Se chiedi a me, ti dico che Tony Salmons è uno dei migliori talenti artistici che abbiano a che fare con il fumetto che ci siano attualmente in circolazione. Senza "se", senza "ma". Nato nello stato del Missouri nel 1957, Salmons oggi vive e lavora a Los Angeles e oltre ai (purtroppo pochi) lavori a fumetti, è anche storyboardista per il cinema e character designer (per Batman: The Animated Series del 1992 e Æon Flux del 1995). Per le major del fumetto americano (Marvel e Dc, ma anche Image, Dark Horse, First, IDW, Clegg, Kitchen Sink, Penthouse e per la Fleetway inglese) ha disegnato per lo più numeri singoli (o storyarc brevi) e numeri speciali di Batman Gotham Knights, Legends of Dark Knight, Captain America, Daredevil, Conan Saga, Savage Sword of Conan, la miniserie in cinque numeri della Marvel dedicata a Dakota North, Doctor Strange, diversi numeri dei G.I. Joe alla fine degli anni '80, la miniserie in quattro numeri per la DC Comics Vigilante: City Lights, Prairie Justice e il celebre Web of Spider-Man Annual #1. Mentre invece le sue storie brevi sono apparse su Dark Horse Presents, Marvel Fanfare, Marvel Comics Presents, Marvel Vision, Penthouse Comix.
A quanto risulta da wikipedia, il suo ultimo lavoro risalirebbe al 2010 ed è The Strange Adventures of H.P. Lovecraft per la Image (due tavole d'esempio qui sotto), già raccolto in trade paperback. A guardare il suo blog (e te lo consiglio, visto che l'autore carica i suoi disegni ad una bella risoluzione), sembra andare avanti a furia di sketch commissionati dai fans.
Potrà piacerti o meno (de gustibus, come al solito), ma è innegabile che il suo talento è grande e particolare. Che ha fatto sue le lezioni dei grandi Maestri del fumetto di ieri e di oggi, americani e non solo (Neal Adams? Jack Kirby? José Muñoz? Jordi Bernet?), riuscendo a tessere uno stile ed un segno estremamente riconoscibili e originali.
Un grande, eh, non è che ci siano tanti modi per dirlo. Peccato solo non vederlo all'opera più spesso (in Italia quasi per nulla, a dire il vero). Intanto goditi questi suoi lavori (cliccaci su, per vederli meglio).
A quanto risulta da wikipedia, il suo ultimo lavoro risalirebbe al 2010 ed è The Strange Adventures of H.P. Lovecraft per la Image (due tavole d'esempio qui sotto), già raccolto in trade paperback. A guardare il suo blog (e te lo consiglio, visto che l'autore carica i suoi disegni ad una bella risoluzione), sembra andare avanti a furia di sketch commissionati dai fans.
Potrà piacerti o meno (de gustibus, come al solito), ma è innegabile che il suo talento è grande e particolare. Che ha fatto sue le lezioni dei grandi Maestri del fumetto di ieri e di oggi, americani e non solo (Neal Adams? Jack Kirby? José Muñoz? Jordi Bernet?), riuscendo a tessere uno stile ed un segno estremamente riconoscibili e originali.
Un grande, eh, non è che ci siano tanti modi per dirlo. Peccato solo non vederlo all'opera più spesso (in Italia quasi per nulla, a dire il vero). Intanto goditi questi suoi lavori (cliccaci su, per vederli meglio).
5 commenti:
Gran bella gallery.
Il tipo poi ha uno stile inedito per il genere supereroistico, ma davvero notevole... e che funziona alla stragrande in bianco e nero.
Un grande talento, sul serio.
grande stile, vero, quoto Luke su tutto e sbalordisco anch'io ;-)
Dinamico ed espressivo,
ed è sopratutto il "calore"
del tratto sporco
a sottolinearne tali qualità.
Da guardare e spolpare.
...meticolosamente!
Ciao Luigi.
@ Luca e Omar:
E' anche quello stile inusuale per il mercato americano che lo rende particolare, si. Ma rimane un maestro del bianco e nero e della composizione. Mi piacerebbe parecchio avere più cose disegnate da lui.
@ Alessandro:
Ecco. Anche sulla "dinamicità" non si discute. Il tratto sporco fa parte del suo stile, ma anche quello pulito (guarda le tavole del Dottor Strange) è davvero davvero notevole :)
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