23.7.14

Adam Lupton


L'artista canadese Adam Lupton mette sotto i riflettori le lotte psicologiche e sociologiche della società moderna. Attraverso la sua pittura ad olio, sfuma le linee tra realismo ed espressionismo ed esplora un tipo di narrazione "multi-direzionale" dove piani temporali diversi coesistono su una singola superficie e mettono in discussione il processo di libero arbitrio e i concetti di spazio, tempo e "destino". O almeno, con queste parole viene presentato Lupton sul suo sito ufficiale e sul suo blog. Per quanto mi riguarda, invece, le sue opere sono semplicemente parecchio interessanti.











5 commenti:

CyberLuke ha detto...

Tutti tu, li trovi.
E tutti interessantissimi.

PS Io arrivo domani.

La firma cangiante ha detto...

Interessante davvero, la mia preferità è la seconda, quella delle scarpe, mi sembra che renda meglio di tutte il concetto di piani temporali diversi sulla stessa tela nello stesso momento. Molto, molto bello.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Tutti io, si. Ma ci va anche poco, girando sull'internetto.
P.S.: Si, ricordavo. Ci aggiorniamo tramite messaggi.

@ Dario:
Bella quella, si. Ma quella che preferisco io è quella in bagno con il ragazzo e le due ragazze.

La firma cangiante ha detto...

Del secondo dipinto mi piaceva l'idea che fosse la stessa persona a compiere il medesimo gesto nello stesso posto in momenti diversi, in fondo le scarpe sono tutte compatibili con un piede femminile, sempre lo stesso, concettualmente mi sembrava la più riuscita. Intrigante, molto.

LUIGI BICCO ha detto...

Pensa che io ho visto la sedia come soggetto inamovibile fermo nel tempo, perno intorno al quale si sono mossi e si muovono (e si muoveranno?) persone diverse. Io vedo anche una mano e delle scarpe maschili. La tua "visione" è interessante ma diametralmente opposta alla mia. E questo, mi sa, è proprio il bello di vedere certe cose con la propria testa :)

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