22.8.14

Blueberry, ma non solo (anche di Comanche, Los Gringos e una curiosità)


Lo sanno anche i muri, ormai, ma l'occasione è ghiotta e mi preme ricordarti il perché. Tempo fa mi chiedevo chi avrebbe preso il posto di Michel Vaillant (che non ho mai preso) e la risposta, come sai, fu appunto Ric Roland (e non ho mai preso nemmeno questo). Rimaneva però da riempire il buco, quasi incolmabile, lasciato dal cowboy solitario Lucky Luke. E l'annuncio è arrivato un paio di settimane fa. In edicola dal 26 agosto, infatti, in allegato alla Gazzetta dello Sport, trovi il primo volume del Blueberry di Jean-Michel Charlier e Jean "Moebius" Giraud.

La questione è interessante per almeno un paio di punti. Il primo è che in 26 volumi totali avrai la possibilità di avere la serie originale completa più le successive Mister Blueberry e Marshall Blueberry firmate da altri grandi autori della bédé quali François CorteggianiColin WilsonMichel Blanc-Dumont, William Vance e Michel Rouge.


Il secondo è che alla fine dei 26 volumi seguirà a ruota la pubblicazione della bellissima Comanche (8 volumi), serie scritta da Greg e disegnata da Hermann (già stampata qualche anno fa dalla GP Publishing e proseguita dall'Editoriale Cosmo in formato Bonelli in bianco e nero) e di Los Gringos (3 volumi) anche questa firmata ai testi da Jean-Michel Charlier, insieme a Guy Vidal, e disegnata da Victor De La Fuente (e anche questa pubblicata dalla Cosmo e tuttora in edicola).

 

La curiosità alla quale faccio riferimento nel titolo del post, invece, è una roba tutta mia, mi rendo conto. Ma tu forse ne sai qualcosa in più e puoi darmi una risposta. Tenendo conto che anche la serie originale di Blueberry è ancora in corso di pubblicazione per l'Aurea (l'ultimo numero dovrebbe essere uscito proprio questo mese), mi chiedo perché, tra tante, tantissime proposte possibili (migliaia?) disponibili sul mercato francese, si sia scelto di pubblicare tre serie su tre già pubblicate in Italia o, appunto, ancora in corso di pubblicazione. Va bene, formato e prezzo sono diversi. Quelli sono in bianco e nero e questi sono a colori. Ma cosa c'è di mezzo? Questione di diritti? Di collaborazioni non menzionate? Di dispettucci di un grande editore ad un piccolo editore?

Non sto accusando, sto chiedendo, perché questa cosa è già successa un po' di volte e io sono un tipo curioso.

6 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

Proposta ghiotta questa della Gazzetta, a cui spero di resistere visto che Blueberry ce l'ho già in varie salse (non tutte, ma varie sì). Anche di Comanche ho i bellissimi integrali della Planeta, oltre a qualche volume Vallecchi e Comic Art, e la ripresa di Rouge sulla Cosmo.
Di Los Gringos ho solo i volumi Nuova Frontiera, la serie mi sembrava carina ma nulla di più, sicuramente poi se non gli chiedo di mettermi da parte tutti i volumi il mio edicolante non riceverà quelli specifici che potrebbero interessarmi con la fine della serie e la comparsata di Blueberry.

Per quel che riguarda l'ubiquità di alcune serie credo sia dovuta alle condizioni di sfruttamento dei fumetti franco-belgi per cui una stessa serie può essere rivenduta per edizioni diverse (serializzata su rivista, in volume, in volumi integrali, su quotidiani, ecc.).
Certo, concettualmente questa nuova versione della Gazzetta ricorda molto da vicino quella Aurea, con due episodi per volta.

Se continua l'andazzo credo che Mondadori e L'Espresso si mangeranno quel che resta del mercato italiano, e forse è proprio questa la loro intenzione (gruppi così grossi possono permettersi di andare in perdita in un settore visto che tanto hanno liquidità altrove). Certo, è strano che si siano svegliati proprio adesso, si vede che qualche nuovo dirigente è appassionato di fumetti!

La firma cangiante ha detto...

La news mi giunge nuova, grazie per la segnalazione. Per me il momento è buio ma non so se saprò resistere, Blueberry mi piaceva davvero molto, lo interruppi solo perché nel formato Aurea mi veniva male agli occhi leggendolo, però in questo formato... magari taglio su altro e lo prendo. Comanche già ce l'ho però i volumi sono pochi... l'occasione è davvero ghiotta.

Per la questione editoriale non saprei, ormai tutte le serie sono praticamente concluse, non credo che questa iniziativa tolga introiti a Cosmo ed Aurea, magari qualcosa sugli arretrati, non saprei come giudicare la mossa, certo che Gazzetta si sta comunque muovendo bene.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Mi sembra di capire che tu non abbia bisogno di prendere Blueberry, insomma :)
In effetti anche i volumi del Comanche della Planeta non erano affatto male.
Comunque capisco lo sfruttamento per editori diversi, ma non capisco proprio il perché scegliere quelle che sono state stampate di recente con il rischio di tagliarsi fuori eventuali acquirenti.
Sono d'accordo sui due colossi anche se devo ammettere che mi sarei aspettato più presenza in edicola da parte della Mondadori. In diverse edicole io continuo a vedere poca roba tipo i volumoni di Kriminal, Ken Parker la ristampa di Hammer. Tutti i volumi da 15 euro ("Fantastica" e via discorrendo) non li vedo MAI. Sarebbe curioso capire quali siano i dati di vendita.

@ Dario:
Anch'io non ho preso la versione dell'Aurea proprio per quei motivi. Qualità di stampa pessima (almeno all'inizio, poi si sono messi un po' a registro) e per quanto il formato fosse anche un po' più grande del classico Bonelli, le tavole soffrivano parecchio e per leggere tutto dovevi fare gli occhi piiiccoli piccoli.
Il periodo è difficile, come sappiamo, ma come dici anche tu, Blueberry è Blueberry. Un'occhiata, tanto per cominciare, gliela diamo (poi un euro, sai...).
Come dicevo anche a Luca mi stupisce solo che stiano ristampando materiale appena editato. Quanto avrà venduto il Blueberry mensile dell'Aurea? Dico una cazzata: 10.000 copie? La maggior parte di quei 10.000 non prenderanno questo nuovo Blueberry perché lo hanno appena concluso con l'Aurea. Qualcuno di loro lo prenderà comunque perché è malato, qualcuno perché questo è a colori. Ma in tanti non lo faranno e tu ti sei tagliato fuori un buon numero potenziale di possibili acquirenti. Ma c'è da dire che forse a loro la cosa non spaventa affatto.

Luca Lorenzon ha detto...

Non so se il Blueberry Aurea è arrivato a vendere 10.000 copie, coi tempi che corrono ne dubito.
Credo che il punto sia che le due iniziative si rivolgono a pubblici differenti, e magari la Gazzetta ha ideato questa collana anche nell'ottica di attirare quei lettori che, consapevoli di avere letto Blueberry-Comanche-Los Gringos in una versione "adulterata" adesso avranno la possibilità di leggerseli in versione corretta (come formato, colori e traduzioni meno stringate).

La firma cangiante ha detto...

Onestamente, io ho smesso di prendere l'edizione Aurea per i motivi di cui sopra ma anche se l'avessi seguita tutta (e se non avessi avuto problemi economici miei ovviamente) avrei riacquistato anche questa edizione, probabilmente la distanza qualitativa sarà davvero molta. Gazzetta sta proponendo delle ottime cose a prezzi davvero buoni, non so quanto si preoccupino dei mancati introiti dovuti alle edizioni precedente, in parte il pubblico sarà diverso, chissà, poi avranno molto più margine sicuramente rispetto alle altre case editrici.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca e Dario:
Ho buttato lì un numero a caso non avendo nessuna idea in particolare. So che al di sotto delle 7.000 copie, più o meno, un progetto del genere però si deve chiudere. Ma dipende anche dalla tiratura. Chiaramente rispetto al bianco e nero in quel formato, quello della Gazzetta è molto più appetibile. Ma se avessi preso tutto Blueberry, personalmente non avrei preso anche questa edizione. Dario si, perché Blueberry è un suo pallino. E non è per niente strano. Anch'io ho Corto Maltese in quattro edizioni diverse, Ken Parker in due e attualmente sto rifacendo anche Hammer. Ma i titoli che propone la Gazzetta sono davvero troppo freschi, mi dico.
Sono sicuro che sarà un successone in ogni caso perché c'è da tenere sempre e comunque in considerazione il prezzo da edicola che propongono che è quasi irrisorio rispetto ad altre pubblicazioni di quel genere. Ecco qual è il punto.
Ora sulla copertina di Blueberry compare anche la scritta "Collana Western" segno che vogliono portare avanti un particolare tipo di testata cominciata appunto con Lucky Luke. Il western sembra pagare sempre bene qui da noi, come dimostra anche la Cosmo. Poi però mi aspetto, al posto di Ric Roland, dei titoli più classici e noti che da anni non vengono pubblicati in versione economica. Blake e Mortimer? Ehi, chi ha detto Blake e Mortimer? :)

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