Fumetto italiano '80/'90 - Aggiornamento

Rispetto al post di ieri, sono stati aggiunti alcuni tasselli. Quelli che vedete qui sopra (e che sono stati inseriti anche nell'immagine gigante nel post precedente):

- Mondo Naif, la rivista antologica pubblicata da Star Comics prima e da Kappa Edizioni poi. Tra le sue pagine, la serie dei Tre Allegri Ragazzi Morti di Davide Toffolo, ma anche Vanna Vinci, Otto Gabos, Andrea Accardi e Giuseppe Palumbo. Solo in un secondo momento, la rivista prese ad ospitare anche autori internazionali come Baru, Joann Sfar, Christophe Blain e Frederik Peeters.

- Nero, altra rivista antologica, questa volta edita da Granata Press. Nata da un'idea di Luigi Bernardi e Giuseppe Ferrandino, proponeva invece racconti brevi dalle tematiche noir per mano di autori come Franco Saudelli, Paolo Morales, Massimo Rotundo e Giancarlo Caracuzzo.

- Sphero, ulteriore testata horror di Renzo Barbieri Editore.

- Mea grandissima culpa: in un primo momento avevo dimenticato la serie di fantascienza Arthur King, edita da Cierre Editrice per mano di Lorenzo Bartoli e Andrea Domestici, ma che contava anche su uno staff di disegnatori nel quale comparivano: Guglielmo Signora, Giuliano Piccininno, Enrico Paolantonio e Saverio Tenuta. Il personaggio nasce in un primo momento come omaggio al bonelliano Nathan Never, ma dopo poco si discosta dai toni ironici per approdare verso altre tematiche, a volte ben più fosche. Il successo di questa serie decretò anche un certo numero di collaborazioni, tra le quali è sicuramente da ricordare lo stupendo episodio disegnato da un grande Massimo Carnevale.

- Non ho inserito nemmeno Rat-Man, inizialmente. Questo perchè la serie che debutta in edicola nel 1997 per la Panini, in realtà nei primi numeri raccoglie le ristampe dei vecchi episodi del personaggio di Leo Ortolani che furono originariamente stampati solo per il mercato delle fumetterie. Ma, a onor del vero, credo che Rat-Man si sia guadagnato comunque un posticino in questa particolare fetta temporale, no?

Mi piacerebbe continuare a costruire questo importante tassello editoriale pezzo per pezzo. Mi piacerebbe in realtà approfondire la questione dividendo il tutto per decenni ben precisi (cosa molto più logica) e non è detto che, prima o poi, io non lo faccia. Che poi il bello sarebbe tornare ancora più indietro nel tempo. Gli anni '70, i '60 e oltre. Ma lì non ci posso arrivare se non informandomi indirettamente, perchè sono troppo "giovane". E un'infinita memoria storica come quella di Luca Boschi o Gianni Bono, non ce l'ho.

Magari però, la prossima volta, posto anche tutta quell'infornata di boiate che fu data alle stampe all'inizio degli anni '90 e che sembrava dover cambiare per sempre il mondo dell'editoria mondiale. Image, Malibù Comics, Valiant, avete presente?

Che poi mica erano tutte tutte boiate, eh.