Ma davvero davvero, questa cosa che il grande Martin Landau ha iniziato come cartoonist per poi fare tutt'altro? Trovate tutta la storiella (in inglese) qui.E questa cosa che all'origine della loro carriera, alcuni famosi cartoonist lavoravano sotto pseudonimo? Qualche esempio? Gene Colan si firmava Adam Austin, Gil Kane era Scott Edward, Jim Mooney era Jay Noel, Bill Everett (ma questa l'avevo letta da qualche altra parte) era Willie Bee o Bill Roman. Tutti gli altri qui.
5 commenti:
e Hugh Hefner - aspirante cartoonist per tutta la vita - dove lo mettiamo? ;)
La foto di Martin Landau da giovane da solo vale l'intero post!
Un attore straordinario, una produzione sterminata, un Oscar a coronamento di una carriera nell'ombra.
@ Matteo:
Che tra l'altro Hugh Hefner è anche il soggetto più gettonato da parte di altri cartoonist. Ma vista la sua vita, la cosa non mi meraviglia più di tanto :)
@ Luca:
Che poi, appunto, uno con quella faccia e con quel taglio degli occhi, non è che poteva finire a fare il lattaio :)
Perchè lo pseudonimo? ecco questo è un quesito interessante, Luigi.
Forse perchè ci sono mestieri che gli stessi praticanti, sommersi dalla opinione comune, faticano a riconoscere come mestieri.
Landau da giovane poteva interpretare Diabolik. Non trovi?
:)
Questa cosa degli pseudonimi ha una tradizione lunga che nasce per motivi diversi. Non so in quegli anni e negli Stati Uniti perchè sia nata. Forse affrontando lavori meno noti senza metterci per forza la faccia.
In italia, dagli anni '40 a seguire, molti cartoonist nostrani hanno utilizzato nomi esotici o "ammericani" solo per una questione di richiamo. Detta come la diremmo oggi, il nome americano faceva più figo :)
Vero. Landau avrebbe potuto rappresentare un buon interprete per il ladro Giussaniano. Anche se il volto di John Philip Law nell'adattamento di Bava del '68 non mi è mai dispiaciuto.
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