Laurent Cilluffo è un illustratore francese. Si occupa principalmente di illustrazione editoriale e nel 1996 si trasferisce per alcuni anni a New York (per poi tornare a lavorare in Francia) cominciando a collaborare con i più noti giornali americani: New Yorker, New York Times, The Wall Street Journal, Newsweek, Times, Los Angeles Times.
Laurent non sembra avere un sito ufficiale ma le sue cose sono presenti sul web attraverso le due agenzie che si occupano dei suoi lavori, qui con la Wandanowak e qui con la Illustrissimo.
Laurent non sembra avere un sito ufficiale ma le sue cose sono presenti sul web attraverso le due agenzie che si occupano dei suoi lavori, qui con la Wandanowak e qui con la Illustrissimo.
E' autore di alcuni volumi a fumetti, tra i quali segnalo World Trade Angels del 2006 su testi di Fabrice Colin a cura di Denoël Graphic.
Ed è anche autore di alcuni notevoli cortometraggi come questo:
Non aggiungo nient'altro, se non che sovente mi innammoro di autori del genere che fanno del minimalismo grafico il proprio credo. Quando tutti sembrano seguire un perfezionismo maniacale (o il realismo a tutti i costi), a illustratori come Laurent bastano poche linee concertate bene per realizzare magnifici scenari e piegare la narrazione ai propri mezzi.
5 commenti:
Che poi il minimalismo grafico se fatto bene non è affatto semplice come sembra...
Interessante, grazie per queste segnalazioni!
Ciao Patriia.
No, infatti. Al minimalismo ci si arriva solo ed esclusivamente con un'ottima conoscenza della materia trattata. Non è certo sinonimo di semplicità o da considerare come una "soluzione". E' una strada che si prende in tutta coscienza.
Invidio la sua capacità di espressione attraverso la semplicità del segno. Così puro e scarno quanto carico dii significato.
Vado a studiare và.
Decisivo anche l'accostamento cromatico..
Anche lì: sembra quasi un'espediente scontato fino a quando non ti accorgi che un'altra tonalità non renderebbe allo stesso modo.
Fa parte di quel gioco del quale parlavo più sopra. Il minimalismo grafico visivo, quando è solo espediente, si vede eccome. Ma non è questo il caso. La scelta delle cromie che citi, rientra esattamente nel concetto. Basta guardare le prime due tavole di "World Trade Angels" per rendersi conto della funzionalità narrativa e di un impareggiabile equilibrio della composizione nel suo insieme.
Insomma, Cilluffo ci sa fare :)
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