14.11.11

Giocare sognando

Una campagna pubblicitaria tra le più centrate in assoluto tra quelle viste negli ultimi anni. Lego ha chiamato a raccolta i creativi di Blattner Brunner USA (3 agenzie distaccate a Pittsburgh, Atlanta e Washington) e ha chiesto loro una campagna che rispecchiasse lo spirito, invariato negli anni, dei celebri mattoncini colorati. Il risultato non poteva essere più semplice, centrato e affascinante.




11 commenti:

Gabriele Russo ha detto...

Un tale diceva:
Less is more.

Ciao Luigi, buon lunedì

LUIGI BICCO ha detto...

Lo diceva il grande Ludwig Mies van der Rohe. Che diceva anche "Dio è nei dettagli". Entrambe verità sacrosante.
Buon lunedì anche a te, Gabriele.

GiovanniMarchese ha detto...

mmmm... ma non era "Il diavolo è nei dettagli?"

Angelo ha detto...

Ciao Luigi,
"We are a global network of culture jammers and creatives working to change the way information flows, the way corporations wield power, and the way meaning is produced in our society".

Lo so li conosci già, volevo solo mettere una piccola provocazione a commento di questo post perchè personalmente non riesco proprio a entusiasmarmi per la pubblicità, soprattutto quella "contemporanea".

Mi dirai: ma non è il prodotto, è il linguaggio usato che è interessante.
Ti dirò: ci sono bellissimi manifesti di propaganda nazista.

Con amicizia e immutata ammirazione!
A

LUIGI BICCO ha detto...

@ Giovanni:
No, no. Il diavolo, per una volta, non c'entra :)
http://it.wikipedia.org/wiki/Ludwig_Mies_van_der_Rohe

@ Angelo:
Ti do ragione, anche se personalmente sono quasi costretto ad entusiasmarmi per certe piccole cose, visto il lavoro che faccio e quanto io sia coscente della sua lenta, inamovibile dipartita.
Non è il prodotto, no. E più che il linguaggio per esprimere l'idea, trovo molto forte l'idea stessa.
E purtroppo si, se disquisiamo degli aspetti meramente tecnici, ci sono (purtroppo) dei bellissimi manifesti di propaganda nazista.
Quanto sia giusto oggi apprezzare certe cose, non te lo so dire con coscienza di causa. Però io trovo che i due discorsi siano, fortunatamente, anche un bel po' diversi tra loro, eh :)

Angelo ha detto...

Daccordo con te.
Ero appena tornato qui per cancellare il mio commento, lo ammetto.
Mi era venuto in mente che forse è fuori luogo contenere un argomento così spinoso e controverso in un breve commento. Troppe le sfumature che si perdono, troppi i pericoli di ideologismo in agguato.
Per non parlare dei fraintendimenti possibili, pericolo quest'ultimo che (sono contento di constatare) non ho corso con te.
Rinnovo saluti!

Patrizia Mandanici ha detto...

Molto belli, passo il link al mio capo che è un appassionato del Lego e saprà apprezzare (anche io, eh, da bambina mi piaceva molto giocarci).

LUIGI BICCO ha detto...

@ Angelo:
E ci mancherebbe pure. Spunti di riflessione sono sempre ben accetti.

@ Patrizia:
Il tuo capo? Forse ho capito di chi parli :)
Le cotruzioni, che siano mattoncini colorati incastrabili o blocchi di legno, sono cibo squisito per la mente di un ragazzino/a. Niente di meglio per nutrire e accrescere la propria immaginazione. Inutile dire che anche io ai bei tempi ne andavo ghiotto (soprattutto quando non costavano uno sproposito).

Neliel ha detto...

Mi garba!!!

LUIGI BICCO ha detto...

@ Neliel:
:)

CyberLuke ha detto...

Le conoscevo: fantastiche.
Tutte. :)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...