2.4.12

In Oklahoma non si passa


Niente da fare nemmeno per i primi in classifica della lega. In questa regular season serrata post lockout, i Bulls arrivano al Chesapeake Energy Arena solo per lasciarci le penne:

Chicago Bulls, 78 | Oklahoma City Thunder, 92

Bisogna dare merito al merito e ammettere che Chicago, orfana del proprio pupillo, Derrick Rose, ha espresso solo tre quarti delle proprie potenzialità. Questo ha fatto si che le luci si spostassero su John Lucas, top performer della serata per i Bulls, con 19 punti, 1 rimbalzo e 4 assist. Buona prova anche di Kyle Korver con 14 punti, 3 rimbalzi e 4 assist e di Taj Gibson che va in doppia doppia con 10 punti e ben 11 rimbalzi.

Il povero Ronnie Brewer poco o nulla può contro le manone di Serge Ibaka.

Il terzetto "chicaghese" Derrick Rose (assente illustre da oltre 10 gare),
John Lucas e Brian Scalabrine in uno sguardo sconsolato.


C.J. Watson ci prova. Ma a fine serata lo attende un magro bottino di 4 punti.

Sul fronte Oklahoma, nulla da eccepire ai due uomini franchigia: Kevin Durant (in doppia doppia anche lui) mette a referto 26 punti con 10 rimbalzi e 4 assist, mentre Russell Westbrook ne registra a tabellino addirittura 27, di punti, con 5 assist. Ottime anche le prove di Serge Ibaka (9 punti e 6 rimbalzi) e James Harden (11 punti), mentre sono risultati abbastanza incolore i venti minuti giocati dal play guard Derek Fisher (neo acquisto sponda Lakers) che non fa punti e mette a referto solo 4 rimbalzi e 2 assist.

Eccola qui la coppia della serata: la premiata ditta Westbrook & Durant.

Kendrick Perkins ci mette tanto di suo, in questa serata.
Tipo i suoi 208 cm di altezza per i 120 chili di peso


Westbrook rabbioso mette a referto il miglior slam dunk della giornata NBA.

Saluti e baci, la partita si chiude qui.


Gli highlights della gara.

La cosa si sta facendo interessante e io cerco di recuperare sempre più pezzi. Non è facile seguire la NBA dall'Italia (solo SportItalia2 propone una media di 3 partite al mese ma ad orari indecenti per via della diretta) e non avendo confermato l'abbonamento a NBA TV, non mi rimane che seguire il tutto sul (santo) web o gustandomi gli highlights su ESPN.

P.S.: Si sarà pur capito che, nonostante io sia libero dai pesanti legami del tifo spudorato, provo una forte simpatia proprio per Oklahoma per via del suo uomo immagine, quel Kevin Durant che rispetto a tanti altri è degno rappresentante e modello di virtù sportiva.

Quello stesso Kevin Durant che si presenta in sala stampa con lo zainetto
sulla schiena ma che poi in campo ti devo solo levare di torno.

4 commenti:

Gabriele Russo ha detto...

Mi è sempre piaciuto il basket, davvero.
Ma essere il più basso della classe dall'asilo alle superiori non aiuta e della mia permanenza nei "rari nantes" conservo più brutti ricordi che altro.
Però sono orgoglioso di essere sempre stato immune alla febbre del calcio.

E conservo ancora gelosamente il mio album delle figurine NBA 1995 (credo)

LUIGI BICCO ha detto...

Anch'io ho fatto diversi anni di basket, da ragazzino, ed ero un nanetto. Anzi, meglio dire che ero una pallina.
Poi fortunatamente le cose sono cambiate, ma non abbastanza perchè io pensassi di continurare la "carriera" sportiva. Vabbè che ci sono casi eclatanti di giocatori bassi. Earl Boykins, ad esempio, è un play che ha militato anche nella Virtus Bologna nel 2008/2009. Ed è alto 1 metro e 65 :)

CyberLuke ha detto...

Io del basket so due cose: che si gioca con una palla e che se sei alto, è meglio.
Fine.
:D

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Il che, come si suol dire, è oro colato :)
Bell'avatar. Molto "matrixiano".

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...