26.6.12

Blade Runner: 30 anni e non sentirli


Il 25 giugno 1982 per la prima volta gli spettatori americani
sentirono dire "I've seen things you people wouldn't believe..."


Così comincia l'articolo che Il Post ha dedicato ieri ai 30 anni dall'uscita nei cinema americani di Blade Runner, probabilmente (parere mio) il film più bello di sempre. Anche i muri e le mucche pazze sanno che questo film, diretto da un Ridley Scott alla sua terza prova come regista, vedeva tra i suoi protagonisti Harrison Ford (che all'epoca aveva già indossato le celebri vesti dello screanzato spaziale Ian Solo e dell'avventuriero temerario Indiana Jones), Sean Young (che proprio grazie a questo film vide fiorire la propria carriera cinematografica, anche se per poco), Rutger Hauer (che aveva già interpretato il cattivissimo Reinhardt ne I Falchi della Notte) e Daryl Hanna (allora emerita sconosciuta con all'attivo solo una particina nel Fury di Brain De Palma).





Sempre i muri e le mucche pazze di cui sopra, sanno anche che questa pellicola è "liberamente" ispirata al romanzo Il Cacciatore di Androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?) di Philip Kindred Dick. A Dick, quel film non piacque nemmeno, perchè con il suo romanzo non aveva nulla a che spartire. Ma è indubbio che il film di Scott rimane per il cinema quello che il Moby Dick di Herman Melville rappresenta ancora oggi per la letteratura. La parabola della vita stessa, la ricerca sui fondamenti della vita e della morte, il ritorno del figliol prodigo.

Qui sotto il trailer lungo in HD rivisto in occasione dell'uscita della pellicola su blu-ray. Più sotto ancora ripropongo, questa volta per intero, il Blade Runner Sketchbook con gli schizzi di set, personaggi, mezzi e quant'altro. Qui invece trovate le sei puntate del documentario On the Edge of Blade Runner, uno dei più completi in circolazione sul film in questione. In inglese, ovviamente.



11 commenti:

CyberLuke ha detto...

Tutto quello che sto per scrivere è subordinato a una re-visione del film, che attende da parecchio tempo, in effetti.
È stato uno dei film che ricomprato per primi in blu-ray, ed è ancora là cellofanato.
Perché?
Perché – forse – ho un ricordo di Blade Runner un po' (sto per dirlo) noiosetto (ecco, l'ho detto).
Ricordo benissimo un paio di scene cult: il primo interrogatorio del replicante alla Tyrrell Corporation, e il dialogo tra il Nexus-6 e il suo creatore sull'impossibilità di vivere oltre quattro anni.
Ma – ripeto – saranno dieci anni che non me lo rivedo.
Devo solo trovare l'atmosfera giusta.
E, Luigi, se non l'hai ancora fatto, rivisita questo ed altri capolavori in hd: t'assicuro che meritano.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Però certi particolari te li ricordi ancora bene, nonostante i dieci anni che sono passati dall'ultima visione :)

Un paio di anni fa ho preso il doppio DVD della Director's Cut e anche lui è ancora lì che attende. Però hai ragione. A questa cosa dell'alta risoluzione, per alcuni film, bisogna proprio pensarci. Blade Runner, almeno, mi piacerebbe proprio poterlo vedere così.

Mah. Ci penserò seriamente.

Fumettista Esplosivo ha detto...

AHAHAH!
Blade Runner lo mettevo su per creare atmosfera mentre disegnavo... questo quando ero giovane e passavo davvero tanto tempo sui disegni (senza concludere niente!^^).
Credo di aver sfiorato le 80/90 visioni, pensa che sapevo TUTTE le battute a memoria!

"A Dick, quel film non piacque nemmeno, perchè con il suo romanzo non aveva nulla a che spartire."
Un mio amico (abbastanza esperto di Dick)) mi ha detto di aver letto da qualche parte che invece Dick, nonostante le differenze con il libro, "era preso bene" dal film! Boh?^^

2 curiosità...
Ne "Il Cacciatore di Androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?" viene presentato un test alternativo al test di "Voigt-Kampff".
Il test in questione viene denominato "test di Bonelli"(!)^^

Il persoanggio di "Gaff" l'ho ripreso in un fumetto del Capitano:
http://3.bp.blogspot.com/_lAa6PnsvuCg/S5zPE1gFeTI/AAAAAAAAAZs/sc7rABXi5zI/s1600/Cap.jpg

LUIGI BICCO ha detto...

@ Fabrizio:
E ci credo. L'atmosfera di Blade Runner è stupenda e inarrivabile.

Sulla questione Dick, io so che, nonostante non fosse riuscito a vedere il film finito (morì prima, purtroppo) rilasciò diverse dichiarazioni dicendo di odiare la sceneggiatura di Scott, proprio perchè con il suo romanzo non aveva nulla a che fare. C'è anche in questo articolo (ultime 10 righe).

Bella quella tavola! E' proprio Gaff :D

Fumettista Esplosivo ha detto...

Mmm... leggi qui:
http://leganerd.com/2012/04/26/philip-k-dick-a-proposito-del-film-blade-runner/

LUIGI BICCO ha detto...

@ Fabrizio:
Uhm! Visto. Questa cosa è diventata quasi leggenda. Francamente a me farebbe più piacere sapere appunto che Dick avesse benedetto la pellicola di Ridley Scott pittosto che il contrario. Ma conoscendo lo scrittore americano (non di persona, naturalmente :D), qualche piccolo dubbio rimane. Voglio informarmi ancor meglio. Ho due biografie che ho letto anni fa. Mi tocca riconsultarle.

Fumettista Esplosivo ha detto...

Io so solo che quando ho letto il libro e ci ho trovato scritto "test Bonelli" ho riso per mezz'ora!^^

LUIGI BICCO ha detto...

Fa abbastanza ridere, si :D

Fumettista Esplosivo ha detto...

Per uno che ha fatto le tavole di prova per la Bonelli è ancora più esilarante!^^

Alexiev ha detto...

Great movie... a classic ...

Best wishes from Buenos Aires...

http://www.alexiev.com.ar/
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@alexievg en twitter

LUIGI BICCO ha detto...

@ Alexiev:
Best wishes anche a te, Alexiev, eh.

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