31.7.15

Joseph Dredd (in Italia)


Judge Dredd, come sai, è un personaggio simbolo del fumetto inglese. Uno dei più noti in assoluto. Sotto quel casco, perennemente ficcato in testa a svelarne sempre e solo il grugno, sappiamo esserci un tizio duro e deciso di nome Joseph Dredd.
Nato nel 1977 da un'idea originale di Pat Mills, le storie furono in seguito orchestrate e realizzate dalla coppia John Wagner (ai testi) e Carlos Ezquerra (ai disegni) per la rivista 2000 AD.

Da sempre nelle mie grazie, Dredd è un personaggio scomodo e difficile. Ufficiale di polizia nella distopica, violenta e futuristica Mega-City One, il giudice, come tutti i suoi colleghi, gode del potere di Magistratura e Governo potendo quindi di fatto arrestare, giudicare e persino giustiziare i criminali sul posto, secondo propria discrezione.
Il bello della serie è che non si tratta, come si aspetterebbe chiunque non l'abbia mai letta, di un titolo di matrice fascista zeppo di botte da orbi, ma attraverso la voce dei propri autori cerca invece di raccontare le ingiustizie di una società sfinita, stremata e in preda al caos, molto più simile alla nostra attuale di quanto possa sembrare (e spesso sovvertendo il ruolo di "eroe protagonista" dello stesso Dredd e ponendolo traballante sul filo sottile che divide il bene e il male).


Tra alterne vicende, la serie in Italia ha goduto di un discreto seguito ma causa una pubblicazione disordinata e sommaria, non ha mai davvero attecchito presso il grande pubblico come avrebbe meritato. A me 'sta cosa è sempre stata sul gozzo e quindi cerco di fare un attimo luce sulla questione.

Se non ricordo male (potrei dire qualche baggianata e il web non mi è venuto incontro, in questo), la prima casa editrice a portare Dredd in Italia fu proprio la Play Press nel 1991 con la mini di 4 numeri Judge Dredd - Il Casellario del Crimine che raccoglie alcune storie brevi pubblicate sulla storica rivista inglese 2000 AD, scritte da autori di spicco come Alan Grant, John Wagner e Peter Milligan e disegnate da cartoonist all'epoca già noti come Brian Bolland, Bryan Talbot, Cam Kennedy e Jose Ortiz.


Nello stesso anno, il '91, la Play Press pubblico anche lo speciale Judge Dredd - Crimine Futuro (Play Special #8, 66 pagine a colori). Anche qui trovi storie brevi (cinque, per l'esattezza) firmate da autoriume vario: John Wagner e Alan Grant sempre ai testi e Brian Bolland, Ron Smith, Brett Ewins, Brendan McCarthy e Tony Riot ai disegni.
 

Nel 1992, la Rizzoli/Milano Libri pubblicò il riuscitissimo team-up tra il Giudice Dredd e Batman intitolato Giudizio su Gotham con Alan Grant e John Wagner ai testi e uno strepitoso e pittorico Simon Bisley al tavolo da disegno. La storia venne divisa in due parti e piazzata sui numeri 106 e 107 della rivista Corto Maltese.


L'anno successivo (nel 1993) la Play Press ristampò il team-up in questione in un volume unico e a seguire anche i due successivi incontri tra il guidice di Mega-City e il Cavaliere Oscuro. Il secondo (ospitato sul primo numero della collana DC Prestige nel 1994), era intitolato Vendetta a Gotham. Gli sceneggiatori erano gli stessi, mentre ai disegni c'era Cam Kennedy (ma tu lo ricorderai soprattutto per la strepitosa cover firmata da Mike Mignola).
Il terzo e ultimo team-up con Batman fu pubblicato l'anno dopo ancora, nel 1995, con il titolo L’Ultimo Enigma. Anche qui cambiarono solo i disegnatori: Carl Critchlow e Dermot Power.


Tra il '94 e il '95 arrivò in Italia anche la Egmont Publishing danese che pubblicò tre numeri di una rivistucola insignificante intitolata Judge Dredd - Il Futuro della Legge. All'interno non erano presenti i fumetti originali inglesi ma quelli autoprodotti, probabilmente proprio in nord Europa, e tutta una serie di facili rubrichette (era mirata ai lettori più giovani, insomma). Qualche tempo più tardi, cavalcando il lancio del colossal cinematografico con Sylvester Stallone, la Egmont diede alle stampe anche l'adattamento a fumetti Judge Dredd - Il Film.


La palla passò di nuovo alla Play che riprese il personaggio, ma solo due anni dopo, nel '97, con l'ironico team-up Lobo/Giudice Dredd: Motociclisti Sbrokkati contro Mutanti Infernali, pubblicato sul numero 20 della rivista Play Magazine. Sceneggiatori sempre i soliti, mentre al tavolo da disegno Val Semeiks si occupò della matite e John Dell delle chine.


Negli Ultimi anni, a partire dal 2008, per la precisione, la Magic Press ha donato più continuità alle pubblicazione dedicate a Dredd pubblicando, nel corso degli anni, ben cinque importanti volumi che raccolgono alcune tra le storie più classiche e note del personaggio.
Il primo è Judge Dredd: Dredd vs Death, 112 pagine in bianco e nero e in grande formato con una lunga storia unica sceneggiata dal solo John Wagner e disegnata da mister Brian Bolland. Dredd deve fronteggiare la sua nemesi per eccellenza, il giudice corrotto e invincibile che si fa chiamare Death e che arriva da un altro piano della realtà.

Il secondo volume è Judge Dredd: America celebrissimo story-arc scritto da John Wagner e disegnato da Colin McNeal che segue le gesta di America Jara e Bennett Beeny. Amici da sempre, i due si incontrano nuovamente dopo molti anni scoprendo di trovarsi ai lati opposti della barricata. E il loro destino subirà una brusca e irrimediabile virata, proprio dopo l'incontro con Dredd.

Il terzo, seguito ideale del precedente, è Judge Dredd: Guerra Totale. Duecento ordigni termonucleari sono stati nascosti a Mega City. La più feroce organizzazione anti-Giudici li farà detonare a proprio piacimento. Gli autori sono gli stessi, ma alla combriccola si aggiungono anche i cartoonist Henry Flint e Jason Brashill.


Il quarto volume, Judge Dredd: Heavy Metal Dredd, raccoglie alcune delle migliori e più recenti storie brevi di Dredd, scritte da John Wagner, Alan Grant e John Smith e disegnate da uno stuolo di grandi professionisti tra cui spiccano i nomi di Simon Bisley, Colin McNeal e Dean Ormston.

Infine, quinto e ultimo volume fino ad ora pubblicato dalla Magic, Predator vs. Judge Dredd, vede il giudice darsele di santa ragione con uno degli alieni cinematografici più noti di sempre. John Wagner ai testi e una guest star d'eccezione ai disegni, il noto cartoonist argentino Enrique "Quique" Alcatena.


E' infine la RW LION a rimettere di recente le mani sul personaggio. Più interessata alla "sponda" Batman, ristampa infatti tutti gli incontri/scontri tra il giuidice di Mega City One e il Cavaliere Oscuro in due volumi cartonati.

In Batman/Judge Dredd vol. 1 vengono raccolte Giudizio su Gotham e L'Ultimo Enigma (autori, come già detto, Alan Grant e John Wagner ai testi e Simon Bisley, Cam Kennedy, Carl Critchlow e Dermot Power ai disegni).


Batman/Judge Dredd vol. 2 raccoglie invece un vecchio team up, qui da noi misteriosamente rimasto nel cassetto per anni, orchestrato dai soliti Grant e Wagner e dipinto a meraviglia dal cartoonist inglese Glenn Fabry. In chiusura viene ristampato anche il divertente incontro/scontro con Lobo già pubblicato dalla Play.


Detto questo, dovrebbe esserci più o meno tutto. Potrebbe essermi sfuggito qualche pezzo o forse no. La speranza è che qualche editore di buona volontà (la Magic aveva iniziato bene) possa dare alle stampe anche le cose meno note, restituendo alle grottesche vicende di Dredd l'attenzione che meritano.

5 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Bravo Luigi, post davvero interessante. In vita mia di Dredd non ho mai letto una pagina, mi sembra però che il recupero del personaggio, oltre che decisamente incompleto, risulti un tantino complicato. Aspettiamo tempi migliori?

CyberLuke ha detto...

Ottima, davvero ottima sintesi.
In Italia Dredd è sempre stato misconosciuto, e la poca roba che è stata tradotta non rende giustizia al personaggio.
Tra i titoli da te citati, gli imperdibili a mio avviso sono America e Guerra Totale.
Anche i due film dedicati al giudice più inflessibile del mondo sono, quale per un verso, quale per l'altro, due prodotti interessanti: il più recente va recuperato in rete, perché da noi inspiegabilmente non è mai arrivato, ma merita.

CREPASCOLO ha detto...

Mi pare che siano stati tradotti alcuni racconti brevi del giudice Dredd tra le pagine del Tank Girl Magazine della Magic Press. Non ho gli albi, ma ricordo un bizzarro episodio disegnato da Simon Bisley in cui un ciccione cercava di contrabbandare persone oltre le barriere doganali...nascondendole dove non batte il sole.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario:
Andando in giro per la rete non trovavo una sorta di "guida" dedicata alle pubblicazioni di Dredd e la cosa mi faceva quasi incazzare. E quindi ci ho pensato io.
In passato seguire le gesta di Dredd è stato più complicato, oggi. Diciamo che con i volumi della Magic, ci si mette una buona pezza in modo abbastanza soddisfacente. Ma dipende anche dai loro programmi futuri.

@ Luca:
Vero. "America" e "Guerra Totale" sono due bei pezzi. A me sono piaciute tantissimo anche le storie brevi pubblicate sui primi quattro albi, all'epoca della play press. C'era roba buona disegnata magistralmente.
Me ne vergogno, ma devo ammettere di non aver ancora visto il recente "Dredd". Anche se in realtà mi sembrava di ricordare che in qualche cinema fosse passato.
Ci devo mettere una pezza quanto prima, ha ragione :)

@ Crepascolo:
Non che di TG Magazine ne siano usciti parecchi, ma potrebbe anche essere, in effetti. Non ho quei numeri, bisognerebbe controllare.

JoeLercio ha detto...

"Judge dredd vs. death" della magic press raccoglie sì la breve saga di death, ma occupa solo metà del volume. L'altra metà sono storie brevi, 6 per l'esattezza.

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