4.3.16

Di strisce divertenti e autorevoli, seducenti donne gatto a Roma, uomini giganti, passionevoli contee e colline italiane.

Ultimamente ne ho approfittato per sfoltire quella pila instabile sul comodino fatta di cose belle a fumetti che tieni da parte chissà perché, mentre dai la precedenza a cose trascurabili. Quasi come se volessi tenerle per tempi migliori (come in guerra). Tra queste, come da programma, sono venute fuori letture interessanti o divertenti che mi sono goduto parecchio, ma anche autentiche gemme da ricordare (Essex County su tutti).

MACANUDO vol. 5
di Liniers | Double Shot
22x22 cm | 96 pp. a colori | 14,90 euro


Avevo ordinato questo quinto volume all'epoca in cui la Double Shot stava chiudendo i battenti. Me ne ero qu
asi dimenticato, se non che, a sorpresa, me lo sono visto recapitare tra le mani a due anni di distanza (forse perché l'anno scorso l'etichetta editrice è tornata in libreria dopo una campagna in crowdfunding)
. Quel che importa è che Macanudo esista ancora. Macanudo è un classico moderno. Una delle strisce più belle degli ultimi vent'anni. E l'argentino Liniers (Ricardo Siri Liniers) ne è l'interprete raffinato e sensibile. Il bello di Macanudo è che non esiste una regola. Al suo interno come protagonisti puoi trovare gente qualunque, ma anche Olga l'amico immaginario, Enrichetta e il gatto Fellini, Oliviero lʼolivetta, storie di Folletti e Pinguini, le ordinarie avventure di Picasso, quelle del misterioso Uomo in Nero e le chicche quotidiane dello stesso Liners.

"Anche Stephen King ha gli incubi..."

Si tratta appunto di strisce profonde e tenere al tempo stesso, e soprattutto divertenti, capaci di mettere alla berlina i grandi dubbi dell'uomo ma soprattutto, in un atto di sconsiderevole fede per l'amore e la positività, le cose belle dell'essere umano. Avercene.
Un quinto volume incantevole (a partire dalla prima e quarta di copertina), come i suoi quattro predecessori.

CATWOMAN - VACANZE ROMANE 
Di Jeph Loeb e Tim Sale | Edizioni RW 
16,8x25,6 cm | 160 pp. a colori | 14,95 euro 

Per quanto mi riguarda, esistono solo un paio di buone interpretazioni di Selina Kyle.
Una è quella di Ed Brubaker e Darwyn Cooke, giovane, dinamica  e moderna, mentre l’altra è quella sanguigna e seducente come una diva di Hollywood ritratta dall’affiatata coppia composta da Jeph Loeb e Tim Sale. E Vacanze Romane è un piccolo gioiellino dove Selina sarà costretta a tornare in Italia, addirittura alla ricerca delle proprie origini. Per farlo, si porterà dietro Edward Nigma e al loro arrivo a Roma saranno gentilmente affiancati da Christopher Castelli (detto “Il Biondo”), aitante uomo di fiducia del noto boss locale Don Verrini. Tra misteriosi sogni con Batman come protagonista e la ricerca di notizie su Carmine Falcone, Selina dovrà capire quanto siano fondate certe voci sulle sue origini italiane.


Il volume delle Edizioni RW raccoglie l’intera miniserie in sei capitoli, una lettura veloce e interessante infarcita da una buona trama, dialoghi taglienti e qualche trovata interessante. Le tavole di Tim Sale sono potenti e dinamiche come al solito, ma allo stesso tempo il suo stile non risulta mai fuori dalle righe (non ha certo bisogno di trovate d'effetto), nonostante la spiccata predisposizione dell'autore per certi volti e posture caricaturali.

Viene fuori prima di tutto il fascino di un character che qui sembra ampiamente reggere le redini di protagonista, una femme fatale che giustamente attira su di sé tutte le luci dei riflettori e resa ancora più seducente perché messa a forza fuori dal proprio contesto (Gotham), per essere immersa in una terra ricca di fascino e di mistero (ovvero l’Italia, così come la vedono gli "ammerrigani").
Se ti sono piaciuti Batman: Il Lungo Halloween e Batman: Vittoria Oscura, Vacanze Romane è un tassello importante che si regge sugli stessi eventi, ma con più leggerezza. Gran bel volume.

3 PIANI
LA STORIA SEGRETA DELL'UOMO GIGANTE

di Matt Kindt | Panini 9L
14,5x20,8 cm | 192 pp. a colori | 19 Euro

Matt Kindt ci narra la triste storia di Craig Pressgang, un ragazzo americano che già in tenera età, per via della sua insolita altezza, diventa una celebrità finendo sulle prime pagine di tutti i giornali. Il corpo di Craig affronta un’incredibile crescita contro natura che non sembra volersi arrestare e che ad appena 8 anni lo porta a sfiorare i due metri e settanta. Ma sono ancora poca cosa rispetto al gigante vero e proprio che Craig sarà destinato a diventare. Al di là di un’infanzia passata sotto la luce dei riflettori e del rapporto con gli altri (con sua madre e la sua prima ragazza, in particolare) il protagonista dovrà fare i conti con un’America degli anni '50 e '60 che registra i suoi avvistamenti in giro per gli Stati Uniti come si trattasse dello Yeti. Ma Craig diventerà un simbolo per le persone della sua comunità che lo saluteranno come un eroe, ignorando che i problemi causati dalla straniante crescita, mettono continuamente a rischio la sua vita.


Il rapporto con il mondo esterno, con la sua famiglia e con la quotidianità, le proposte segrete del Governo e i sovvenzionamenti statali per permettere a Craig di vivere una vita apparentemente normale, almeno di facciata.
Sono questi gli elementi di 3 Piani, La Storia Segreta dell'Uomo Gigante, una delicata storia triste (perché E' triste) scritta e disegnata da Matt Kindt, che qui gioca equamente tra la paura del diverso e la stretta feroce della solitudine e dell'isolamento.

ESSEX COUNTY
I FANTASMI DELLA MEMORIA

di Jeff Lemire | Panini 9L
15x23 cm | 512 pp. a colori | 29 euro

Come autore completo, di Jeff Lemire avevo letto soltanto Signor Nessuno. In tanti mi avevano parlato di Essex County, tanto da costringermi a prenderlo per riporlo poi nella pila di cose da leggere. Solo per quest’opera Lemire ha vinto diversi premi, tra Canada e Stati Uniti. E dopo averlo letto tutto d’un fiato, non posso che approvare. E’ vero il fatto che devi scendere a compromessi con il suo stile grafico. Il suo tratto è sanguigno e nervoso, non bada certo ai particolari e mette in campo lo stretto necessario. Esattamente quel che serve, nulla di più, nulla di meno.

Se da una parte quindi le primissime tavole in bianco e nero possono ispirare poco (se non pochissimo), dopo poco sei talmente preso dalla lettura da renderti conto che il suo tratto esprime esattamente ciò che è necessario.
A dispetto della sintesi grafica, infatti, narrativamente Essex County, e lo dico senza timore di esagerare, ha il respiro di un grande romanzo americano.


In quasi 500 pagine, il volume raccoglie diverse storie (pubblicate in origine separatamente), tutte ambientate nella piccola e sonnolenta contea canadese di Essex, in Ontario (dove Lemire è effettivamente nato e cresciuto).
Si tratta di storie profondamente intimistiche che parlano di vita reale, tra sogni, disgrazie, segreti e bugie. Ma l'essenza nella vita di questi personaggi realistici, sta anche e soprattutto nella mancanza di una figura di riferimento e nell'incapacità di relazionarsi tra loro, nonostante le loro vicende siano collegate l'una all'altra da un sottile filo invisibile che passa attraverso generazioni familiari e epoche diverse, dall'inizio del '900 ad oggi.


Tenendo conto anche del fatto che in Patria è stato indicato come uno dei romanzi canadesi essenziali dello scorso decennio, Essex County è un'opera quasi seminale per capire come si è mosso e come si sta muovendo il fumetto americano lontano dal mainstream, dopo le storiche provocazioni autoriali della vecchia guardia (gente come Daniel Clowes, Chris Ware, Seth o Chester Brown). Se ti piacciono le grandi storie che parlano di persone, quindi, in un modo o nell'altro dovresti leggerlo. Una storia a fumetti così intensa non mi passava sotto gli occhi da parecchio tempo.

COME PRIMA
di Alfred | Bao Publishing
16x26 cm | 224 pp. a colori | 19 euro

Come Prima narra di un meraviglioso viaggio che parte dalla Francia per approdare in Italia. Ma in realtà è anche un viaggio di tutt'altro tipo. Fabio e Giovanni sono fratelli, ma non si vedevano da oltre vent’anni, da quando cioè Fabio lasciò il proprio paesello inseguendo degli ideali sbagliati, convinto che andare in Africa tra le schiere armate di Mussolini potesse cambiare davvero la sua vita.

Da allora non si è mai più guardato indietro né mai è stato cercato da parenti e vecchi amici. Lo ritroverà proprio Giovanni che dovrà convincerlo a tornare a casa per risolvere le problematiche legate ad una triste dipartita.
Tra colline e frontiere, immersi in un'atmosfera che sa anche di commedia all'italiana anni '50, i due fratelli continueranno a nascondere segreti e a difendere bugie, tra rimorsi e sensi di colpa, consci del fatto che a casa ci sarà ad attenderli una vita nuova, completamente diversa.


Una felice e profonda riflessione sul ritrovarsi, insomma, e un viaggio dal passato al presente alla perenne ricerca di se stessi.
Il francese classe '76 Alfred (al secolo, Lionel Papagalli) è un signor autore completo le cui doti narrative sono ampiamente fuori discussione, viste anche le sue opere precedenti. Ma qui lascia di stucco la sua capacità di entrare in una storia in modo tanto viscerale (esemplare come sembri conoscere l'Italia e gli italiani molto più di tanti altri autori nati e cresciuti qui).
Graficamente, invece, che te lo dico a fare? Alfred è un fine sperimentatore e non si ferma alle prime soluzioni di comodo. Bellissime le sue panoramiche e meraviglioso il suo approccio ai diversi stili che scandiscono i differenti momenti della storia.


C'è una sequenza di tavole, in particolare (qui sopra un estratto), che mostra tutta la sua sensibilità e una cifra stilistica dal taglio molto cinematografico. Eh, si. Anche questo è un bel volume da leggere. Caldamente consigliato.

8 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

Kindt Lemire è nato in Sud Corea nel 1975 e dopo il crepuscolo disegna sui muri di tutta la Sud Corea le sue storie ripiene di amici immaginari perchè KL non ha amici di carne ed ossa da quando ha capito che desiderava solo disegnare sui muri della Sud Corea.
All'alba i sud coreani escono per comperare il giornale e fare colazione al bar e guardano i muri ripieni di segno ostico e spigoloso su cui il colore pare scivolato dall'altro come una brezza di primavera e sono tanto contenti di non essere nella Nord Corea.

CREPASCOLO ha detto...

Tutti ma proprio tutti - ne parlavo ieri sera con il mio amico ed ex allievo Ed " Bru " Brubaker - non ricordano la breve run di Chuck Dixon e Jim Balent ( breve lato Chuck, considerato che Jim è rimasto sulla testata x anni ndr ) con una Catwoman nei panni di una Nikita in costume viola ricattata dai soliti servizi segreti , poi in lotta con Gorilla Grodd ed elemento di spicco di un team di rapinatori in costume. Davvero divertente poi il numero venticinque con ospiti Robin ed un team effimero di hackers ( mamma DC sperimentava nei ninenties del secolo scorso ) in una casa ripiena di trabocchetti.
Bru trovava assurde quelle storie e soprattutto spropositate le puppe di Selina ( lo ha detto anche in un documentario della serie INK su Sky Arte ndr ) e temo le abbia rubricate come fumetto trash. Molti pensano la stessa cosa della Elektra di Milligan e Deo jr. De gustibus.

Luca Lorenzon ha detto...

Di Macanudo sono arrivato fino al terzo, è una lettura molto piacevole.
Gli altri non mi attirano affatto, per me sono uno disegnato peggio dell'altro.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Crepascolo:
Purtroppo io le storie disegnate da Balent me le ricordo eccome. All'epoca ne avevo lette parecchie (sul primo flip book della playpress) e non so nemmeno perché. Diciamo che non rimanevano propriamente impresse.

@ Luca:
Caro mio, non si vive di solo disegno (fortunatamente, aggiungerei, ma è vero anche il contrario). Mi fa strano che un cultore del disegno come te, però, metta nello stesso calderone anche Tim Sale o Alfred.

Luca Lorenzon ha detto...

Tim Sale non lo sopporto, Alfred ha fatto molto di meglio altrove.

La firma cangiante ha detto...

Tutte cose che mi attirano molto (l'ultima però non la conoscevo) e che ancora non ho letto. La mia precedenza andrà sicuramente ad Essex County di Lemire, dovendo scegliere...

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Mi permetto un termine da accademia della crusca: "incontrobattibile". Al cuor non si comanda (e nemmeno alle sensazioni a pelle).

@ Dario:
Dai tranquillamente la tua precedenza a Essex County. E se ti capita il volume di Alfred, dagli una sfogliata.

numero sda ha detto...
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