16.2.12

Il nuovo Nathan Never


Direttamente dal blog di Sergio Giardo, apprendo che è lui medesimo il misterioso disegnatore che raccoglierà il testimone da Roberto De Angelis come copertinista sulla serie di Nathan Never a partire dal numero 250 in edicola tra un mese (e che, come tutti sanno, segnerà una sorta di nuovo start up per la serie).

Mi hanno sempre affascinato i cambi al timone delle copertine. Il tratto di Giardo è particolare e allo stesso tempo classico. Ecco come lui stesso rende partecipi gli interessati alla questione:
Visto che in rete ormai girano versioni “bootleg” della prossima copertina del numero 250 di Nathan Never, ecco un’immagine di qualità migliore, anche se la grafica è ancora quella provvisoria. Disegni miei, colori di Gianmauro Cozzi, ispirazione ovviamente dal mitico numero uno di Castellini. Inizia una nuova avventura…
Al di là dell'evidente omaggio al primo numero della serie, appunto, spero che le parole di Sergio a proposito della "grafica ancora provvisoria" siano effettivamente vere. Quei bagliori di luce e quelle ombre sul logo (che all'epoca era perfetto di suo) fanno tanto anni '80/'90 e tanto user friendly amici di photoshop filtro - stilizzazione - effetto rilievo. Per tacere di un eventuale bollino in puro stile euronics che potrebbe fare capolino sulla cover con la dicitura "Un 250 che vale come un n° 1" in puro american comics style.

Piccola chicca: quando Roberto De Angelis cominciò ad occuparsi delle copertine con il numero 60 della serie (ma aveva già dipinto con successo quella del primo NathnaNeverone che ebbi la fortuna di vedere in originale dalle sue stesse mani), Claudio Castellini aveva già realizzato un bozzetto della stessa. Ecco qui sotto quella che sarebbe dovuta essere e quella che invece, alla fine, fu.

(Clicca per ingrandire. Di poco, però)

9 commenti:

CyberLuke ha detto...

Uh, siamo già al 250?
E vabbé, tre euro glieli si danno, via.
Che voglio proprio vedere in che consiste sto reboot.
L'omaggio alla copertina del primo numero lo capisco poco, onestamente, e con tutto il rispetto per Giardo, mi pare anche fiacchino.
E il bevel sul logo... beh, stendiamo una trapunta pietosa, và, che è meglio.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Io i 2 euro e 70 glieli devo proprio dare. Che ho comprato tutta la saga della Guerra dei Mondi che devo ancora leggere, quindi adesso quest'albo è d'obbligo.
Giardo è bravo, ma non ho volutamente espresso opinione su questa copertina perchè se aveva il paletto dell'omaggio al primo numero della serie, più di tanto non è che potesse fare. Lo aspetto al varco sulle prossime cover.
E sul resto, si, stendiamo (come diceva un amico) un "pelo vietoso".

Giulio ha detto...

Giardo è bravissimo, era il miglior disegnatore di Jonathan Steele, altra serie bonelliana di fantascienza che consiglierie a tutti di recueprare (chiuse col numero 64, ma ebbe una seconda vita in star comics), anche se molto più scanzonata e fantasy di NN :)

LUIGI BICCO ha detto...

Lo ricordo anch'io all'opera su quella serie. Trovo che il suo segno, da allora, sia molto maturato. Vedremo cosa ci combinerà sulle altre cover :)

Pino Rinaldi ha detto...

Credo che tutte e due le copertine siano da correggere...in quella di Castellini, Nathan troppo piccolo per essere il titolare di testata...In De Angelis, un Nathan attritico e poco propenso ad una plasticità da copertina..
Un Vecchio cultore della materia.

LUIGI BICCO ha detto...

C'è da fidarsi del tuo giudizio. In effetti quello di Castellini era parso un po' piccino anche a me. E quello poco dinamico di De Angelis, forse era dovuto all'ansia da prestazione per la prima cover :)

Fumettista Esplosivo ha detto...

A Castellini fanno paura le meduse, a De Angelis gli squali!

Io deduco ciò!^^

Pino Rinaldi ha detto...

A me...voi due!!!!

LUIGI BICCO ha detto...

@ Fabrizio:
E a entrambi piaccioni i falchetti con gli occhi che luccicano :)

@ Pino:
No, ti prego. In fondo noi siamo dei "bravi ragazzi".

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