30.5.12

Bright Size Life




36 anni anni fa i signori qui sopra se ne vennero fuori con l'album Bright Size Life prodotto per l'etichetta ECM. Ma se il bassista Jaco Pastorius e il batterista Bob Moses erano celebrità già note, si trattava dell'esordio assoluto di un giovane chitarrista americano del Missouri appena ventunenne che di strada ne avrebbe fatta parecchia, fino a divenire uno dei migliori al mondo: Pat Metheny.

Era l'inizio del 1976 e io sarei arrivato al mondo di lì a pochi mesi. Ieri, proprio il giorno del mio compleanno, è arrivato in edicola il ventesimo disco in vinile della collana Jazz 33 Giri della DeAgostini. Un disco che in gioventù ho ascoltato in tutte le salse, prima da una cassetta copiata da un amico e poi da CD. Uno dei dischi d'esordio più belli che io ricordi e che avrebbe consegnato Pat Metheny e la sua inconfondibile chitarra al resto del mondo. Ma soprattutto ai MIEI pomeriggi assolati e tranquilli.


Side I
No. Title Length
1. "Bright Size Life" 4:45
2. "Sirabhorn" 5:29
3. "Unity Village" 3:40
4. "Missouri Uncompromised" 4:21
Side II
No. Title Length
5. "Midwestern Nights Dream" 6:00
6. "Uniquity Road" 3:35
7. "Omaha Celebration" 4:18
8. "Round Trip/Broadway Blues" (Ornette Coleman) 4:58

Il disco era dedicato e ispirato ad un altro mito della musica jazz, il sassofonista Ornette Coleman che partecipò al pezzo di chiusura dell'album, Round Trip/Broadway Blues. Anni dopo Pat Metheny inciderà un intero album con Coleman (Song X).

Ma quello al quale sono più legato è il brano di apertura, quello che dà il nome a questo memorabile disco. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, quando mi capita di ascoltarlo, quei pomeriggi giovani e assolati di cui sopra suonano spaventosamente vicini.
Eccolo qui sotto.

Bright Size Life by Pat Metheny on Grooveshark

3 commenti:

Gripa ha detto...

Passavo, leggevo e poi fuggivo:

Sul tuo stato di salute,
non mi veniva niente di opportuno
da dire.

La recensione di "Invito al massacro"
è un prezioso esempio di quanto la lettura di un fumetto possa offrire.

La breve animazione non riesco a visualizzarla.
( aggiornamento obbligato del sistema operativo in corso)

Scoprire altre coincidenze musicali è sempre
piacevole, ma sopratutto aggiunge un nuovo e suggestivo significato all'ascolto.

Uno spazio versatile e stimolante,
e quanta passione si respira nel tuo blog.
Chissà, a forza di frequentarlo potrei
addirittura interessarmi al basket.

Zibibì from Italì ha detto...

la mia testimonianza è questa:
mi capita spesso di leggere il titolo di un post di Luigi e pensare "No, questo post in effetti non m'interessa..."
MA
poi finisce che leggo lo stesso tutto da cima a fondo e mi ci appassiono e, insomma, sti post son tutti fatti così bene e con così evidente onestà e passione che leggo pure le cose di due anni fa che mi ero perso per strada
e ogni tanto faccio anche il bis.

Luigi, hai presente quegli attori che hanno il magnetismo animale per cui tu rimani inchiodato alla sedia a guardarli anche se non vuoi?
Be', non so se hai il magnetismo animale
ma di sicuro hai il magnetismo digitale
e non si riesce a venir via dalle tue pagine!
:D

LUIGI BICCO ha detto...

@ Alessandro e Zibibì:
Che bello. E che parole pesanti. Fardello al quale bisogna corrispondere con responsabilità e impegno :)
Ragazzi, grazie di cuore per le belle parole, quasi mi sento un BJ (Blog Jockey?) al vostro servizio. E pensare che parlo solo delle cose che ho care. Anche se non ho mai aperto questo blog con l'intento di "farmi seguire", devo ammettere che sono deliziato dal fatto che qualcuno, ogni tanto, da qualche parte, possa trovare suggestioni e ispirazioni tra queste "pagine". E il confronto è il sale a tavola.
E se qualcuno siede a quella tavola, sono disposto a rimanerci seduto anch'io per parecchio tempo.

Grazie ancora.

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