi, grazie per l'apprezzamento. L'articolo, volendo, è triste perché tocca anche la "spersonalizzazione" dei nostri scaffali a uso e consumo della tecnologia.
Triste si, ma anche no, per quanto mi riguarda. Perché sono sempre e solo scelte personali. Per quanto la tecnologia possa avanzare, la mia bella libreria rimarrà per sempre piena di polvere e ninnoli. E mi considero tra quei fortunati che sono riusciti a costruirsene una a propria immagine e somiglianza, con calma, con il passare degli anni :)
L'articolo non l'ho ancora letto.
(Previsti imprevisti del servizio postale)
L'argomento sembra molto interessante,
e il tuo lavoro ne favorisce e ne sottolinea
l'apparente frivolezza.
Comunque vada a finire,
la mensola resta e resterà
un ottimo test
del rapporto di coppia.
A presto.
Buona continuazione.
Sono contento che in parte ne sottolinei la "frivolezza" perché l'argomento, per quanto si possa dsquisire, lascia un po' il tempo che trova.
Grazie, Alessandro.
Un abbraccio.
Le illustrazioni sono il consueto mix di pulizia ed efficacia comunicativa, quindi il "consueto" applauso. ;)
Quanto all'argomento, mi pare estremamente interessante. Magari i libri li lascio per ultimi, però stipare tutti i miei dvd e blu-ray in un hard disk nascosto dentro il televisore è un'idea seducente.
Del resto, come ci hanno insegnato con i cd, la plastica e il cartone non contano: contano i contenuti.
Grazie, Luca.
Sono d'accordo sul discorso del contenuto. Sono stato uno dei tanti che hanno ricercato un posto unico in cui "compattare" tutta la propria musica e tutti i propri film. Però sai cosa? Devi sempre e solo sperare che quell'unico dispositivo funzioni per sempre. Mi è capitato con un HD, fortunatamente di limitata capienza. Mi si è praticamente "fulminato" e ho perso TUTTO senza la possibilità di poter rimettere mano ai dati. Siamo ancora troppo "ballerini" da quel punto di vista. Mi sa che per ora mi tengo qualche scaffale in più per casa :)
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