Con colpevole (colpevolissimo) ritardo, mi accingo a parlarvi di una piccola realtà a fumetti nata sul web. Grazie infatti ad una puntuale segnalazione sul blog di Patrizia Mandanici, tempo fa ero venuto a conoscenza di V!P - Very Important Powers, la web comic serie più Social che si ricordi.
Nato dai cervelli in fuga (verso altri pianeti) di Roberto Gallaurese e Ernest Yesterday, V!P si propone di essere molto più di una semplice serie a fumetti. E' un affresco narrativo, un universo "altro", nel quale vivono e si muovono personaggi, situazioni e dinamiche che molto hanno a che vedere con il mondo reale. V!P è un meccanismo oliato e un omaggio puro e primitivo al fumetto degli uomini in calzamaglia a stelle e strisce, all'Über-Ich (il super ego) di Freudiana memoria e ad una realtà (la nostra, quella vera) che probabilmente ci sta ancora troppo stretta.
La serie vera e propria, presentata a puntate in affascinanti tavole orizzontali, racconta una storia che prende piede all'origine di alcuni conflitti storici (negli anni '70 nel villaggio di Kham Duc, in Vietnam e nel '91 a Baghdad) per poi arrivare ai giorni nostri, nel 2011, a Roma. Le realtà e il citazionismo sfrenato si rincorrono in giochi pindarici come quando si narrano le origini di Vessillo Nero (protagonista della tavola qui sopra) per voce di uno dei personaggi principali:
Graficamente, le tavole di Ernest Yesterday esprimono tutto il quel dinamismo necessario alla storia attraverso uno stile fresco e asciutto che, in modo esplicito, deve tanto a quello di Mike Mignola. Personalmente ho sempre trovato abbastanza pesanti (a volte stucchevoli) quei fumetti realizzati in stile vettoriale dalle campiture di colore piatte (e non dovrei essere proprio io a dirlo, visto lo stile delle mie illustrazioni). Ma devo ammettere che questa volta, per la prima volta, non è stato così. Al contrario Yesterday ne fa un uso saggio e raffinato tramite uno stile tagliato a misura, spigoloso e cartoonesco, molto aderente in ogni caso alle dinamiche in campo, inventandosi buone soluzioni grafico narrative e cercando di non cadere mai nell'assordante vuoto di una rigida gabbia.
E poi, interpellato personalmente sulla questione, il buon disegnatore mi ha rivelato che non proprio di vettori si tratta, ma di un'astuta strategia "replicativa" sulla quale conta molto per il futuro (nei prossimi cento anni conta di avere elementi grafici a sufficienza per costruire tavole e vignette con un semplice copia e incolla). Il tutto, sappilo caro Ernest Yesterday, attirandoti da parte mia un'invidia senza ritegno, anche solo per la perizia e la costanza profusi in questo lavoro.
Non val la pena starvi a raccontare, invece, quali pieghe prende la storia. Le tavole sono tutte a vostra disposizione in ordine cronologico sul sito, alla voce Storia Completa, e non vi rimane che immergervi nella lettura. Dal canto mio trovo il lavoro di Roberto davvero particolare e interessante, narrato da un punto di vista sicuramente inedito atto a mettere sotto la luce dei riflettori pregi e difetti (anche molto italici) dell'arte sequenziale dedicata ai super uomini.
Quello che mi preme sottolineare è che, come dicevo prima, non ci si limita alla serie a fumetti. Gallaurese e Yesterday ricostruiscono per noi la realtà dell'universo di V!P anche tramite la voce importante e autorevole (quanto fittizia) dell'Eco del Potere, un quotidiano (molto politicizzato, come prassi vuole) che si incarica di tenere informati i cittadini e che spesso vede ospite tra le proprie colonne le imprese e le gesta dei "Vigilanti" di città.
Il progetto non si ferma qui. Sono da citare anche i Trailers che di volta in volta accompagnano il nuovo episodio in uscita e il lavoro non piccolo che i due autori cercano di riportare in rete, tramite l'ausilio di vari social network.
Come il twitter curato dal misterioso Vapore Oscuro, il V!P Channel su youtube con i trailers su menzionati e una serie di simpatici interventi e dietro le quinte degli autori e l'immancabile pagina facebook con tutte le ultime novità inerenti la serie. Il tutto saggiamente riassunto nella sezione Foglio Illustrativo.
Infine, piccola chicca, l'ultimo aggiornamento del sito prevede la copertina che il settimanale l'Espresso ha dedicato al mondo dei Vigilanti di V!P (qui sotto). Un simpatico omaggio, un inside joke, che vede anche il sottoscritto come protagonista (in basso a destra) nelle illustri vesti del Professor Bicco, saggio Docente di Scienze Supereroistiche all'Università degli Studi di Torino.
Che dire? Approfitto di questo spazio per ringraziare Gallaurese e Yesterday per questo sentito omaggio. Come dicevo a loro via mail, è sempre stato un mio pallino comparire come personaggio in una serie di supereroi.
Ma soprattutto voglio augurare loro che questo progetto possa arrivare oltre il sentito dire. Un progetto, ci tengo a dirlo, molto interessante e che meriterebbe molta più attenzione di quanta già non ne abbia. Rispetto a molte altre serie che hanno preso piede on line, questa è anni luce avanti come dinamismo, progettualità e costruzione.
In bocca al lupo, ragazzi.
Nato dai cervelli in fuga (verso altri pianeti) di Roberto Gallaurese e Ernest Yesterday, V!P si propone di essere molto più di una semplice serie a fumetti. E' un affresco narrativo, un universo "altro", nel quale vivono e si muovono personaggi, situazioni e dinamiche che molto hanno a che vedere con il mondo reale. V!P è un meccanismo oliato e un omaggio puro e primitivo al fumetto degli uomini in calzamaglia a stelle e strisce, all'Über-Ich (il super ego) di Freudiana memoria e ad una realtà (la nostra, quella vera) che probabilmente ci sta ancora troppo stretta.
La serie vera e propria, presentata a puntate in affascinanti tavole orizzontali, racconta una storia che prende piede all'origine di alcuni conflitti storici (negli anni '70 nel villaggio di Kham Duc, in Vietnam e nel '91 a Baghdad) per poi arrivare ai giorni nostri, nel 2011, a Roma. Le realtà e il citazionismo sfrenato si rincorrono in giochi pindarici come quando si narrano le origini di Vessillo Nero (protagonista della tavola qui sopra) per voce di uno dei personaggi principali:
Vi ricordate Vessillo Nero? Era un fumetto che nei '60 e '70
vendeva quanto Tex qui da noi... una co-produzione con la
Marvel. Roba grossa!
Stan Lee venne a Roma a presentare il gemellaggio con
la casa editrice italiana che produceva il personaggio
nel '73... e per conoscere il vero Vessillo Nero a cui si
ispirarono per il personaggio.
Vessillo Nero era mio nonno...
E poi, interpellato personalmente sulla questione, il buon disegnatore mi ha rivelato che non proprio di vettori si tratta, ma di un'astuta strategia "replicativa" sulla quale conta molto per il futuro (nei prossimi cento anni conta di avere elementi grafici a sufficienza per costruire tavole e vignette con un semplice copia e incolla). Il tutto, sappilo caro Ernest Yesterday, attirandoti da parte mia un'invidia senza ritegno, anche solo per la perizia e la costanza profusi in questo lavoro.
Non val la pena starvi a raccontare, invece, quali pieghe prende la storia. Le tavole sono tutte a vostra disposizione in ordine cronologico sul sito, alla voce Storia Completa, e non vi rimane che immergervi nella lettura. Dal canto mio trovo il lavoro di Roberto davvero particolare e interessante, narrato da un punto di vista sicuramente inedito atto a mettere sotto la luce dei riflettori pregi e difetti (anche molto italici) dell'arte sequenziale dedicata ai super uomini.
Quello che mi preme sottolineare è che, come dicevo prima, non ci si limita alla serie a fumetti. Gallaurese e Yesterday ricostruiscono per noi la realtà dell'universo di V!P anche tramite la voce importante e autorevole (quanto fittizia) dell'Eco del Potere, un quotidiano (molto politicizzato, come prassi vuole) che si incarica di tenere informati i cittadini e che spesso vede ospite tra le proprie colonne le imprese e le gesta dei "Vigilanti" di città.
Il progetto non si ferma qui. Sono da citare anche i Trailers che di volta in volta accompagnano il nuovo episodio in uscita e il lavoro non piccolo che i due autori cercano di riportare in rete, tramite l'ausilio di vari social network.
Come il twitter curato dal misterioso Vapore Oscuro, il V!P Channel su youtube con i trailers su menzionati e una serie di simpatici interventi e dietro le quinte degli autori e l'immancabile pagina facebook con tutte le ultime novità inerenti la serie. Il tutto saggiamente riassunto nella sezione Foglio Illustrativo.
Highway to Hell, il trailer del sesto capitolo della serie.
Infine, piccola chicca, l'ultimo aggiornamento del sito prevede la copertina che il settimanale l'Espresso ha dedicato al mondo dei Vigilanti di V!P (qui sotto). Un simpatico omaggio, un inside joke, che vede anche il sottoscritto come protagonista (in basso a destra) nelle illustri vesti del Professor Bicco, saggio Docente di Scienze Supereroistiche all'Università degli Studi di Torino.
Che dire? Approfitto di questo spazio per ringraziare Gallaurese e Yesterday per questo sentito omaggio. Come dicevo a loro via mail, è sempre stato un mio pallino comparire come personaggio in una serie di supereroi.
Ma soprattutto voglio augurare loro che questo progetto possa arrivare oltre il sentito dire. Un progetto, ci tengo a dirlo, molto interessante e che meriterebbe molta più attenzione di quanta già non ne abbia. Rispetto a molte altre serie che hanno preso piede on line, questa è anni luce avanti come dinamismo, progettualità e costruzione.
In bocca al lupo, ragazzi.
3 commenti:
Bella segnalazione, vado a sbirciare.
Mi sembra molto interessante.
Per conto mio, pago lo scotto di non riuscire a seguire storie a fumetti con un disegno poco realistico (tra le tante: Powers di Oeming e Bendis).
Ma non faccio fatica a riconoscere il valore di Very Important Powers, di cui, fino a cinque minuti fa, ignoravo l'esistenza. ;)
@ Firma:
Da buon intenditore del settore quale sei, non potrai che trovare affascinante tutta l'operazione.
@ Luca:
Pensa che io non riesco a leggere nulla che non sia su carta. E questa la dice lunga. Con V!P invece mi sono divertito.
P.S.: He, però Powers è una delle poche cose decenti che ha scritto Bendis.
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