16.11.10

Uno alla Manu Larcenet



Uno tipo lui, dico. Proprio non capisco perchè sia arrivato qui da noi solo nel 2006 con un volumetto delle Edizioni QPress (Come Sopravvivere in Azienda). Certe cose rimangono un mistero. Forse la ruota del caso gioca davvero d'azzardo. In giro si trovano tante cose buttate lì a caso e poi ti ritrovi tra le mani opere come Lo Scontro Quotidiano pubblicato in due volumi dalla Coconino. Eppure la storia di Manu Larcenet è comiciata un bel po' di anni prima. Nel 1994, per la precisione. Non importa come. Importa che leggendo Marcenet semba quasi che raccontare la quotidianità, quella vera, sia la cosa più naturale di sempre. Che certe dinamiche possano essere narrate con una naturalezza disarmante. Che ogni vita possa davvero essere un'avventura. Senza pistole o fughe rocambolesche per i tetti. Ma con una passione nel cuore, il mare davanti e momenti lunghi una vita.



In questi due volumi si dimostra che ogni vita è universo a sè. E quella del protagonista, Marco, non è diversa dalle altre. La sua passione per la fotografia, il rapporto con suo padre, quello con gli operai di un cantiere in completo disfacimento, le sue crisi di panico, la sua vita sentimentale. Attenzione che a sentirla così, sembra una di quelle autobiografie piagnucolose e facilone. No. Qui si parla di altro. Di bella narrativa. Di un bel segno e di una bella ricerca grafica. Manu Larcenet grande narratore e sopraffino rappresentante per immagini.



Il primo dei due volumi in questione è stato stampato nel 2008. Il secondo l'anno scorso. E' passato un po' di tempo tra l'uno e l'altro. Io li ho comprati e letti solo un paio di mesi fa. Mica potevo immaginare. Tutti e due da 120 pagine, tutti e due (purtroppo) a 17 euro che insieme ne fanno 34. Che non è poco ma che però, dopo averli letti, non me ne sono mica pentito. Per quanto mi riguarda, Manu Larcenet è diventato un pilastro, una memorabile coordinata nello spazio verso la quale tira sempre il vento. In compagnia di altri buoni Maestri. Comunque fate vobis. Ma se questi due volumi vi capitano tra le mani, dategli uno sguardo, che val la pena. E poi, sempre se vi capita, date pure uno sguardo al sito ufficiale dell'autore. Che di cose belle da vedere, gli occhi non si abboffano mai.

4 commenti:

michele petrucci ha detto...

Assolutamente da leggere. :)

LUIGI BICCO ha detto...

Ciao Michele.
Assolutamente si.

Alberto Camerra ha detto...

Dalle immagini che posti immagino davvero che l'opera valga la pena di essere letta.
Molto interessante anche il sito, da quel poco che ho visto finora; originalità e gusto sembrano essere caratteristiche consolidate di questo autore.
:)

LUIGI BICCO ha detto...

Si, Alberto. Merita quanto meno di essere guardato da vicino. Il fumetto, dico, non l'autore :)

Se ti capita, mi saprai dire.

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