17.3.15

Mr. Holmes


Che si sentisse o meno la necessità dell'ennesima reinterpretazione del grande detective di Conan Doyle, non ci interessa. La questione è che ormai è stata pensata e girata e finirà nelle sale entro giugno di quest'anno.
Mai come in questi ultimi dieci anni il personaggio ha goduto di tanta attenzione tra versione filmica che ne ha rinverdito (e in parte distorto) il fasto e le origini (quella di Guy Ritchie, si), rivisitazioni in chiave moderna più o (molto) meno riuscite (rispettivamente le serie tv Sherlock ed Elementary) e tutta una serie di visioni alternative a fumetti o validi apocrifi letterari.

Interpretato dall'inglesissimo Ian McKellen (cosa che più di altre rende questa pellicola meritevole di essere vista), questo Mr. Holmes è una coproduzione tra Inghilterra e USA, diretta da Bill Condon e basata proprio su uno di quegli apocrifi di cui sopra: A Slight Trick of the Mind di Mitch Cullin, pubblicato per la prima volta nel 2005 ("Un impercettibile trucco della mente", in italiano). Il film vede uno Sherlock Holmes invecchiato e parecchio malinconico, acciaccato nel corpo ma ancora fiero nello spirito, ritiratosi a vita privata nella quieta campagna inglese, ma sempre tormentato da un vecchio caso mai risolto risalente a 50 anni prima.

Beccati qui sotto il primo teaser ufficiale.


7 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Va da sè che questo mi intriga parecchio...

J_D_La_Rue_67 ha detto...

Beh sarà di sicuro meglio degli ultimi flicks di questo Ritchie dove (a giudicare dai trailer)Holmes sembra Bruce Willis. Bella quella foto in penombra, dove McKellen somiglia un po' a Peter Cushing. Il trend "gerontologico" non ha funzionato male per Dr. Who... se c'è un grande attore...

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario:
Film curioso. Sembra "inglesissimo". Quanto meno offre una versione inedita del personaggio. E comunque McKellen è sempre McKellen :)

@ JD:
Il trend gerontologico? Non ci avevo pensato. Può funzionare. E in effetti sembra anche questa una roba molto inglese. Con Peter Capaldi ha funzionato, ma dal punto di vista interpretativo. Perché per il resto non mi sembra che l'ottava serie di Doctor Who brilli particolarmente.

CyberLuke ha detto...

Grazie della segnalazione.
Non sono un grande appassionato di Holmes, ma questo magari lo vedrò, non fosse altro che per la presenza di McKellen, che comunque sta invecchiando velocissimamente (roba che sembra un signore appena un po' maturo quando comparve per la prima volta come Magneto).

J_D_La_Rue_67 ha detto...

Pensavo più che altro a "Day of the Doctor" con John Hurt, che mi è piaciuto abbastanza, tranne lo "spreco" di Rose e la faccenda di Tom Baker. Capaldi non l'ho ancora visto, ma quel che ne ho letto mi ha molto confuso.

La firma cangiante ha detto...

A mio modesto parere la run di Doctor Who con Capaldi, non per colpa sua, è la peggiore dal rilancio del 2005 :(

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
I suoi 76 annetti ce li ha tutti. Chiaramente è "sfiornito" di più proprio nell'ultima decina. Ma la sua è sempre una gran bella presenza :)

@ JD:
Quello l'ho visto ma non ci ho capito nulla perché mi mancano parecchie serie. L'ho voluto vedere proprio per la presenza di John Hurt.

@ Dario:
Ecco qua. Mi hai tirato la mazzata. Io non potevo dirlo perché, come sai, sono ancora parecchio indietro (sto guardando la seconda stagione un pezzettino alla volta), ma guardandone qualche episodio a caso su Rai4, non mi sta facendo una gran bella impressione. Sembra anche un po' noiosetto, ecco.

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