20.12.13

The Grand Budapest Hotel


Qualche post fa abbiamo parlato de Il Grande Match, di Amazing Spider-Man 2, di Edge of Tomorrow. Si si, tutto molto bello, va bene. Sono film che se ti avanza tempo, te li vai pure a vedere, per carità. Ma dal momento che ho saputo della prossima opera di Wes Anderson, tutto il resto può tranquillamente cadere nel dimenticatoio.

The Grand Budapest Hotel è previsto per il marzo 2014. Sulla sedia da regista, come ti ho detto, siede il Dio del cinema, che è anche il Dio della commedia e della vita. Intessitore di storie divertenti e profonde (Rushmore, I Tenenbaum, Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou, Fantastic Mr. Fox, Moonrise Kingdom). E non voglio parlare di Robert Yeoman, Dio invece della fotografia e illustre collaboratore di Anderson praticamente da sempre.
E infine, nel caso non te ne fossi accorto dalla locandina qui sopra, sappi che per questo film sono stati chiamati a rapporto un paio di attorucoli tipo: Ralph Fiennes, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jude Law, Bill Murray, Edward Norton, Tilda Swinton, Owen Wilson.
Nell' Europa del 1920, Gustave, un concierge che lavora in un leggendario Hotel di Praga, diventa amico di uno dei suoi collaboratori più giovani, Zero Moustafa, il quale crescerà fino a diventare il suo protetto. La storia coinvolge il furto e il recupero di un dipinto rinascimentale inestimabile e la battaglia per un enorme patrimonio di famiglia.
Mi spiace per tutti quelli che aspettano giustamente (e diligentemente) di vedere un film per parlarne, bene o male. Ma io mi ritrovo costretto, guardando il primo trailer ufficiale che trovi qui sotto e a seguire il video "Meet the Cast of Characters", a decretare ORA che questo sarà uno dei film più belli degli ultimi decenni. Troppo, dici? Poi mi verrai a dire, fidati.



2 commenti:

sartoris ha detto...

l'avevo appena visto anch'io: solito gusto per l'inquadratura bislacca, musichetta di sottofondo, scansione letteraria dei tempi: un gioiello come tutti i precedenti, almeno così, ad occhio ;-))

LUIGI BICCO ha detto...

Ecco, bravo. E' proprio quella "scansione letteraria dei tempi" ad essere un suo punto di forza. Per quanto mi riguarda Anderson è l'unico, di questi tempi, a costruire dei film grandiosi, attraverso temi e toni della commedia.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...