7.7.14

Abbiamo fatto Trent #1, facciamo Trent #2


Ti ho già parlato di Trent, la serie a fumetti che l'etichetta LineaChiara (Edizioni RW) ha spedito in edicola a partire da maggio. In questo secondo albo (di 4 totali, te lo ricordo) sono raccolti naturalmente i volumi 3 e 4 della serie originale scritti sempre da Rodolphe e disegnati da Leo.

Ci tengo subito a dirti che a leggere il primo dei due episodi, intitolato Quando si accendono le luci, ho avuto la netta sensazione che Rodolphe fosse irrimediabilmente impazzito. Lo scrittore francese ci mostra un Trent fustigato e rovinato in modo vergognoso da una storia d'amore andata a male. La Guardia Regia Canadese perde il suo amore di sempre (la stessa Agnes già citata nei primi episodi) e si abbandona agli eventi e alla bottiglia, con il solo sostegno di una prostituta che prende a cuore la sua sorte. In tutto questo, tra le strade del paesino dove Trent vagabonda, una banda di spietati criminali imperversa derubando e uccidendo i cittadini più anziani, sotto il suo sguardo indifferente.
All'assoluta mancanza di una reazione da parte del protagonista (priva di qualsiasi senso, al momento della lettura), ammetto di aver avuto la forte tentazione di chiudere l'albo per metterci una croce sopra.
E invece, nell'ultima decina di pagine Rodolphe mi ha preso per mano e mi ha dato uno schiaffone cambiando completamente registro e dando un senso a tutta quella farsa. In un paio di punti ho dovuto comunque sospendere la mia bella e parsimoniosa incredulità, ma il gioco d'intesa tra l'autore e il lettore è stato comunque molto gradito.


Nella seconda storia, La valle della paura, Trent si ritrova invece proprio di fronte a quel vecchio amore perduto, ad Agnes, cercando di far luce sulla scomparsa di suo marito e su una serie di efferate uccisioni avvenute presso una cava. Si parla di una mitologica e sanguinaria bestia che si aggirerebbe per quei boschi. Forse si tratta di un vecchio orso, forse solo di un uomo. Ma la vera battaglia Trent dovrà combatterla con se stesso, diviso tra l'amore che prova per Agnes e la responsabilità di ritrovare vivo l'unico uomo che potrà dividerli di nuovo.

In tutto questo, i disegni di Leo si fanno via via più accurati e con un occhio di riguardo a quei tratteggi che abbandonerà quasi definitivamente in futuro. Al di là di qualche figurino un po' legnoso, le ambientazioni e i primi piani del cartoonist brasiliano sono profondi il giusto e parecchio evocativi.

Trent, in definitiva, va premiata per la brillante consapevolezza da parte di Rodolphe di voler scrivere una serie che si muove, tra personaggi e contesti, al di là dei limiti (se davvero di limiti si può parlare) della narrativa seriale.


P.S.: Oh, io qui ti mostro alcune delle meravigliose tavole che sono reperibili in rete, ma sono a colori. Di quelle in bianco e nero dell'edizione italiana, non ve n'è traccia da nessuna parte.

Trent #2
Lineachiara (RW Lion) 
96 pp b/n - 2,90 euro

7 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Anche con questo purtroppo ho fatto passo. Per la bedè mi sto concentrando su qualche albo a colori, anche se dolorosamente ho fatto passo anche con Ric Roland :(

Magarì tenterò un recupero in tempi migliori, affidandomi ancora una volta a P.zza Madama.

Luca Lorenzon ha detto...

Non ho un ricordo molto buono di Trent (ma nemmeno disgustato) di quando lo lessi su Comic Art.
Attendo invece con una certa trepidazione gli ultimi episodi di Buddy Longway, inediti in Italia, che dovrebbe sostituire Trent nel formato bonelliano.

En passant, titolo strepitoso per il post.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Firma:
Devo dirti che su Ric Roland ho "passato" anch'io. Ma se devo essere sincero, non sono proprio riuscito a farmelo piacere, ecco. Aspetto la prossima iniziativa. E in realtà Ric Roland ha preso il posto di Vaillant. Si aspetta ancora chi prenderà il posto di dell'immenso Lucky Luke. O no?
Piazza Madama è una buona piazza (scusa il gioco di parole) e ci trovi un sacco di roba. Sai anche dove ho trovato tanta roba, vecchia e nuova? Sotto i portici di Piazza Statuto, sul lato opposto di McDonald. Se ti ci trovi di passaggio, prova.

@ Luca:
Non sapevo di questa cosa di Buddy Longway. Ma sai per certo che inizierà subito dopo i 4 numeri di Trent?

La firma cangiante ha detto...

Ric Roland non l'ho proprio provato nonostante il lancio a 1 euro, ho voluto eliminare ogni tentazione, magari poi non sarebbe piaciuto neanche a me.

LUIGI BICCO ha detto...

Quello a 1 euro avresti potuto provarlo. Ma nonostante il prezzo, secondo me non ti sei perso granché. Questione di gusti, naturalmente. Qualcun altro potrebbe bellamente darmi torto.

Luca Lorenzon ha detto...

Ho visto Buddy Longway negli annunci dell'Anteprima, ma confesso che non ricordo se veniva indicato anche il nome della collana. Se non proprio dopo Trent partirà comunque in concomitanza con l'ultimo volumetto della giubba rossa.

LUIGI BICCO ha detto...

E allora aspettiamo e vediamo.

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