1.7.14

Justified. E sono due. La seconda stagione, meravigliosa quanto e più della prima


Ti avevo già parlato qui della prima, meravigliosa stagione. Ora che ho visto la seconda, posso tranquillamente affermare che Justified è diventata una vera e propria fissa, una delle migliori serie tv che io abbia mai seguito.

Mentre nella prima si dava spazio alla terribile famiglia Crowder, al misterioso ravvedimento di Boyd (ormai vero e proprio co-protagonista della serie) e ai conti in sospeso dello U.S. Marshall Raylan Givens con la dixie mafia di Miami, nella seconda prendono vita gli stralunati redneck della famiglia Bennett guidata dalla matrona Mags (magistralmente interpretata da una sublime Margo Martindale) e dai suoi terribili figli (Dickie, Coover e Doyle) che regolano lo spaccio di erba
(e non solo) nella contea di Harlan.

In senso orario: Mags, Dickie, Doyle e Coover Bennett.

La faida tra la famiglia dei Bennett e quella dei Givens (quella di Raylan, insomma) comincia vent'anni prima quando il nostro buon marshall, appena ragazzino, rese zoppo a colpi di mazza da baseball proprio uno dei Bennett, Dickie (altra grande interpretazione, qui, da parte dell'attore Jeremy Davies). Oggi fanno finta di essersi lasciati alle spalle quell'incidente, ma il rapporto tra le due famiglie è inevitabilmente destinato a esplodere in modo sanguinoso.



Bennett a parte, c'è tanta altra carne al fuoco: una ragazzina, Loretta, presa in custodia da Mags Bennett dopo la "misteriosa" scomparsa del padre, il ritorno di Boyd alla miniera e alle sue macchinazioni, il suo rapporto con Ava, il botta e risposta tra gli stessi Bennett e una società del carbone che vuole comprare e sfruttare tutte le risorse del Kentucky, la rinascita dei Crowder, l'impietoso padre di Raylan, Arlo, che continua a fare il bello e il cattivo tempo e la storia tra Raylan e la sua ex moglie, Winona, personaggio antipatico ai più e non particolarmente utile, secondo il sottoscritto, messo lì solo per mettere alla berlina certi punti deboli del protagonista. E non è che ce ne sia particolarmente bisogno, eh. Raylan non è un supereroe e in questi nuovi episodi continua a darle e a prenderle nella stessa misura.
Tanto per dire, in un paio di epidosi centrali (2x6 - L'ultimo desiderio e 2x7 - Una borsa piena di soldi), il nostro Raylan dovrà addirittura fare i conti con i propri valori, proprio per colpa di Winona e di un suo discutibilissimo gesto.


Come dicevo, le varie vicende sono destinate a chiudersi in modo sanguinoso. E tra pallottole (poche ma ben centrate), tanti schiaffoni e stupendi colpi di scena, alla sedia ci rimani davvero attaccato. In tutto questo, quindi, un applauso va di nuovo allo sceneggiatore Graham Yost che riesce a tenere alta la tensione nei punti giusti e a tutto il cast di attori perfettamente calati nelle rispettive parti. Justified è una serie recitata meravigliosamente come poche, anche se Timothy Olyphant e Walton Goggins, nella foto qui sopra, sarebbero in grado di rubare la scena a chiunque.


Timothy Olyphant è un figo, te l'ho già detto?

Infine, naturalmente, ancora un grande grazie al sommo Elmore.


2 commenti:

La firma cangiante ha detto...

Ho deciso di smaltire un po' di cose che ho li da parte e di non iniziare nuove serie, che poi rischio di lasciarle tutte a metà. Però questa me la sono segnata, giurin giurello.

LUIGI BICCO ha detto...

E' sempre così. Anch'io, prima di andare in fissa per Justified avevo un sacco di robe da guardare. Ma l'amore, come si sa, scatta all'improvviso e inaspettato :)
Tu sappi che prima o poi un occhio devi darglielo perché merita. O anche solo per capire che, invece, non ti interessa per nulla.

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