Ci casco sempre. Sono un cretino. Passando in edicola ho preso il "tutto nuovo all new" (quello che volete) Capitan America #1. L'ho preso perché Rick Remender è rimasto ai testi e perché ai disegni c'è quell'asso del disegno di Stuart Immonen. E infatti sembra carino, a parte il fatto che questi fascicoletti da 48 pagine fanno proprio passare la voglia di leggere e che in appendice alla storia principale ci trovi sembre cose che chissenefrega (in questo caso si tratta del primo numero degli Invasori che tutto sembra, fuorché una ripartenza).
Ora. Come ben saprai, dal mese scorso è appunto ripresa la solita tiritera dei rilanci e quindi in edicola ora ci trovi i nuovi starting point di varie serie. Quello che capisco io è che la Marvel ha dovuto adattarsi alle varie trasposizioni filmiche. Giustamente, aggiungerei, perché se hai intenzione di fare soldini non deve essere certo il cinema ad inseguire l'ormai sparuto gruppetto di lettori di fumetti ma, al contrario, è la Marvel a dover inseguire la vasta massa degli spettatori dei vari film. Non mi è mai piaciuto ragionare a livello commerciale, ma capisco che la cosa abbia una sua logica. E quindi eccoti spiegato perché da mesi nei fumetti ci trovi il Nick Fury nero, l'agente Coulson con le fattezze dell'attore Clark Gregg e via discorrendo (voglio dire, tra un mesetto la Panini mette in edicola anche questo, pensa).
Quello che invece non capisco è perché proprio in un periodo cruciale al cinema (l'uscita del solo Avengers 2 potrebbe bastare), la Marvel decide però di mettere a soqquadro i propri personaggi. Ecco quindi che Thor diventa una donna, Iron Man veste una nuova armatura bianca e nera che sembra uscita da Tron e uno Steve Rogers invecchiato lascia il posto all'amico Sam Wilson (Falcon) in una bizzarra versione alata di Capitan America.
Tutto questo mentre cinema, serie animate e merchandising continuano a spingere l'acceleratore sui personaggi classici.
Non credo di essere un genio del marketing, ma ci va anche poco per capire che la cosa suona profondamente sbagliata. E' evidente che 'sti fumetti non li vuoi proprio vendere.
P.S.: Fortunatamente ciò non esclude il fatto che leggendo qualcuno di questi nuovi titoli, tu possa trovarci qualcosa di gradevole, qui e lì.
5 commenti:
Ammetto che questa nuova versione di Cap potrebbe anche interessarmi però no, vorrei non cascarci più. Io continuo a seguire i miei X-Men (per affetto per lo più) e qualcosa di sparso qua e là (tipo Becco di falco). Se proprio vorrò poi recuperare qualcosa andrò di volumi che sta questione comprimari inizia a pesare. Tra l'altro non credo che l'episodio degli Invasori sia il primo, dai una controllata, poi mi dici.
Per ovvi motivi io sto ridimensionando gli acquisti ma la Marvel di certo non mi sta aiutando ad aiutarla.
Nemmeno io credo seguirò di nuovo qualche serie assiduamente. Dopo il breve ritorno di fiamma del precedente rilancio, la cosa è proprio scemata. Attualmente non ne prendo più nemmeno una. Nemmeno Daredevil, che alla fine ho deciso che leggerò in volume.
In effetti quello degli Invasori è il numero otto della serie regolare, ma il primo di un nuovo ciclo dedicato a Deathlock. Confermo comunque che non ci si capisce una mazza.
Beh, ma non dovrebbe essere lodevole che la casa editrice non insegue le nuove versioni cinematografiche più conosciute al grande pubblico in favore di sperimentazioni autonome? :D
Appeal zero, comunque.
Il Fury nero e Lady Thor! Ma certo, geniale!
Sto rivalutando gli anni 80, quando per fare queste "sconvolgenti" mosse di marketing bastava cambiare un costume.
@ Luca:
Sarebbe MOLTO lodevole, se solo dall'altra parte non le inseguisse invece a spron battuto generando un pelo di confusione :)
@ JD:
Iron Man grigio in effetti non se pò vedé. Ma storicamente, quando la Marvel ha effettuato cambi di costume così repentini, dopo qualche tempo è dovuta tornare di corsa sui propri passi. E così sarà anche stavolta. Non posso comunque biasimare il loro cercare di rinfrescare i personaggi anche con tentativi così piccoli.
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