Su Internazionale in edicola da oggi, il numero 991, c'è una mia nuova illustrazione. E' passato un po' di tempo dall'ultima volta. Nel mezzo ho pensato che le collaborazioni cominciassero e finissero così, senza un motivo, com'è già successo in altre occasioni. Mi sbagliavo.
Ho lavorato per un articolo pubblicato in origine sulla London Review of Books e firmato da Gavin Francis, medico e saggista britannico che spiega la sua esperienza durante gli anni di medicina all'università, dove si è ritrovato già a 19 anni a lavorare sul cervello.
Ho voluto sottolineare la "giovinezza" del protagonista e il "percorso" che lo ha poi portato a diventare quello che è oggi. Ho consegnato l'illustrazione in due versioni. Una è quella che è stata pubblicata (che vedete sotto), l'altra differiva semplicemente per il fondino grigio e piatto.
Ho scritto al mio referente dicendogli che sapevo che per decidere quale delle due consegnargli, avrei perso delle ore. "Sai come sono fatti grafici e illustratori, no?" gli ho detto. Il messaggio era del tipo "scegli tu quale delle due, così io risparmio 'ste due ore per starci a pensare".
Dedico concettualmente questa illustrazione a Dario. Perché essendosi abbonato a Internazionale proprio dall'inizio di quest'anno, qualche post addietro mi ha chiesto notizie sulle mie collaborazioni con il gionale in questione. In effetti l'ultima illustrazione che avevo realizzato per loro risaliva a parecchi mesi prima. Beh, il tempo di chiedermi notizie ed ecco che un paio di giorni dopo, come per magia, mi hanno chiamato come se in mezzo non fosse mai passato tutto quel tempo.
Grazie Dario ;) (detto più o meno così).
9 commenti:
Vedi, vedi? Basta poco per smuovere le cose.
In realtà sono andato in redazione minacciando di disdire l'abbonamento spalleggiato da un'enorme amico russo uscito di galera il giorno stesso.
Pare abbia funzionato ;)
Tra l'altro oggi sono a casa (cara vecchia Avis) e ho già raccolto dalla buca delle lettere il nuovo numero. Vado a guardare.
Bello questo grazie, grazie per il pensiero :)
Bravo, bis! (in realtà qualche volta le collaborazioni finiscono così, di botto, soprattutto in questi momenti di crisi totale, ma per fortuna ci sono le eccezioni:-)
Non credo sia piaggeria affermare che parte dell'identità grafica de L'Internazionale sia figlia tua... nel senso che le tue illustrazioni sono così in linea con la loro immagine editoriale, che credo ti terranno con loro ancora per lungo, lungo tempo. ;)
Ottima, ad ogni modo, anche questa illustrazione.
Efficace, pulita e comunicativa.
@ Dario:
Grazie a te. Spero che le minacce non ti abbiano portato via troppo tempo :D
@ Omar:
Vero. Capita sempre più spesso e per i motivi più assudi. Un apio di volte negli ultimi anni è capitato con giornali che semplicemente hanno dovuto tagliare fondi e spese. Indovina queli sono i primi settori da sfoltire? Ma a parte quello ne nascono anche di nuove. Speriamo.
@ Luca:
Beh, grazie. Prendo il tuo bellissimo commento e lo giro così com'è al giornale ;)
e io sottolinerei con un "finalmente"! si era davvero sentita la tua mancanza.
Mi piace molto il commento di Luca: lo condivido. Bravo per l'illustrazione.
@ Alessandro:
Finalmente, si. Soprattutto per me stesso. Di progetti segreti ne sto portando, avanti. Ma mi h fatto piacere rispolverare gli attrezzi per l'illustrazione editoriale :)
@ Davide:
Grazie 1000 1000 volte ;)
Bella, complimenti!
Indovina queli sono i primi settori da sfoltire?
I traduttori!
Dici? Probabilmente per settimanali come Internazionale, che pubblicano un'alta percentuali di articoli esteri, i traduttori sono abbastanza necessari. Credo, almeno.
Per tutti gli altri, in effetti, è un bel settore da sfoltire con l'accetta :)
Posta un commento