9.1.14

"unastoria" è due storie. Un fumetto, ma guarda un po', che è proprio un fumetto.


Sull'ultima fatica di Gipi, ho poco da dirti. Non è solo un fumetto. E' più di un fumetto? Forse aveva ragione la De Gregorio, allora? (Haha! Scherzo). La questione è che questo è fumetto ma anche un'esperienza diversa. Hai presente la perenne diatriba sulla rete: il fumetto si guarda o si legge? A parte che parlare di una roba del genere mi annoierebbe a morte, dico solo che la risposta a quella domanda potrebbe essere proprio unastoria di Gipi.

Un linguaggio che si morde la coda. Un'esperienza visiva che non potrebbe funzionare senza quelle parole, proprio quelle che Gipi ci ha appiccicato sopra. Un flusso verbale che non potrebbe esistere senza quelle immagini. Non può esserci uno senza l'altro. Gipi ci ha tenuto a sottolineare più di una volta che non ha voluto scrivere una sceneggiatura. Che ha disegnato direttamente su carta quello che aveva in testa. E forse questo spiega tutto, chissà.

Della storia (che comunque sono due, si) non ti parlo. Non importa. Se non ti hanno convinto le tavole che hai visto in rete sparse qui e là, non so cos'altro potrebbe. E nemmeno delle tavole, ti parlo. Qui aggiungo solo che più di una volta, a guardare certe scene dipinte, ho avuto la sensazione di avere i piedi bagnati. Non ti serve sapere altro.







7 commenti:

CREPASCOLO ha detto...

La diatriba " il fumetto si guarda o si legge? " è stata superata, in curva , sulla destra, di notte ed a velocità warp da una novità che viaggia a fari spenti come in una canzone di Battisti.
Ne parlavo qualche sera fa ad una prima ad inviti del prossimo film di Gipi - una clausola mi impedisce di aggiungere altro -con il cartoonist regista ed altri ospiti. Maleev, provocatoriamente, diceva che il fumetto del 21mo secolo sarebbe stato un fotoromanzo colorato a mano ( " come certi dagherrotipi di Jan Saudek " ) e Conchita De Gregorio si chiedeva se non sarebbe stato un modo di superare il fumetto con qualcosa che fumetto non era più ( " è la stessa direzione presa da Tamburini con il suo seminale Snake Agent " ). Gipi ha tossicchiato per richiamare la ns attenzione e ha commentato che i prossimi fumetti saranno storie di cui qualcuno ha sentito parlare da qualche parte ( " unastoria che qualcuno ha sentito lodare in metropolitana, un paio di tavole che qualcun altro ha visto in rete " ), ma che nessuno ha realmente letto ( " come l'opera omnia di Proust o le pagine sui dispositivi di alimentazione di un decoder nice price " ). Saranno storie che cresceranno di bocca in bocca, anche virtuale ( " come un bacio tra due tredicenni, come le dimensioni di una trota nel racconto di un pescatore in un trani " ) e saranno belle come le luci umide dopo il crepuscolo in montagna in gennaio. Vedremo. Intanto è bello iniziare l'anno con la speranza di una novità. Ciao.

LUIGI BICCO ha detto...

Buon anno anche a te, Crepascolo ;)

Luca Lorenzon ha detto...

Finalmente ho letto anch'io unastoria. Bah. Sarà la scarsa simpatia che mi ispira l'autore, sarà il clamore che ha sollevato e che ha generato altissime aspettative, ma l'ho trovato abbastanza mediocre. Meglio di La Mia Vita Disegnata Male, ma più di un gradino al di sotto di Questa E' La Stanza e Appunti Per Una Storia di Guerra.
A me è sembrato velleitario, pretenzioso e inconcludente, oltre che privo di quell'ironia che pervadeva le opere che ho citato (forse nemmeno in Appunti c'era molta ironia, ma lì la storia era originale e molto ben articolata). Sarà anche un'idea suggestiva a volersi lasciare trascinare, ma fino all'ultimo ho sperato in un geniale colpo di scena come in Appunti P U S D G che mettesse in prospettiva le cose, che purtroppo è mancato.
Bellissime le tavole che hai postato, ma in unastoria ce ne sono anche molte (troppe) disegnate alla meno peggio con la biro. Sarà pure voluto, ma non mi hanno convinto lo stesso.
Poi vabbè, il Premio Strega lo hanno assegnato pure a Tiziano Scarpa per il suo romanzo peggiore, Stabat Mater, quindi può anche starci.

Luca Lorenzon ha detto...

Finalmente ho letto anch'io unastoria. Bah. Sarà la scarsa simpatia che mi ispira l'autore, sarà il clamore che ha sollevato e che ha generato altissime aspettative, ma l'ho trovato abbastanza mediocre. Meglio di La Mia Vita Disegnata Male, ma più di un gradino al di sotto di Questa E' La Stanza e Appunti Per Una Storia di Guerra.
A me è sembrato velleitario, pretenzioso e inconcludente, oltre che privo di quell'ironia che pervadeva le opere che ho citato (forse nemmeno in Appunti c'era molta ironia, ma lì la storia era originale e molto ben articolata). Sarà anche un'idea suggestiva a volersi lasciare trascinare, ma fino all'ultimo ho sperato in un geniale colpo di scena come in Appunti P U S D G che mettesse in prospettiva le cose, che purtroppo è mancato.
Bellissime le tavole che hai postato, ma in unastoria ce ne sono anche molte (troppe) disegnate alla meno peggio con la biro. Sarà pure voluto, ma non mi hanno convinto lo stesso.
Poi vabbè, il Premio Strega lo hanno assegnato pure a Tiziano Scarpa per il suo romanzo peggiore, Stabat Mater, quindi può anche starci.

LUIGI BICCO ha detto...

Non saprei dirti perché quando leggo Gipi non mi aspetto particolari "colpi di genio" o una trama troppo articolata. Una storia, come da titolo, c'è ed si fa leggere anche volentieri. A mio avviso il fatto di aver scritto e disegnato le tavole allo stesso tempo, mette l'opera sotto una particolare chiave di lettura. Senza voler essere troppo raffinati, per carità. A me questo è piaciuto più di altre sue cose, come ad esempio "S" che viveva di più sulle sensazioni e meno sulla trama.
Le tavole a colori sono molto belle. Diciamo che il suo colore riempe certi spazi vuoti del disegno. Ma io sono anche di parte, perché i disegni a biro mi piacciono parecchio.
L'interesse che i suoi fumetti smuovono anche negli altri media posso anche capirla, ma credo che in parte sia dovuto anche al fatto che lui abbia avuto a che fare anche con il cinema.

Comunque dice che si metterà a disegnare una roba medievale. Così mi è parso di capire. Aspettiamo e vediamo cosa ne viene fuori :)

Luca Lorenzon ha detto...

può darsi che la "roba medievale" siano le illustrazioni che ho visto per un gioco da tavolo.

LUIGI BICCO ha detto...

Se ti riferisci a quelle che ha postato ultimamente sul suo profilo facebook, si. Ma diverso tempo fa aveva postato proprio delle tavole (vatti a ricordare dove le ho viste) di ambientazione medievale. Lì aveva espresso la volontà di lavorare ad un progetto del genere. Ma non è detto che abbia accantonato il tutto.

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