18.8.14

"Papà guarda, Baaasss"

La pausa è finita, andate in pace. E' brutto dirlo, visti i tempi che corrono, ma quest'anno è stato ancora più duro del precedente. E speravo (desideravo fortemente) che questa pausa potesse durare di più. E invece niente. Ce la facciamo bastare perché c'è chi non l'ha fatta per niente.

Sono rimasto ben lontano dal web e la cosa, come al solito, non mi è affatto dispiaciuta. Anzi, ancora adesso fatico a riprendere: twitter e tumblr mi nauseano, leggere le solite notizie sui sui soliti siti mi disturba. Faccio fatica a stare davanti ad un monitor per più di mezz'ora e la cosa non è un bene, visto che ho già ripreso a lavorare. Morale della favola: cercherò di rimanere lontano il più possibile dalla rete. Anche se di scrivere ho voglia, si.


Mi sono riposato per quel poco possibile. Ho preso un po' di sole, sono andato a 70 all'ora in 500 (quella vecchia) su strade costellate da uliveti, ho capito che anche quel posto lì, che fino a dieci anni fa sembravo conoscere solo io, ora è troppo pieno di gente. Ho letto Aspettati l'Inferno di Omar Di Monopoli (poi te ne parlo) e Raylan di Elmore Leonard (poi ti parlo anche di questo). Non ho letto fumetti. E stranamente non mi sono mancati granché, devo dire (ho letto solo lo speciale di Martin Mystére con una bellissima "appendice" di Alfredo Castelli dedicata a Little Nemo).


Non ho visto per niente tv, a parte Rai Yoyo e Cartoonito (e se ti meravigli è perché non hai un bimbo di tre anni), escudendo una notte in cui mia moglie aveva mal di stomaco e ci siamo fatti un paio di risate con Brancaleone alle crociate alle tre del mattino. Poco prima e subito dopo la pausa, però, ne ho approfittato per rimettermi in carreggiata con certe serie tv: la prima metà della terza stagione di Justified, il pilot della nuova serie dedicata a Flash (poi ti dico) e qualche puntata che mi mancava della prima stagione di Arrow. Forse ho voglia di riguardarmi per intero tutta la prima serie dei Sopranos. Poi devo guardare Utopia, una robetta parecchio interessante suggeritami da Cyberluke in una sua recente visita a Torino, e la seconda serie del Doctor Who (haha, che ridere, non vedrò MAI tutta questa roba!). Ieri sera, intanto, ho approfittato anche di un'insolita e generosa serata televisiva e ho rivisto di fila A Serious Man e L'Uomo che non c'era (niente, quando si parla dei Coen si rimane attaccati al divano e basta).


Sono stato senza moglie e figlio per un paio di settimane a luglio e mi sono mancati da morire. Le cose più belle per me e mia moglie quando ci siamo rivisti? Riguardano soprattutto nostro figlio, naturalmente, perché ogni giorno è dedicato ad una nuova scoperta. Senti un po' qua:


- Il primo giorno di mare mia moglie fa un sorrisino, mette i braccioli a Teo (che te lo ripeto, ha solo tre anni) e lo butta letteralmente in acqua. Io sbianco dalla paura, ma lo vedo subito nuotare come se fosse stato capace da sempre e sto lì a fissarlo per ore.
- Sta lasciando i pannolini per un corretto uso del vasino. Ci mostra fiero ogni volta il suo prodotto interno lordo cercando di affibbiargli una forma. E' un bel gioco creativo: "Mamma guarda, una carota", "Nonna guarda, una pistola", "Papà guarda, Baaasss" (n.d.r.: intendendo Buzz Lightyear).
- A volte parla con il suo dito indice (che chiama "chìchì"). Si, esattamente come il bambino di Shining. La cosa dovrebbe spaventarci e invece ogni volta ci sganasciamo dal ridere.
- Può guardare il cartone che vuole, ma se giri canale e c'è Miyazaki, si guarda Miyazaki e tutto il resto passa in secondo piano (quanta fierezza in questa cosa, pensando che a breve lo svezzerò anche con Tim Burton).
- Tira fuori frasi dallo spiccato e fascinoso nonsense tipo: "Posso grattarmi almeno il sabato e la domenica?". Vai a capire.

Sempre più gente ci dice che Teo è bellissimo. All'inizio cercavo di essere abbastanza pratico sulla questione dicendomi che tutti i bambini sono belli (cosa che in realtà non ho mai pensato davvero). Poi ho cominciato a guardarlo meglio e ho pensato che si, d'accordo, tutti i bambini sono belli, ma lui è proprio bello forte. E allora, anche se sono sempre stato contrario nel postare foto personali sulla rete, te ne piazzo una durante una siesta pomeridiana sotto una pineta. Poi magari crescendo si imbruttisce e gli vengono il naso grosso e le gambe storte, che so. Ma adesso è di una bellezza disarmante. E questo mi fa venire in mente che il tempo passa, ragazzo. Cristo, se passa.


Oh, nei prossimi giorni torno a postare le solite cazzate, giuro.

15 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

Accidenti, mi spiace inquinare questo post con una tale facezia, ma mi corre l'obbligo morale di ammettere che quest'anno quasi perdevo l'annual di Martin Mystére perchè l'edicolante l'aveva messo al contrario e io non avevo capito subito che era double-face e non più con albetto incellofanato...

LUIGI BICCO ha detto...

Ma figurati se "inquini". Si, lo speciale in questione è il primo di tipo "flipbook" in casa Bonelli. E Castelli non nasconde il fatto che sia stato realizzato in quel modo per una questione di costi. Comunque si tratta di una serie di racconti brevi e brevissimi con un unico filo narrativo dove Castelli appunto omaggia Little Nemo per gli 80 anni dalla scomparsa di McCay. Molto carino.

Luca Lorenzon ha detto...

Uno dei racconti brevi l'ha pure recuperato da un'altra sede (forse era apparso su Comic Art?) come testimonia la struttura della tavola diversa.
Ma mi sembra che sia abbastanza esplicitato all'interno della storia che fa da cornice al tutto.

LUIGI BICCO ha detto...

Anche a me è sembrato strano. Quella parte disegnata da Alessandrini è un riassunto di una vecchia storia legata a Mister Jinx. Ricordo di averla già letta da qualche parte, ma con la classica gabbia Bonelliana, non così alla francese. Ma non riesco proprio a ricordare dove. Forse Zona X, boh. Poi può darsi anche che in passato sia stata rimontata per Comic Art, vai a sapere.

LUIGI BICCO ha detto...

No! Trovato l'albo! L'avevo letto su MM Extra 6, la collana che ristampava le storie fuori serie. E la storiella è proprio quella. Dice che è stata pubblicata per la prima volta nel 1988 su L'Espresso. Poi magari l'ha ristampata anche la Comic Art.

Luca Lorenzon ha detto...

Probabilissimo che quella storia non sia mai comparsa su Comic Art, l'avevo buttata lì: io ricordo che su un vecchio numero di Fumo di China (formato quaderno, gestione Alessandro) c'erano delle tavole di quella storia come presentazione per Zona X.
Per questo ho fatto il collegamento che forse era comparsa su Comic Art

La firma cangiante ha detto...

Bentornato. Anche la mia pausa è stata cortina (pausa da cosa poi che manco lavoro più?), una settimana in montagna qui vicino e un paio di giorni a Leolandia per la piccola (che poi ci siamo divertiti parecchio pure io e mia moglie).

In quei giorni alla rete ho dedicato pochissimo, un cinque minuti per rispondere ad eventuali commenti al blog, niente web, niente mail. Ma ormai la rete sta nel telefono, apparecchio infernale. Fumetti solo a casa, tipo Le falangi dell'ordine nero, in montagna e al parco nulla, solo la trilogia di New York di Auster (il libro).

Andare via, cambiare aria è però sempre rinfrancante anche quando fisicamente stancante. Ora bisognerebbe in qualche modo svoltare... chissà come fare...

Bella la foto di Teo, dagli un bacio da parte mia :)

sartoris ha detto...

oh, grande Teo ;-) (io aspetto a tornare a regime, ché in Puglia fa ancora troppo caldo:-)))

(PS non dimenticarti di guardare PENNY DREADFUl, serie davvero figa per chi ama i comix, secondo me)

Patrizia Mandanici ha detto...

Fai bene a dedicarti più a tuo figlio e la famiglia e meno al web. Alcune tue considerazioni le sento molto vicine, è da un po' che medito di stare lontano da siti e soprattutto commenti e discussioni.
Mi accodo a sartoris, almeno Penny Dreadful vedilo prima o poi.
Quando ho visto la 500 ho pensato subito con nostalgia alla prima auto che ho guidato fresca di patente, 30 anni fa: una 500 bianca, credo proprio del modello come la tua.
Io sono stata a casa a lavorare, letto poco. Il pilot di Flash l'ho visto e non mi sembra male.

LUIGI BICCO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
LUIGI BICCO ha detto...

@ Firma:
Caro Dario, spero davvero che la tua situazione lavorativa, come quella di mia moglie, possano trovare una soluzione al più presto.
Bella la trilogia di Auster, bella scelta. Pensa che di Leolandia non sapevo nulla. Noi prima dell'autunno vorremmo portare Teo a Zoom (voi ci siete già stati?). Un bacio anche alla tua famiglia (poi, appena sono tranquillo, magari ti scrivo, così ci prendiamo sto benedetto caffé).

@Omar:
E lo so che in Puglia fa ancora troppo caldo :) Pensa che oggi, qui a Torino, ci sono 15 gradi. E per quanto mi riguarda si sta parecchio bene. Di Penny Dreadful avevamo già parlato e in effetti penso proprio che gli darò un occhio.

@ Patrizia:
Si, val la pena togliere un po' di tempo alle menate del web per dedicarse di più alle cose proprie. La 500 che ho guidato è di quel modello e di quel colore, ma la foto che ho postato l'ho presa in prestito dalla rete. La mia era un pochino più vissuta. Grande macchina comunque :)
A Penny Dreadful, come dicevo, gli do un occhio volentieri. E anche a me il pilot di Flash non è dispiaciuto. Adesso mi tocca guardare anche quello di Constantine.

CREPASCOLO ha detto...

Crepascolino ha cinque anni e qualche giorno fa ho scattato una foto dell'erede che dorme, nella stessa posizione di Teo, contro il suo cuscino a righe del lettino. Il profilo puro, la mascellina decisa, l'abbandono della manina, la zazzera bionda alla stevemcqueen e quei rigoni in secondo piano mi hanno fatto pensare agli anni ottanta.
Il nuovo amico immaginario di 'Lino si chiama Duffy Dark. Non un palmipede cupo che entra ed esce dalle realtà del multiverso, come sarebbe stato se fosse stata una pietanza cucinata da me, ma una sorta di consigliori nonchè assaggiatore fantasma e bodyguard all'occorrenza. Due settimane nel grossettano e due in val seriana hanno congiurato contro il mio legittimo desiderio di trovare una copia di Aspettati l'Inferno e mi sono nutrito di reminders di Block, Charyn , Lucarelli ed altro. Di nuovo nella ( ex) capitale morale spero di incappare nel libro monopolitico ( sono convinto sia la carta, quando è il momento, a buttarsi di traverso sulla mia strada ). Qui piove e sembra fine ottobre. Insostenibile. Speriamo che duri, come diceva il Tale

La firma cangiante ha detto...

Allo Zoom siamo andati in gita con l'asilo, quando Laura faceva l'ultimo anno. E' un bel posto, hai la possibilità di vedere molti animali e alcuni spettacoli davvero carini tipo quello dei rapaci. In più ci sono un'area giochi, una per i pic-nic, etc... d'estate si può fare il bagno vicino alla vasca trasparente dei pinguini (non siamo andati in primavera però), in più ora dovrebbero aver aperto delle nuove aree che prima non c'erano. a noi era piaciuto, i bambini si sono divertiti come pazzi :)

Gripa ha detto...

La bellezza non è capace
di appartenere solo a se stessa,
ed è per questo che
la destinazione migliore
resta quella più adatta
ad offrirci bei ricordi.

Buon rientro.

(Bel telo in cotone africano.
Ce l'ho identico!)















LUIGI BICCO ha detto...

@ Crepascolo:
Anche qui sembra ottobre. Ma lo sembra da metà luglio. Ma quel tizio aveva ragione. Speriamo che duri :)
Un carissimo saluto a Crepascolino.

@ Firma:
E mi sa che allora ci tocca proprio. Che sono curioso anch'io, in realtà :)

@ Alessandro:
Sante parole, caro Alessandro. Buon rientro anche a te e alla tua famiglia (spero ci sia stato un rientro per voi, insomma).
P.S.: E' bello quel telo, si. Peccato solo non sia nostro :)

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