7.9.12

www.luigibicco.it


E' stata l'Europa a chiedermelo (di nuovo) e chi sono io per non ubbidire a capo chino? E quindi alla fine l'ho fatto. Ci ho lavorato un po' sopra, cambia colore, togli quello, metti quell'altro. Ho dato una svecchiata come si deve al mio sito, insomma.


Tutto bianco, tutto pulito, molto semplice. Ho aggiunto la voce book design e parecchie delle ultime cose che ho realizzato. Niente di particolarmente nuovo, per chi è abituato a passare da queste parti. Ma fatemi questa cortesia, fatevi un giro e se avete voglia segnalatemi se ci sono storture o robe strane. Da mac e da pc ho già controllato e non dovrebbero esserci problemi. Ma venti occhi, venti occhi e mezzo, sono sempre meglio di due.

Si accettano anche consigli e suggestioni, eh.
E' bello, non è bello, mi piace, non mi piace.
Sapete, quella roba lì, insomma.

11 commenti:

ari ha detto...

ancora nessun commento? saranno rimasti tutti folgorati! Il mio commento è il seguente:
E' bello, non è bello, mi piace, non mi piace.

Thanks God It's Friday

LUIGI BICCO ha detto...

@ Ari:
Haaaaaaa! Siiiiii.
And God save the queen :D

Marco Bertoli ha detto...

Bello! Apprezzo molto, fra le altre cose, che la grande illustrazione d'apertura non sia mappata ma resti, appunto, un'illustrazione e basta (deve bastare, visto che fai l'illustratore).

Quando un grande conglomerato editoriale comprerà Jazz nel pomeriggio infilandomi milioni perfino nelle orecchie, l'appalto per la grafica nuova è tuo.

michele petrucci ha detto...

A me piace molto. Anche io prima o poi (:)) vorrei uno spazio cpsì, pulito e semplice. e un pochino formale.

giulia sagramola ha detto...

Bellissimo: semplice e funzionale Luigi! Bravo!

sartoris ha detto...

bello è bello, anzi, di più (sei bravo e questo lo sai;-)

semmai mi chiederei come mai hai deciso di tirar su un sito personale - vista la progressiva scomparsa di spazi di questo tipo? (nel senso: da anni io personalmente preferisco seguire il blog o al limite il tumblr di un creativo che mi piace e così molti miei conoscenti - mentre mi pare che un sito risulti troppo statico, sta là e visitato una volta ciao ciao!!) (oh, non è una critica sia chiaro, solo una considerazione...:-))))

LUIGI BICCO ha detto...

@ Marco:
E non hai idea quanto mi piacerebbe lavorare sul Jazz come illustratore. Per te e per il jazz, potrei quasi lavorare gratis. Quasi :)

@ Michele:
Ognuno dovrebbe avere il diritto di avere un proprio spazietto pulito.
Nel tuo caso potrebbe tornarti parecchio utile, presumo. Fatti coraggio e affronta la cosa :)

@ Giulia:
Grazie 1000 Giulia. L'apprezzamente e moltissimo graditissimo.

@ Omar:
Lo so, lo so che sono bravo :D
Ma il perchè dietro il sito è molto più tecnico di quanto tu possa pensare. Ti spiego: quando devo propormi a qualche editore o per un progetto qualsiasi, devo inviare in visione i miei lavori nudi e crudi. Un editore ha bisogno di un posto con delle voci da poter consultare e scorrere al massimo la rotella del mouse (esattamente quello che ho fatto con il sito). Fornire l'indirizzo del mio blog non ha senso. A parte che scrivo troppe cazzate, poi per spulciare i post con i miei lavori, ci devi mettere un po'. Il mio tumblr, come parecchie altre cose, è dedicato agli altri illustratori. Forse se la finissi di essere così fastidiosamente altruista... :)
Ad amici e conoscenti posso fornire anche solo le mie gallerie su behance. Insomma, ad ognuno il suo. Il mio sito esisteva anche prima. Era diverso e tutto sui toni di nero e grigio, ma esisteva. E mi è tornato utile proprio come "allegato" alle mail che spedivo in modo mirato. Forse è solo tutta una pippa mia, ma i pochi contatti che ho avuto e che non ho cercato io, mi dicevano di aver visto il mio sito ufficiale (comunque sempre primo se cerchi il mio nome e cognome su google).

CyberLuke ha detto...

Beh, un giorno anch'io avrò un sito come il tuo, pulito e minimale, anziché quella cosa barocca che ho adesso. :D

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Non lo trovo per nulla barocco il tuo sito, anzi. E' giusto e tagliato sulle tue cose com'è normale che sia. C'è sempre quella parte che manca dei commercial works. Prima o poi dovrai riempirla, quella parte :)

Alberto Camerra ha detto...

Ahimè, io son troppo pignolo... ma con le cose mie.
:)
Onestamente mi piaceva anche prima, senza nulla togliere a questa versione. Che comunque fa la sua bella figura e si lascia guardare.
Poi, il protagonista meritevole, come sempre, è il tuo stile.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Alberto:
Come non inchinarsi a cotanto apprezzamento, cospargendosi il capo di cenere e piegandosi con le ginocchia sui ceci? Grazie, Alberto :)

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