23.4.15

Disturbante, si


C'è questa scena, nel quarto episodio di Daredevil, che mi ha parecchio disturbato. Intendiamoci, non sono un debole di stomaco, anzi. Sono avvezzo alla violenza televisiva e cinematografica. Lo siamo tutti, senza troppi problemi. Solo che di quella scena lì, così com'è, mi sono chiesto quanto fosse gratuita o meno. E' un po' come quella di Martin Riggs che si libera dalle catene e risale sul molto dopo aver scoperto che Patsy Kensit è morta, hai presente? Solo che quella di Daredevil ha per protagonista Wilson Fisk e si spinge molto, molto, molto più in là.

Di sicuro ti sto parlando di un episodio di Daredevil quasi memorabile e che ha il pregio di presentare il cattivone della storia, Kingpin, come non è mai stato fatto prima (merito anche di un Vincent D'Onofrio assolutamente calato nella parte), timido e impacciato, sulla strada che lo porterà alla sua amata Vanessa, e degno rappresentante del male assoluto un attimo dopo.


Ti lascia turbato e con una riflessione. Se in passato leggendo il fumetto hai pensato (come tutti hanno fatto) che Matthew Murdock è un povero sfigato a cui succedono solo cose terribili, guardando questo episodio capisci quanto la sua storia, che si regge appunto su una lentissima e orribile escalation, sia davvero parecchio più tragica e buia di quanto tu avessi pensato. Più di tutti gli eroi in calzamaglia. Un vero e proprio accanimento terapeutico che è iniziato con Frank Miller all'inizio degli anni '80 e che non è (quasi) mai finito. E quindi non potrà mai venirne niente di buono, dalla sua vita. Soprattutto in questa serie tv. Non a caso è sempre buio a Hell's Kitchen.

Ma ne riparleremo poi con calma a cose già viste.

7 commenti:

Patrizia Mandanici ha detto...

Quella scena è tremenda. Ma ce ne sono altre che mi hanno fatto un po' pensare, e forse è un bene che pur avendo visto quintalate di tv e film "violenti" certe scene riescano ancora a turbarmi.
Non so bene cosa pensare, anche perchè questo Daredevil mi piace tantissimo (e anche se Murdock potrebbe alzare un filino il tono della voce).

sartoris ha detto...

Ho finito ieri la serie. Bellissima. Aspetto che tu finisca la visione di ogni episodio e poi mi fiondo a parlarne qui con te: troppe cose di cui discutere :-))) (quasi tutte cose fantastiche)

LUIGI BICCO ha detto...

@ Patrizia:
Sta piacendo parecchio anche a me. E per diversi motivi. Sulla violenza di certe scene, io odio profondamente quelle gratuite, appunto. Quando cioè sono fuori contesto e piazzate lì solo per sollevare polvere. E sulla questione di Charlie Cox, sono molto, molto d'accordo con te. Sono lieto di non essere l'unico a dover tendere sempre l'orecchio quando parla.

@ Omar:
In effetti di cose da dire ce ne sono parecchie assai. Sono curioso di leggere poi la tua, di analisi.

CREPASCOLO ha detto...

Charlie crede nel Metodo. Ecco cosa ha detto alla 'zine on line
" A Brand New Brando " sempre a caccia di attori che convincano, stupiscano e mostrino la via:
- Matthew ha questo super-udito con cui avverte il battito di un cuore ad un quartiere di distanza e ho immaginato che desiderasse vivere in un universo di ovatta (...) è istintivo per lui sussurrare (...) è come se facesse la sua parte per creare un Murdockverso in cui il rumore di fondo fosse tollerabile -
e sul collega "Wilson Fisk":
- Vince è stato traumatizzato dal soldato Palla di Lardo: anche andare con lui in un fast food è come sfidare la giungla e ritrovarsi davanti ad un guru ex milite che ti inchioda alla tua posizione di garzone di bottega mandato dal droghiere ad incassare i sospesi ( ...) dico solo che quando usciamo insieme, io opto per il take away e poi mangiamo dentro la Batmobile che Vince ha comperato, vendendo un paio di autografi di Kubrick. Non ditelo ai ragazzi della Marvel !
( risate ) -
Non ho ancora avuto modo di vedere il serial di DD - incredibile, considerato che quando avevo sette anni avevo capito come dovevano essere raccontate le capacità metaumane di Scavezzacollo con 40 anni di anticipo rispetto a Waid e Martin - e non è detto che ci riesca perchè dopo anni senza storie a puntate in tv è difficile farsi di nuovo accalappiare dalla scimmia ( come fa Crepascola a non perdere nemmeno una puntata di House of Cards et similia ? è una mutante ? ), ma spero che prima o poi la Casa delle Idee pubblichi la solita miniserie in cui riduce su carta l'opera impigliata in rete. Temo che in quel caso sarebbe disegnata in stile iperrealista dai soliti Maleev, Deodato jr, Butch Guice avec Luke Ross, Greg Land o Bryan Hitch, ma pazienza.

LUIGI BICCO ha detto...

Il ragionamento di Charlie a proposito del mondo ovattato parrebbe pertinente. E' solo che tendere l'orecchio cercando di capire qualcuno che invece ha un superudito, è una roba buffa.
Anche a me vien difficile restare seduto davanti ad una serie tv. Ma val la pena tentare. Con i primi due o tre episodi capirai.

CyberLuke ha detto...

Io sono all'episodio 10 di 13, ed è un dannato crescendo.
E finora non ha perso un colpo.

LUIGI BICCO ha detto...

Visto? Per una volta mi sa davvero che hanno fatto le cose come andavano fatte. Io sono rimasto un po' indietro ma conto di recuperare presto.

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