Ho acquistato il classico dei classici di Jean Patrick Manchette, Posizione di Tiro. Questo è il penultimo romanzo di quel signor scrittore marsigliese che ha reinventato il noir francese (e non solo) all'inizio degli anni '70 con storie come Piccolo Blues, Piovono Morti o Fatale. Non ho fatto in tempo a prendere l'ultima versione ristampata recentemente dalla Einaudi che ti vado a scoprire che da lì è tratto The Gunman, pellicola ora nelle sale firmata dalla regia di Pierre Morel e corredata da un cast stellare composto da Sean Penn, Idris Elba e Javier Bardem. Insomma, ecco perché la Einaudi lo ha ridistribuito in libreria, mi sono detto. A tutto c'è un perché. (Falso! Non è vero. Ho scoperto il tutto proprio perché il libro era avvolto da una di quelle orripilanti fascette commerciali che recitano "da questo libro il film con..." e sotto Sean Penn incazzato nero mentre ricarica un uzi).
"La vita di Martin Terrier è segnata dalla perfezione. Nessuno sa uccidere meglio di lui. È il piú qualificato. La sua esperienza è di garanzia per qualsiasi committente. Ma proprio quando ha deciso di ritirarsi a vita privata, l'organizzazione spionistica per cui lavora gli impedisce di sottrarsi al proprio destino e gli impone un ultimo incarico. La vita e le speranze segretamente covate dietro una cortina di freddezza glaciale si dissolvono in un vortice di sangue e morte. Terrier scopre che ogni sua mossa rientra in un piano immensamente piú grande di lui, tramato in oscure stanze del potere."
Adesso mi tocca anche leggerlo, però. Prima il romanzo e poi, al limite, ci guardiamo anche il film. Che prima si legge/guarda l'opera originale e poi si legge/guarda quella derivata.
P.S.: E non dimenticare che un certo Jacques Tardi questo piccolo capolavoro l'ha anche adattato in una potente opera a fumetti in bianco e nero, pubblicata qualche anno fa dalla Coconino Press (qui).
P.S.: E non dimenticare che un certo Jacques Tardi questo piccolo capolavoro l'ha anche adattato in una potente opera a fumetti in bianco e nero, pubblicata qualche anno fa dalla Coconino Press (qui).
6 commenti:
Lessi (e recensii: http://www.fucinemute.it/2012/01/posizione-di-tiro/) il fumetto. Bello desolato/desolante.
Lessi di suo forse il più atipico e più politico: Il caso Ngustro. Dovrei procurarmi i noir nudi e crudi.
@ Luca:
A me all'epoca è sfuggito. Mi sa che dopo aver letto il libro faccio filotto, mi guardo il film e mi leggo pure il fumetto.
@ Dario:
Non lo conosco. Ti saprò dire su Posizione di Tiro che è considerato il suo classico per eccellenza.
Se ne imparano di cose sul tuo blog Luigi! Io non solo non sapevo niente del libro e di questo scrittore, ma neanche sapevo del film e del fumetto. Forse non faccio filotto, ma almeno il fumetto di Tardi devo leggerlo!
Jean Patrick Manchette, Sean Penn e Jacques Tardi.
Un irresistibile gruppetto trasversalemente assortito.
Interessante/i suggerimento/i.
@ Davide:
Vale sempre la pena recuperare un Tardi. Questo in particolare viene ancora dato disponibile nel catalogo della Coconino.
@ Alessandro:
Jean Sean Jacques. In effetti suona nobile :)
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