13.7.11

L'importanza di chiamarsi Grant Morrison


Grant Morrison è uno scrittore di fumetti. Tutti lo sanno. E tutti sanno anche che il suo ego è sproporzionato e incurabile (vedi foto stilosa sopra tipo Neo, per capire. E non che vestisse più sobriamente negli anni '80, comunque). Evidentemente non gli bastava più essere tra i protagonisti del video Sing dei My Chemical Romance e quindi, ora che è sotto i riflettori del set di un film documentario dedicato a lui, immagino si senta quasi completamente appagato. Talking with Gods parla infatti di lui e del suo mestiere e, sono sicuro, si tratta di una testimonianza importante per chiunque si interessi al mondo delle nuvolette parlanti. Tra l'altro il DVD in lingua originale, si può già comprare qui.

A parte il suo fare oltraggiosamente shanti baba (momenti combattuti con quelli meno sobri dove il suo dito medio si alza a comando per qualche semplice domanda inopportuna), bisogna ammettere che lo scrittore di Glasgow di acqua sotto i ponti ne ha fatta passare. E al di là della sua maestria nel delineare scenari multi-verso, di cose brutte brutte non mi sembra di ricordarne. Ma non ho letto tutta la sua produzione e quindi potrei sbagliarmi. Personalmente gradirei comunque che lasciasse un po' da parte i supereroi e si dedicasse a progetti personali come in passato è stato con The Mystery Play, The Invisibles, Seaguy, Kid Eternity o The Filth (quest'ultimo prossimamente in ristampa in un unico volume per i tipi, ahimè, della Planeta DeAgostini).


A chi volesse approfondire l'argomento, consiglio il tomo Grant Morrison All Star, edito da Double Shot.
Qui un estratto del libro in questione riportato da Conversazioni sul Fumetto.


Qui sotto: nel primo video, i cinque minuti iniziali di Talking with Gods.
Nel secondo, un piccolo spezzone dove Morrison parla di All Star Superman.





4 commenti:

CyberLuke ha detto...

Io sono un fruitore di fumetti bizzarro.
Li leggo, ma quasi mai mi metto a guardare il nome dell'autore... tutt'al più, mi preoccupo che il disegnatore sia uno in gamba e che non tiri via le tavole.
Voglio dire, quando uscì The Dark Knight Returns, ricordo che lo divorai nel giro di due ore.
Strabiliato, lo rilessi da capo.
A leggere il nome dell'autore, ci pensai solo il giorno dopo. Cosa mi importava? Era la storia, che contava.
Poi, ritrovare "quel" nome in altre cose come Elektra: Assassin cominciò a sembrarmi meno di una semplice coincidenza.
Detto ciò, è possibile che abbia roba di Morrison nella mia libreria. Perfettamente possibile.
Ma, tanto per nominare quelli da te citati, niente The Mystery Play, The Invisibles, Seaguy, Kid Eternity o The Filth.

Alberto Camerra ha detto...

Gli attuali scrittori di comics, per quanto geniali, dovrebbero guardare un po' al passato. Si renderebbero conto che il buon fumetto non è soltanto morti, origini e resurrezioni.
Di Morrison apprezzo particolarmente il suo "Batman & Robin". Piccolo capolavoro abbinato al talento grafico di Frank Quitely.
:)

GiovanniMarchese ha detto...

E non dimentichiamo il mitico Animalman, Doom Patrol, lo spettacolare All Star Superman e il ciclo sugli X-Men! Eh si, e qui parlo da scrittore di fumetti: Grant Morrison è un modello da studiare! Con lui ho almeno due cose in comune. Quali? Le iniziali! ^___^

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Visto che sei un cultore della fantascienza anche tu, ti consiglio a prescindere il volume The Filth di prossima pubblicazione. Completamente fuori il giusto per piacerci :)

@ Alberto:
Morrison è sicuramente fuori dai solito giro di scrittorucoli da quartierino. Per "Batman & Robin" sono effettivamente abbastanza curioso, ma sto aspettando la pubblicazione in volume.

@ Giovanni:
Ho omesso le serie di supereroi da lui scritte, ma quelle che citi sono naturalmente una più bella dell'altra (Animalman in testa a tutte). Modello da studiare? Basta che non studi i suoi multiversi o rischi, come si dice dalle mie parti, di andare in aceto :)
Che le iniziali simili siano di buon auspicio a voi. Sia a te sia a Grant.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...