29.12.13

Il West giustamente sporco e polveroso di José Ortiz (e tutte le sue ombre tratteggiate)

L'anno non è nemmeno finito che già si comincia con le notiziacce. Questo 23 dicembre, all'età di 81 anni, se n'è andato il maestro dei fumetti spagnolo José Ortiz. In vita ha legato le proprie opere soprattutto ai testi dell'amico Antonio Segura, ma non solo. Negli anni '60 lavora per lo più per il mercato inglese realizzando alcune serie per il quotidiano Daily Express e fumetti a sfondo bellico per la Fleetway. Negli anni '70 i suoi disegni sbarcano anche in America grazie ai suoi contributi al fumetto horror (pubblicati su Creepy, Eerie e Vampirella), ma lavora anche su altri titoli come Sky Pirates o Electro, concedendosi anche una breve parentesi come inchiostratore alla Marvel (qui trovi altre tavole della serie Electro o alcune sue illustrazioni destinate alla narrativa per ragazzi). Negli anni '80 torna in Spagna e inizia appunto la sua lunga collaborazione con Segura con il quale realizza serie e miniserie come Morgan, Jack lo Squartatore, Burton & Cyb ma soprattutto la saga post-apocalittica Hombre.
Dagli anni '90 comincia la sua lunga carriera in casa Bonelli per la quale ha prestato il proprio stile illustrando Tex, Ken Parker (una lunga storia pubblicata sui numeri dal 33 al 36 di Ken Parker Magazine) e Magico Vento (per il quale si occupa di disegnare anche l'albo d'esordio). In tempi più recenti era completamente preso da Tex, mentre l'ultima volta i suoi disegni sono comparsi sull'ottavo Dylan Dog Color Fest.

Al di là di tutto, forse proprio per via dell'esperienza maturata in campo horror, Ortiz riusciva a dipingere un west spaventoso e realistico allo stesso tempo, crudele, ricco di sfumature e tratteggi e, così come giustamente dovrebbe essere, sporco e molto polveroso.

A chi non spaventa troppo lo spagnolo, inoltre, consiglio caldamente QUESTA pagina semi ufficiale dedicata ad Ortiz che ripercorre passo passo la sua bella carriera.


















3 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

In una raccolta del tipo "L'Arte di" di Walt Simonson (probabilmente trovata a un tozzo di pane, a me non piace Simonson), il disegnatore americano diceva che il suo stile aveva avuto una svolta quando ha cominciato a ispirarsi a Ortiz.
Recentemente ho visto alcuni fumetti della serie TV "Attenti a quei due" disegnati da Ortiz: fenomenali.

LUIGI BICCO ha detto...

Questa di Simonson è un a grande chicca. Non avrei mai immaginato, pensa. Avevo incrociato (QUI) la storia della versione a fumetti di "Attenti a Quei Due". Cinque numeri pubblicati anche in Italia negli anni '70, i primi due di Ortiz, gli altri tre da Raffaele Marcello (altro Maestro).

LUIGI BICCO ha detto...

Inoltre, a chi non spaventa lo spagnolo, consiglio caldamente una pagina semi ufficiale dedicata ad Ortiz che ripercorre passo passo tutta la sua bella carriera:

http://www.eldesvandelcoleccionista.net/JOSE-ORTIZ.html

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