4.10.12

Sharon Moody

Grazie ad una bella segnalazione sul blog di Smoky, sono venuto a conoscenza dei lavori di Sharon Moody, pittrice del New Jersey che si è divertita a realizzare una serie di quadri con la tecnica del trompe l'oeil dove attinge a piene mani all'immaginario culturale e popolare dei fumetti americani della golden age. Al di là dell'indiscutibile annoso problema su quanto effettivamente pesi il riprendere opere di altri e trasformarle in proprie, a me le opere della Moody sono piaciute. 

Come dicevo anche nei commenti sul blog di Smoky, c'è da analizzare l'opera di decontestualizzazione del fumetto come "oggetto" fine a sé stesso per essere trasformato, non in qualcosa di più "alto" come si tende facilmente a pensare, ma semplicemente in qualcosa di diverso. In fondo il fumetto resta il vero protagonista e a me sembra che ne esca anche valorizzato. Non perchè la pittura o l'arte lo elevi ad un livello superiore, ma perchè resta, come dicevo, il vero protagonista al centro dell'opera. Più delle "vignette" di Roy Lichtenstein che, a sua volta, trova ancora oggi tanti detrattori tra gli appassionati di fumetto, come se in vita avesse realizzato solo le succitate vignette. No, non è così, vi assicuro. 

Detto questo, ecco due righe su Sharon Moody e alcune delle sue opere di cui sopra. Altre le trovate qui.
Sharon Moody è nata in Florida e cresciuta in North Carolina, dove ha conseguito la laurea in Belle Arti all'Appalachian State University. Ha studiato disegno con Frank Wright e pittura con William Woodward e dopo essersi trasferita nel New Jersey, ha realizzato una serie di dipinti fotorealistici delle cittadine in questo Stato. I suoi lavori più recenti in trompe l'oeil sono stati esposti a New York.

11 commenti:

CyberLuke ha detto...

Uhm... non mi è chiaro.
Ma queste che pubblichi sono fotografie o sue riproduzioni di albi a fumetti?

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Anche io sono stato tratto in inganno, all'inizio. In pratica quelle che vedi nel post sono le opere fatte e finite. La Moody ha dipinto in modo iperrealistico gli albi un po' accartocciati uno sull'altro. Se ingrandisci le immagini, in effetti, sembrano delle foto. Così non è :)

Neliel ha detto...

WOWWWWWWWWWW

CyberLuke ha detto...

Caspiteronzola, come direbbe Hudson.
Anche se...
...
...l'iperrealismo così spinto mi è sempre sembrato poco più che un esercizio di stile.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Neliel:
Belli, eh?

@ Luca:
Un esercizio di stile niente male, però :)

Alberto Camerra ha detto...

Oh corbezzoli... e si è cimentata pure con il "mio" Lanterna Verde: il super-eroe più bistrattato dagli editori italiani!
Merita, merita!
;-D

Marco D (sonostorie) ha detto...

Sorprendenti,davvero.

La firma cangiante ha detto...

Ma che, davero davero?

LUIGI BICCO ha detto...

@ Alberto:
E l'ha fatto con un paio di pagine di un ciclo storico che ricordo anche di aver letto, pensa :)

@ Marco:
Lo credo anch'io. Soprattutto per chi ha gli strumenti per apprezzare al meglio certe cose.

@ Dario:
E daver davero si :)

Pino Rinaldi ha detto...

A cosa è servito?... a dimostrare che tranne Jack Kirby e Gil Kane ha gusti discutibili sui disegnatori di fumetti!

LUIGI BICCO ha detto...

@ Pino:
Beh, non la metterei giù così duramente. Però almeno è abbastanza chiaro come la pensi al riguardo :)

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