12.1.16

Non fatevi fregare

Sul numero di Internazionale in edicola da venerdì scorso (il numero 1135, con una bella copertina firmata dal bravissimo Noma Bar) ci trovi una mia nuova illustrazione a corredo di un articolo firmato da John Lanchester, scrittore e giornalista inglese. Il titolo è "Non fatevi fregare" e si parla di truffe legalizzate e della pressione psicologica che provocano le cose firmate da una marca nota rispetto alle altre.
Argomenti insomma che, a differenza di quanto si possa pensare, non sono facili da trattare (se non vuoi cadere preda dello stereotipo facile, intendo). Ecco quindi una minacciosa pistola a dita incrociate pronte a spergiurare su ogni apparente buon proposito.


6 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Fregare è verbo del Ventennio. Non ti dico la fatica che sto facendo x eradicarlo dal database di Crepascolino che deve averlo sentito da qualche parte a scuola dopo anni di suo nonno / mio suocereo abruzzese che ogni tanto esclama che lo hanno "frecato".
Ti chiedo la cortesia di chiedere a tua volta alla Signora Internazionale di ritirare il magazine e di correggere con qualcosa come " Non Fatevi Turlupinare ". Non credere, ti prego, che intenda nascondere sotto il tappeto quanto accadde al tempo - il mio amico ed ex allievo Carlo Lucarelli ha scritto diversi gialli ambientati in quegli anni - perchè si tratta solo di un tentativo di riabituare il ns orecchio interno a parole antiche e belle come certe signore burrose e sorridenti in quei dagherrotipi che ci parlano da gg in cui anche una sessione di protofotografia erano evento che richiedeva preparazione e commozione. Pensa ai ns bimbi. Ferma il dilagare del malo verbo, come direbbe Brancaleone da Norcia. Io torno a consultare il mio calcolatore elettronico ( sic ) alla ricerca di termini con cui posso sostituire alcune four letters words nella traduzione in esperanto che sto facendo delle sceneggiature di Quentin Tarantino. Un lavoro che mi assorbe dalla alba al crepuscolo.

CyberLuke ha detto...

Come sempre, un'ottima capacità di sintesi.
Bella anche la copertina di Bar.
Ma L'Internazionale, si sa, è roba di gran classe.
Sapessi quanto sono stufo delle foto di stock con cui Panorama o Espresso sono andati avanti per decenni.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Crepascolo:
Mando subito l'ordine di ritirare tutte le copie dalle edicole e di mandarle al macero. Oppure posso far stampare una pagina adesiva da appiccicare sopra quella dell'articolo incriminato e farla allegare al prossimo numero. In entrambi i casi non credo mi daranno molta retta :)

@ Luca:
Grazie, caro.
In effetti ci andrebbe anche poco per rendersi un pelino più appetibili. Internazionale è uno degli ultimi settimanali ad avere il gusto per le cover realizzate ad hoc (qualche altra rivista c'è, eh, ma per la maggior parte si tratta di mensili).

La firma cangiante ha detto...

Dai, dalle tue parti qualcosa continua a muoversi, sono contento :)

alessandrodisorbo ha detto...

bè, chi ben comincia...

Sempre elegante ed efficace!
Dovresti decisamente farne di più di queste illustrazioni!

Scrivo subito agli Internazionali in merito, vediamo se a me daranno retta! ahah

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario:
Non voglio fare piangina ma nemmeno essere troppo ottimista. Diciamo che dalle mie parti, per ora, si sta muovendo proprio pochino pochino pochino. Ma ce lo dobbiamo far bastare.

@ Alessandro:
Per il giornale lavorano diversi illustratori. Molti più "illustri" di me. Diciamo che a conti fatti è normale che debbano fare questo tipo di turnover. Ma grazie per l'eventuale telefonata di potere :)

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