4.7.14

Hammer, meravigliosamente Hammer


Potrei star qui a menartela su quanto io sia stato un fan della banda dei bresciani a partire da Full Moon Project della Eden. Potrei menartela sul fatto che io sia uno di quei fortunati possessori dei 13 albi di Hammer compreso il numero 0 autografato da Stefano Vietti, Giancarlo Olivares, Riccardo Borsoni e Mario "Majo" Rossi. O di un disegno gigante dei protagonisti realizzato dallo stesso Olivares sul retro di un poster promozionale ai tempi di Lucca '93. Potrei stare a decantarti l'arte del team all'opera che, oltre a quelli già citati sopra, comprende anche gente del calibro di Marco Febbrari, Fabio Pezzi, Gigi Simeoni, Fabio Mantovani e altri. Potrei stare qui a sottolinearti (come giustamente ha fatto anche Mondadori Comics in un recente post) quanto questi autori si siano ispirati a idee e concetti da cinema e tv (Blade Runner, Star Wars, Star Trek), libri (Bruce Sterling, William Gibson, Dan Simmons, Greg Bear) e fumetti (Juan Zanotto, Juan Gimenéz, Philippe Druillet, Moebius, Frank Miller, Alan Moore, Grant Morrison, Katsuhiro Otomo, Masamune Shirow) per rimodellarle in modo originale a proprio uso e consumo e anticipando a loro volta tematiche e situazioni che si sarebbero viste solo molti anni dopo in pellicole come Matrix, Cube e Resident Evil (in Matrix, in particolare, la celebre sequenza dove Neo si risveglia per la prima volta nel mondo delle macchine è praticamente identica a quella del risveglio sul pianeta prigione di Helena e soci alla fine del primo, memorabile episodio di Hammer). Potrei dirti tutte queste cose, ma te la voglio fare breve.


Grazie anche all'immagine promozionale qui sopra, si sa da un paio di mesi circa che la Mondadori Comics avrebbe riportato in edicola una delle serie a fumetti di fantascienza più belle di sempre (attenzione a quello che ho scritto: DI SEMPRE!). Ma adesso c'è l'ufficialità e sono comparse le prime immagini sul sito dell'editore.
A vent'anni dall'edizione originale della Star Comics, quindi, e a partire dal prossimo 18 luglio, troverai in edicola la nuovissima edizione firmata Mondadori. Cosa cambia rispetto alla vecchia? 100 pagine in bianco e nero al prezzo di 4,50 euro ad albo, ma in formato più ampio: ben 18x23,5 cm

E poi?
"Il logo ridefinito, le cover pittoriche stilisticamente vicine a quelle tipiche degli album cartonati francesi, i redazionali, gli omaggi di sceneggiatori e disegnatori famosi, le pagine di back-up piene di studi e bozzetti originali. E soprattutto storie ulteriormente valorizzate da un attento lavoro di restauro - attuato in prima persona da tutti i componenti del Gruppo Hammer."
La collana prevede quindi la pubblicazione di tutte e tredici le storie con l’aggiunta dei due noti albi speciali: il numero 0, "Tradita", che introduce la saga, e l’introvabile storia breve “Gattordici”.


Io i miei albi originali ce li ho al riparo ma sempre a portata di mano. Non sono di quelli che prendono le stesse opere in più edizioni (Pratt a parte, intendo), ma devo ammettere che la tentazione, questa volta, è davvero forte. A partire dal formato molto più ampio e per passare ad un prezzo abbastanza accessibile, l'idea mi solletica e il 18 sarò di sicuro in edicola.

Se hai già letto Hammer, sai già di cosa parliamo. Se non ti è mai passato tra le mani, NON puoi perdertelo. Stammi a sentire.



13 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Anche io come te possiedo già l'epopea Hammer, purtroppo il periodo per me non è di quelli buoni, darò un'occhiata curiosa in edicola ma passerò...

Viktor ha detto...

E come non stare a sentirti? Io non essendo così fanatico di fumetti non conosco Hammer, ma avendo una certa predilezione per tutto ciò che è Sci-Fi seguirò il tuo consiglio da esperto. Ovviamente mi accodo a Firma nel dire che il periodo non è dei migliori per spendere, ma 4,50€ si possono scucire per un prodotto per il quale mi dite vale davvero la pena, se non altro per il prmo volume, poi si vedrà. Mi convince più che altro il fatto che sia una serie limitata di 13 numeri, altrimenti avrei lasciato perdere, non ho più voglia di imbarcarmi in robe infinite. Per lo stesso motivo continuo a prendere Orfani, per i quali son sempre contento di spendere quei 4,50€, perchè mi stanno dando davvero soddisfazione!
Quindi il 18 uscirà teoricamente il nr 0?
Ps: perchè le copertine che hai postato son 16? 13 numeri + 0 + storia breve = 15...

Viktor ha detto...

Scusa, ho contato male! :/

La firma cangiante ha detto...

Dai Vik, almeno la tabellina del 3 :)

Viktor ha detto...

A stento quella dell'1...

GiovanniMarchese ha detto...

Si, davvero chi non l'avesse letta non potrà perdersi questa pietra miliare della fantascienza a fumetti. L'ho letta all'epoca e naturalmente posseggo ancora tutta la serie, zero e speciale compreso. Gran bella edizione, ma il periodo non consente spese extra per cose che già ho... ripeto, chi non l'ha letta deve leggerla però.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Firma:
Eh lo so, caro mio. Tempi brutti. Ma personalmente ho già tagliato e di parecchio. Le collection da edicola che portavo avanti son finite e sto lasciando anche altre collane. Ma il taglio più grande l'ho praticamente effettuato in fumetteria. Ormai ci passo giusto una volta ogni due o tre mesi e mi porto via un paio di pezzi e basta. Per Hammer vedrò cosa offrono davvero a parte il fumetto vero e proprio. Il prezzo è abbordabile e deciderò dopo aver preso il primo.

@ Viktor:
Si si. Se ti piace la sci-fi, ti consiglio fermamente di prenderlo, Hammer. Anzi guarda, ti dico, per capire bene di cosa si tratta, prendi i primi due o tre numeri. Da lì o ti ci attacchi o nulla.
E occhio, che di Orfani è già stata annunciata la terza stagione da altrettanti 12 numeri. Quindi siamo già a 36 :)

@ Giovanni:
Che dire? Nella peggiore delle ipotesi ci facciamo bastare la nostra vecchia cara collezione originale di Hammer. Quel che mi stuzzica davvero è solo il formato più grande.

Larsen ha detto...

i miei hammer sono tutti nelle loro belle bustine trasparenti :D

LUIGI BICCO ha detto...

Ecco, io questa cosa delle bustine trasparenti non sono mai riuscito ad organizzarla come si deve. E so già che un giorno me ne pentirò :)

Robero Vassallo ha detto...

bella serie, purtroppo la Star Comics (che all'epoca era più che florida) è sempre stata impaziente, forse se concedeva qualche altro tempo....
Va ricordato che se avessero fatto tutti come la Star non sarebbero mai nati successi come Alan Ford, Martin Mystere, Dylan Dog ed altri (tutti decollati oltre il n.20)

CyberLuke ha detto...

Devo averli anch'io da qualche parte, non tutti, ma i primi numeri sì.
Me li ricordo poco, in effetti.

LUIGI BICCO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
LUIGI BICCO ha detto...

@ Robero Vassallo:
Purtroppo credo che all'epoca, nonostante risultasse rigogliosa come dici anche tu, la Star non avesse comunque il "potere" economico della Bonelli, nel senso che non poteva permettersi il "lusso" di portare avanti serie che vendevano poco. Come tante altre realtà editoriali più modeste, insomma. Poi credo che su Hammer sia successo anche qualcos'altro a livello organizzativo che in questo momento non ricordo.
Forse è un bene, chissà. Oggi Hammer è ricordato come un piccolo, immortale gioiello a fumetti. Se non avesse mai concluso la sua corsa, oggi in edicola ci sarebbe più o meno il 250° numero e staremmo tutti lì a dire che "si, però poi a un certo punto basta" :)

@ Luca:
Immaginavo che non ti fossi fatto sfuggire una chicca sci-fi del genere :)

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