3.2.13

Paperman

Proiettato nelle sale prima di Ralph Spaccatutto, Paperman è il nuovo cortometraggio della Disney diretto da John Kahrs e già candidato all’Oscar come miglior cortometraggio animato. CA-PO-LA-VO-RO!


11 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Visto al cinema. Bellissimo.

Ettone ha detto...

concordo molto bello

Oreo ha detto...

Capolavoro? Tecnicamente forse. Integrazione 3d/tratto mai così riuscita e luci notevoli.

Per il resto è la solita, trita, superficiale e melensa banalità. Svolgimento telefonatissimo per altro. Disneyano nel senso più deteriore del termine.

Insomma, non capisco gli entusiasmi pressoché unanimi.

Ce l'avessi avuto io un team tecnicamente così valido avrei cercato una storia un minimo più interessante e incisiva.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario e Ettone:
E io concordo con voi. :)

@ Oreo:
E' proprio l'integrazione del reparto CGI con il tratto stilisticamente molto "disegnato" che mi basta a definirlo un piccolo capolavoro.
Kahrs ha parecchia esperienza come animatore e si vede. Che la storia un po' melensa possa non piacere, ci sta. Ma non la vedo come te sulla "solita" superficialità, visti i precedenti corti Pixar/Disney tutt'altro che scontati a livello narrativo.
E, caro Oreo, ce l'avessi avuto IO a disposizione quel cast, adesso non starei certo qui a segnalare cose su questo blogghettino, né a fare l'art in un'agenzia di pubblicità. Se quel cast non ce l'ho, probabilmente un motivo c'è :)

LUIGI BICCO ha detto...

Ah, naturalmente, come avrai intuito, utilizzo il termine "art" con una connotazione negativa :)

CyberLuke ha detto...

Beh, non sono in tanti a riuscire a mettere in scena una storiella flebile e melensa (come questa, diciamolo) in maniera così elegante e piacevole.
C'è mestiere a vagonate in questo corto, e si è fatto guardare volentieri anche da me che la roba d'animazione non mi prende.

Oreo ha detto...

Sì vabbè, ma sarà pure ora di ridimensionare il valore del "mestiere" nel giudizio complessivo di un'opera.
Pure Michael Bay è un regista che ha un sacco di mestiere, ciò non toglie che i suoi film siano dei cagatoni pazzeschi. O ancora, per fare un esempio italiano, quanto mestiere c'ha Sorrentino? Un casino, tecnicamente è bravissimo. Però "This must be the place" era un film paraculo e vuoto a fronte di cotanta tecnica.

Ma per restare nell'ambito, prendete Brave. Livelli tecnici strabilianti, su certe cose ci son rimasto secco, roba che in confronto già Up pareva un film vecchio di dieci anni e passa. Però anche lì tecnica a pacchi per raccontare una storia stravista e scritta francamente male.

Poi che ve devo di', per me si parla di capolavoro quando forma e sostanza si equilibrano (o per lo meno tendono a un buon equilibrio). Non pretendo che sia per tutti così ovviamente.

Io 'sto Paperman lo vedo come uno spreco di tecnica. E non riscontro nessuna eleganza nella conduzione della storiella, anzi ci sono elementi che trovo insopportabili e che rafforzano la mia opinione generale.

Ma vabbè, la smetto. Prima di congedarmi però vi consiglio la visione di un corto d'animazione, a mio parere, di ben altro valore. "Skhizein" di Jeremy Clapin. La tecnica è certamente meno appariscente e spettacolare (e vorrei vedere, fa quasi tutto da solo), ma nel complesso si tratta di un vero gioiellino.

Ah, poi c'avete ragione eh. Ce l'avessi io il team di Paperman non lavorerei alla cassa di un discount. Magari fare l'art...anzi.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
E questo la dice lunga sulla questione :)

@ Oreo:
Mettiamola così, se questo Paperman non fosse stato realizzato tecnicamente con tanto estro, non avrebbe sicuramente sortito lo stesso effetto. Ma è anche vero che di esempi di animazione che confermano la regola e la smentiscono, ne son piene le fosse.

Sulla questione Michael Bay, tanta tecnica e mancanza di contenuti, non entro nel merito perché effettivamente potremmo parlarne per ore. Sulla cosa hai tutte le ragioni del mondo. Nel caso di Brave non so che dire, ma la cosa non mi stupisce affatto, visto che ormai Pixar e Disney si sono letteralmente scambiate il posto nel frammento di mercato alle quali si rivolgevano.

Skhizein sembra molto interessante. Appena riesco me lo guardo come si deve.

Sulle tue ultime due righe, scusami se rido. Rido per motivi che posso capire solo io. Rido perché non hai idea di quanto il tuo mestiere e il mio siano identici. Con i dovuti distinguo e con tutto il rispetto possibile nei tuoi confronti, naturalmente. Ma se parliamo di soddisfazioni personali, pensa solo che è parecchio che sto cercando di uscirne per dedicarmi completamente ad altro.

Oreo ha detto...

Hai ragione sullo scambio di ruoli disney/pixar. Io dopo wall-e mi aspettavo una ulteriore progressione in termini di maturità di contenuti ma ahimè son stato smentito già da Up! (fottuti cani parlanti), per non parlare poi di Cars 2 ecc.

Sulla questione mestieri, ovvio che ognuno parla del lavoro altrui per quel poco che ne sa e sulla scorta di pregiudizi (positivi o negativi che siano). Sono affermazioni che lasciano il tempo che trovano e mi scuso se la cosa t'ha in qualche modo infastidito. Comunque io l'ho scritto perché sostanzialmente ammiro chi lavora nel campo della creatività e produce qualcosa di suo (pur nei limiti imposti dal mercato, dalla committenza ecc.).
Io mi ritengo un buon critico ma non ho capacità artistiche rilevanti, purtroppo.

Ma poi che ne sappiamo?! Magari pure gli animatori di Paperman ci direbbero che è il loro è un lavoraccio e che preferirebbero fare altro.

Gripa ha detto...

(...e io che pensavo di saperne un po'
sul cinema d'animazione.)
Del vostro scambio di opinioni,
ne sono uscito arricchito.

Grazie Oreo. Grazie Luigi.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Oreo:
Non mi hai assolutamente infastidito, Oreo. Ci mancherebbe pure. Sulla questione mestieri sono completamente d'accordo. Certo non ce li vedo degli animatori di alto livello lamentarsi del proprio lavoro, ma a dire il vero non me la sento nemmeno di metterci la mano sul fuoco :)

@ Alessandro:
Grazie a te, Ale ;)

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