Altro giro altra corsa. Su l'Internazionale n. 870 in edicola da venerdì scorso, è presente un'altra mia piccola prova da illustratore. Sono finalmente riuscito a recuperare in qualche modo le bizzarre geometrie che erano adagiate nel limbo nella mia testa e delle quali ho parlato in un precedente post, qui. Il tutto a corredo di un articolo molto interessante, ad opera di un personaggio da sempre nelle mie grazie, Cory Doctorow (foto in basso), giornalista, co-fondatore ed editor del celebre sito canadese Boing Boing (Tech, Culture and Books), scrittore di alcuni tra i più brillanti e originali racconti brevi di fantascienza e forte sostenitore del Creative Commons (molti suoi libri sono scaricabili gratuitamente dalla rete). Di cosa si parla in questo articolo? Di tante cose. Di idee buone, del come nascano, di serendipità e di un libro che ne parla molto più approfonditamente, Where good ideas come from: the natural history of innovation di Steven Johnson.
Cito solo il finale dell'articolo, quanto meno profetico per chi, oggi, ha a che fare con il mondo della comunicazione et similia: Where good ideas come from è davvero uno di quei libri che vorresti sbattere sotto il naso di chi si aspetta la creatività negli ambienti meno creativi, dai dirigenti ai politici, agli insegnanti, agli urbanisti. Ed è una guida per le persone, i gruppi e le società che vogliono dare il meglio di sé.
Altre cose da sottolineare in questo numero: le solite due pagine dedicate al graphic journalism affidate questa volta a Francesca Ghermandi, un bellissimo articolo su Richard Avedon all'asta e una grandiosa, onirica illustrazione di Stefano Ricci.
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