27.10.14

SmartComix


SmartComix è un'interessante iniziativa ideata da Fabio Celoni. Si tratta in pratica di storie a fumetti presentate in un agile formato orizzontale 13x8 cm con una sola vignetta per pagina (si, tipo il 16:9 cartaceo) e numero di pagine variabile, nato prima di tutto per essere fruito digitalmente e, visto il formato, per essere apprezzato appieno anche su uno smartphone.
Il prodotto è indirizzato agli appassionati di comics che non hanno un tablet, ma solo un telefono (e sono ancora parecchi). E a me l'idea sembra davvero buona. Da sottolineare i nomi che Celoni è riuscito a coinvolgere in questa operazione, che da soli fanno il 60/70% buono di tutta la questione.

Di chi parliamo?

Lola Airaighi, Mario Alberti, Paola Barbato, Max Bertolini, Bruno Brindisi, Giampiero Casertano, Gianluca e Raul Cestaro, Adriana Coppe, Roberto De Angelis, Francesco Dimitri, Luca Enoch, Alessio Fortunato, Pasquale Frisenda, Alessandro Poli, Luigi Siniscalchi, Marco Turini, Andrea Venturi, Claudio Villa.

Gli albi cartacei SmartComix debutteranno alla prossimissima Lucca. Se ti interessa, qui trovi la pagina ufficiale dedicata al progetto. Qui sotto, invece, trovi le cover dei primi albi.






7 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

Già messi negli acquisti di Lucca. Non credo nelle potenzialità del mezzo per la diffusione del fumetto né che siano le nuove generazioni a cui affidarsi per salvare il fumetto, prenderò i cartacei visti i nomi eccellenti coinvolti (da quanto tempo Villa non disegnava più un fumetto?)

La firma cangiante ha detto...

Io ancora non riesco ad apprezzare per quel che riguarda la lettura il supporto digitale, iniziative come questa non rientrano nelle mie mire di lettore. Non andando a Lucca quest'anno anche la versione cartacea mi risulterà introvabile. I nomi coinvolti sono molto interessanti, se poi la cosa andrà bene penseranno sicuramente anche a un altro tipo di distribuzione, allora ci penserò, il formato potrebbe essere intrigante anche se il rapporto pp./prezzo forse non proprio conveniente. Come si suol dire... se son rose fioriranno.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Non credo che il progetto nasca per "salvare il fumetto", ma solo per arrivare ad un pubblico più ampio. Io e te, vecchi matusa che annusano ancora l'odore dell'inchiostro ficcando il naso nelle pieghe di un volume, non rientriamo nemmeno in quel target, quindi la cosa non ci interessa. E infatti tu acquisterai delle copie cartacee. E Infatti, forse, anch'io. Nonostante costino 5 volte di più.
Villa? Mi piacerebbe vederlo all'opera su delle tavole nuove, si, ma credo che in questo caso, come altri, si adoperi solo per una cover.

@ Dario:
Come sopra. Noi non facciamo testo. Siamo vecchi e obsoleti :) Io non ho mai preso in considerazione la lettura digitale, anche se ultimamente, anche solo per una questione di prezzi, sto prendendo in esame la possibilità di acquistare (per dire, eh) un lettore ebook. E questo perché il divario tra il prezzo cartaceo e quello digitale a volte è davvero notevole. A volte anche no. Ma sono più le volte che è notevole. Non so se mi sono spiegato :)
In ogni caso mi è sembrato di leggere che i vari titoli SmartComix finiranno comunque in fumetteria.

GiovanniMarchese ha detto...

E' un'idea diciamo che forse potrebbe funzionare. Ma quante copie dovrebbero vendere per renderla economicamente produttiva? Non mi pare che i fumetti digitali siano stati in Italia questo grande affare. Tra l'altro non so se avete idea di quanti fumetti scansionati girano in rete a gratis col peer to peer...

CREPASCOLO ha detto...

Alcuni titoli - il bevitore di tempo e abbasso le latrine - non i sembrano particolarmente seducenti, sebbene richiamino l'attenzione. E' come fare la pipì controvento sul picco di una montagna: hai la senzaz di aver risolto un problema urgente, sei sollevato, ma hai davanti un lungo cammino con le conseguenze delle tue azioni che ti accompagnano
( G. Funari - Aforismi ) .
Iniziativa comunque da applaudire. Il fumetto digitale è il futuro. L'Ultimo Avamposto. Immagino che Crepascolino ne sarà + ghiotto di altri suoi coetanei xchè è cresciuto in una casa satura di carta fumettata e Barks e Kirby ed altri sono stati alternativi a cose come Il Lupo ed i sette Capretti o Biancaneve ed i sette nani ed è merito anche di quei due straordinari storytellers se oggi il mio cucciolo popola il suo crepascolinoverso di cose come L'Uomo Artigli contro i Sette Pirati Bevitori di ACE ( che detesta ndr ).

Mi piace molto quella cosa dell'Attesa per le venditrici di biglia che vengono nella piogga. Immagino si tratti di ritornanti che giocano ossessivamente con palline colorate come il Bogart dell'ammutinamento del Caine.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Giovanni:
Non saprei dirti. Immagino dipenda dalla qualità dell'opera, più che dal formato. Vedremo.

@ Crepascolo:
Quello è "Basta Latrine". Velato omaggio al "basta mutanti" scarlettiano?

CREPASCOLO ha detto...

Probabile. Quasi certo. Astraendo penso anche a Basta! Ci faccio un film di Luciano Emmer e Basta con l'aumento della pasta in un veccho pezzo dei Gatti di Vicolo Miracoli, ma immagino che sia tutta colpa di Scarlet.

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