Io all'inizio guardavo e non capivo. Pensavo, belli questi ritratti di Yoo Hyun. Carini. Ma niente di così esclusivo o originale. Poi con la rotella scorri fino in fondo al post e capisci. E fai la faccia che ho fatto io quando ho capito. Follia.
Mi pare di vedere il bimbo Yoo Hyun accompagnare papà e fratello allo stadio e sbadigliare davanti al derby al pensiero che quella cosa dura poco meno di due ore e che forse non ci sarà il baracchino della salamella fuori, fino a che non comincia a baloccarsi con la Bic e le foto sulla Gazza e sul Corsera che tanto papà li ha già letti. Si era al girone di ritorno e la primavera era dolce e Yoo Hyun era ormai in grado di rifare Gianni Rivera optical, capelli e tutto, e se ne stava tutto il giorno con il naso all'insù come il protagonista del song Be Good Johnny dei Men at Work fantasticando di rifare tutto uno Zagor con quella tennica. Gallieno Ferri incontra Steranko. Come capisco bimbo Yoo Hyun...
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3 commenti:
Un po' Arte Cinetica un po' Op Art.
Mi pare di vedere il bimbo Yoo Hyun accompagnare papà e fratello allo stadio e sbadigliare davanti al derby al pensiero che quella cosa dura poco meno di due ore e che forse non ci sarà il baracchino della salamella fuori, fino a che non comincia a baloccarsi con la Bic e le foto sulla Gazza e sul Corsera che tanto papà li ha già letti. Si era al girone di ritorno e la primavera era dolce e Yoo Hyun era ormai in grado di rifare Gianni Rivera optical, capelli e tutto, e se ne stava tutto il giorno con il naso all'insù come il protagonista del song Be Good Johnny dei Men at Work fantasticando di rifare tutto uno Zagor con quella tennica. Gallieno Ferri incontra Steranko. Come capisco bimbo Yoo Hyun...
@ Luca:
Ma soprattutto tanta, tanta pazienza.
@ Crepascolo:
Da come descrivi le esperienze pre-adolescenziali di Yoo Hyun, sembra quasi tu le abbia vissute in prima persona.
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