10.2.16

Hypergraphia: The Writings of David Sylvian


Il signorino qui sopra si chiama David Alan Batt. Al secolo è più noto come David Sylvian. Dai brillanti inizi con i Japan alla sua carriera come solista e alle successive collaborazioni con Holger Czukay o Robert Fripp (fondatore e front man dei King Crimson), Sylvian ha costellato la propria carriera di tanti grandi successi ma anche di piccoli percorsi dedicati ad un pubblico più selezionato che lo hanno portato a fondare, nel 2003, una propria etichetta indipendente, la Samadhisound.
Da allora sono nati lavori ricercatissimi con una forte identità (anche grafica) con la collaborazione di gente del calibro di Steve Jansen (fratello di Sylvian e co-fondatore dei Japan), i pianisti Harold Budd e Ryuichi Sakamoto, i musicisti svedesi Arve Henriksen e Stina Nordenstam, il compositore Akira Rabelais e tanti altri.

Nonostanze le sue esperienze e l'innegabile originalità che ha contraddistinto il suo modo di cercare strade alternative, il più grande merito di David Sylvian rimane in ogni caso quello di essere tra i cinque o sei personaggi che mi hanno cresciuto musicalmente in un periodo molto delicato e hanno cambiato, in prospettiva, il mio modo di ascoltare la musica.


Ma questa è un'altra storia che prima o poi ti racconterò. Qui volevo solo segnalarti che la Samadhisound ha dato alle stampe il librone Hypergraphia: The Writings of David Sylvian 1980-2014, un volume cartonato tutto a colori da 638 pagine (formato 15x22,5cm) che raccoglie in modo organico e completo liriche, parole e poesie del cantautore inglese e che coprono la bellezza di 35 anni di carriera. Curato dal designer Chris Bigg, il libro è corredato da foto storiche e da una squisita collezione di opere d'arte realizzate dallo stesso Sylvian e da raffinati e gettonatissimi illustratori, visualizer e fotografi come Atsushi Fukui, Anton Corbijn, Katharina Grosse, Tacita Dean e Kristamas Klousch.



Ogni sezione ha un approccio estetico diverso in base agli anni di lavoro di Sylvian. E a proposito del progetto, Chris Bigg ricorda:
"Ho trascorso molti mesi a studiare tutte le opere d'arte di David, cercando di trovare il giusto modo per mettere tutto insieme. Come designer penso sempre che il mio compito sia quello di dare un senso alle cose, ma volevo dare anche al libro un'atmosfera di libertà, quasi si trattasse di un album da disegno. Uno stato d'animo che ricordasse un caos controllato."
Tiratura del libro: 3000 copie, di cui 50 in "signed edition" (già sold-out) e 2,500 in "regular edition" (prezzo: 65 sterline, corrispondenti più o meno a 95 euro). Se ti interessa, si acquista qui.











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