Son tornato ad occuparmi di cose mie. Sto lavorando infatti ad un paio di illustrazioni non a scopo di lucro. Quei progetti, insomma, che porti avanti solo per te stesso. Quelli che, alla fine dei conti, sono sempre i migliori e sui quali, manco a dirlo, ti diverti molto, molto di più. Credo sia nella natura delle cose riuscire a sbizzarrirsi con gioia quando non hai nessun tipo di paletto ficcato nel cuore. Comunque è un'esperienza (quasi) nuova. Erano davvero parecchi mesi che non mi "lasciavo andare".
Su una delle due in particolare, mi è venuto spontaneo lavorare su qualcosa che riguardasse il jazz, ma con la volontà di renderlo narrativo, evocativo e fantasioso in modo diverso. Sono partito da un paio di riferimenti fotografici pescati ad hoc dal web. Il primo è uno dei sassofonisti più celebri di sempre (nonché padre fondatore dello stile bebop) Charlie Parker. L'altro è invece il contrabbassista Tommy Potter, famoso per aver fatto parte proprio del quintetto di Parker tra il '47 e il '50.
Ho accrocchiato il tutto in photoshop, aggiungendo prima il noto batterista nonsochisia e poi gli elementi fantastici che volevo presenti (le teste non umane, la bocca gigante, la lampadina, gli occhiali e i baffoni, il pappagallo). Ho ridisegnato il tutto in vettoriale e ho stabilito le mezze tinte con i grigi. Ora sono nella fase più dellicata. Quella dei colori. L'illustrazione mi sta togliendo più tempo del previsto. E' più complicata in quanto a "pazienza". Ma qualche soddisfazione me la sta dando. Vediamo poi che succede.
Quella che vedi qui sotto è una simpatica giffetta animata con il work in progress, in risposta a tutti quelli che spesso mi chiedono: "ma esiste un filtro in photoshop per fare un'illustrazione così, giusto?". Che poi la risposta vera sarebbe una cosa tipo: "no, cazzo, non esiste nessun filtro di photoshop, per fare un'illustrazione così. Altrimenti sarei stato scemo io, a perderci tutte 'ste ore? Possibile che la differenza non la vedi?"
3 commenti:
sì però un giorno ce lo spiego step-by-step, come fai a lavorare così bene l'immagine, dannatissimo!!!! ;-9
"Lavorare" ai progetti personali è una cosa talmente bella che non merita il termine "lavorare".
E quando mi ci metto, il tempo inizia a scorrere, chissà perché, a ritmo accelerato e se avevo iniziato, tipo, alle otto di sera, è un attimo che sono le undici, mezzanotte, oltre.
Con la musica che attinge alla library di iTunes a fare da background.
Son bei momenti.
Il tuo progetto è bello assai.
E la tecnica è, come dire, sopraffina.
Se poi riesci tutto ad automatizzare in un filtro, io sono il primo che lo compra.
Ci pensi? Apri un'immagine in Photoshop, vai sul menù "Filtri" e selezioni: luigibiccalo.
@ Omar:
Un giorno farò un noiosissimo step by step del tutto. Non che sia tutto questo gran segreto. E' un po' come se chiedessi a te uno step by step della tua fase di scrittura :)
@ Luca:
Ecco. La questione delle ore e della musica in sottofondo la sottoscrivo pari pari.
Grazie per l'apprezzamento e per l'idea. L'idea è che quasi quasi scrivo direttamente ad Adobe e gli propongo il filtro "luigibiccalo" che in realtà manda il file a me che lo lavoro con parsimonia. Certo pretenderei tanti tanti soldi, eh. Magari è la volta buona :)
Posta un commento