30.10.13

Star Wars Art: Comics


Star Wars Art: Comics è uno di quei volumi lì da 40 dollari che se ti ritrovassi tra le mani, non ci penseresti due volte a spendere quei soldi. A costo di non mangiare per tutta la settimana, ecco. Intanto, se ti interessa, ti dico che puoi comprarlo su Amazon, qui. E poi ti riporto anche le parole precise precise utilizzate per presentarlo ai fan:

I fumetti di Star Wars debuttano nel 1977, quando la Marvel cominciò a pubblicare l'adattamento in sei episodi parti primo film, che divenne poi una serie mensile a tutti gli effetti. Più di tre decenni dopo, la Dark Horse continuò ad espandere quell'universo.
Star Wars Art: Comics riunisce alcune delle più grandi opere d'arte legate all'arte sequenziale di Star Wars, una mostra d'arte firmata dai migliori artisti che lavorano nel settore. Selezionati personalmente da George Lucas, le illustrazioni contenute in questo volume comprendono anche alcune pagine a fumetti e le cover dipinte da nomi quali Al Williamson, Howard Chaykin, Adam Hughes, Bill Sienkiewicz, Dave Dorman e molti altri. Inoltre sono raccolte qui anche 20 nuove illustrazioni appositamente realizzate per questa occasione e che recano in calce le prestigiose firme di star del fumetto come John Cassaday, Sam Kieth, Mike Mignola, Paul Pope, Frank Quitely, Jim Steranko. Un grande omaggio alla narrazione sequenziale, una degna forma d'arte giustamente celebrata.
















6 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

un po' troppa computer grafica per i miei gusti.

LUIGI BICCO ha detto...

Credo tu ti riferisca ai film, giusto? Personalmente quando parlo di Star Wars, parlo della trilogia originale (che in quanto a "computer grafica" è un po' poveretta). La seconda e più recente trilogia è notevole per qualche aspetto, ma tutta un'altra roba, insomma.

Se parliamo di questo volume, invece, grazie a Dio di computer grafica non c'è n'è nemmeno l'ombra :)

Luca Lorenzon ha detto...

Eh, no... parlo proprio di alcune immagini che hai postato: guarda che differenza, ad esempio, tra i colori digitali e l'acquerello in Mignola.
Ma quello che ne esce peggio forse è Aragones, che si è autoimposto il rigore e la freddezza della tavolozza elettronica per il suo segno così schizzato e volutamente impreciso.
E anche quel Foster... mah!

Che vuoi farci, sono un dinosauro... :P

LUIGI BICCO ha detto...

Ah. Visto che si tratta di classiche illustrazioni tratte da fumetti americani, non pensavo parlassi di quelle. Beh, a parte dovute eccezioni, è difficile che da quelle parti colorino a mano qualcosa che abbia a che fare con i fumetti.

Quello comunque è Jon Foster. E' un digital artist, in effetti, ma dipinge altrettanto bene anche a mano, devo dire. Qui trovi alcune sue belle illustrazioni.

CyberLuke ha detto...

La copertina è favolosa.
Tutto quel bianco sporco, il cremisi della guardia imperiale, il giallo e il verde del cielo in tempesta.
Un piccolo capolavoro.

LUIGI BICCO ha detto...

Figa, eh? E' di Dave Dorman, un illustratore tutto d'un pezzo. Qui trovi il suo blog con parecchie belle cosette.

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