11.9.13

A qualche mese dal rilancio, tutta la verità (la mia) su alcune serie Marvel Now! PARTE #1


Inizialmente, lo ammetto, avrei preferito fustigarmi ferocemente la schiena con un gatto a nove code urlando "penitenziagite", trascinandomi con passo incerto e barcollante come Salvatore ne Il Nome della Rosa. Ma la curiosità era tanta e alla fine il bambino che è in me ha preso il sopravvento. Ho letto gran parte della nuova produzione Marvel targata Marvel Now!. E te lo dico subito, sono rimasto piacevolmente colpito su più fronti.

Sarà che non sfogliavo le ultime produzioni della Casa delle Idee da più di tre anni, sarà che avevo lasciato gli X-Men sull'isola di Utopia, a San Francisco, a leccarsi le ferite con Xavier messo da parte e un Magneto redento e pronto a votarsi al bene e gli Avengers (sempre a leccarsi le ferite) alla fine di Assedio con altri cattivoni redenti (tipo Loki) e morti tanto eccellenti quanto inutili tipo Sentry (che prima però ha ammazzato pure Ares in una scena splatter che "mamma mia levati di torno" ma della quale nessuno si ricorda più). Sarà che a tornare a leggere ora certe storie ho dovuto cercare di raccogliere i pezzi tipo AVX dove (spoiler): vieni a sapere che è tornata la Fenice che si è impossessata di diversi personaggi e che Ciclope ha ucciso Xavier ed è diventato un terrorista mutante, o tipo che (spoiler): Spider-Man non è più Peter Parker ma il Dottor Octopus che si è impossessato del suo corpo e ha lasciato il suo in fase terminale al povero Peter. Tutte robe così, capito?

Sarà insomma per una serie di futili motivi o sarà perché qualche pregio ce l'hanno davvero, dicevo, ma qualcuna delle nuove serie che ho letto è risultata addirittura interessante. Questa cosa di scambiare gli scrittori storici di alcune serie su altre e viceversa avrà giovato in qualche modo, immagino.

Parliamone un attimo.

 

La prima cosa che ho letto è stata la serie Incredibili Avengers scritta da Rick Remender e disegnata da John Cassaday. Remender cerca di mettere insieme i pezzi nel dopo disastro Ciclope e decide che nella nuova formazione dei Vendicatori devono convivere alcuni classici Avengers (Cap America, Thor e Scarlet) e alcuni mutanti (Wolverine e Rogue), mettendo a capo del tutto addirittura Havok, il fratello di Scott Summers, in una sorta di "homo sapiens e homo superior, una faccia una razza, volemose bene".
Di mezzo ci passa il Teschio Rosso (la sua versione proveniente dalla 2a Guerra Mondiale) che decide di fare scempio del cadavere di Xavier per delle cosine che non ti sto a spiegare altrimenti non lo leggi più.


John Cassaday è sotto tono rispetto alle sue cose più classiche, ma nel complesso continua ad essere un gran disegnatore. Alla fine dei quattro albi che ho letto si chiude un primo ciclo e se ne riaprirà un altro a breve con un nuovo brutto e cattivo (sempre la sua versione alternativa, almeno), nuovi e vecchi personaggi che infoltiscono il cast (Sole Ardente, Power Man e Wasp) e Olivier Coipel alla tavola da disegno. E visto che poi arriveranno Daniel Acuna e una breve parentesi di Adam Kubert, direi che la serie sarà da seguire.
In coda trovi invece una serie che, dicono, in America sta riscuotendo un buon successo di critica e pubblico: Avengers Arena. Lo scrittore Dennis Hopeless prende 16 teenager dell'accademia dei Vendicatori tra noti (Darkhawk, X-23) e meno noti (tutti gli altri) e li mette in mano ad Arcade. Questi li piazza su Mondo Assassino, un'isola deserta piena di trappole, e li avverte del fatto che tra loro ne dovrà sopravvivere soltanto uno (che manco Highlander) e che per sopravvivere dovranno uccidersi uno con l'altro (che manco Battle Royale e Hunger Games). Kev Walker disegna con gusto e abbastanza parsimonia.
Risultato: Gli Incredibili Avengers è una serie carina con un incipit tirato a cazzo (quello che il Teschio "ruba" dal cadavere di Xavier è improponibile), ma che almeno nei primi quattro numeri si lascia leggere volentieri. Avengers Arena, nonostante l'idea di base trita e ritrita, sembra interessante e scritta con giusto e giovane cipiglio.


Il nuovo Iron Man di Kieron Gillen e Greg Land non differisce molto da quello vecchio. Anche se la trama ricalca gli eventi delle ultime annate di Testa di Ferro, direi che siamo al buono. Maya Hansen, la scienziata al lavoro su Extremis, viene uccisa. ma prima di morire trova il modo di inviare un messaggio preregistrato a Tony Stark avvertendolo del fatto che i quattro modelli ancora funzionanti di Extremis sono stati venduti al mercato nero. Tony dovrà trovarli tutti e sottrarli dalle mani sbagliate. Punto. Tipo Dragon Ball e le sfere del drago, hai presente? Però devo dire che si lascia leggere volentieri e addirittura (addirittura!) Greg Land sembra a suo agio, qui. Questa serie è forse la più indicata per il suo "stile".
Dal secondo albo prende il via anche la nuova serie dedicata ai New Avengers di Jonathan Hickman e Steve Epting che narra le gesta degli "illuminati" dell'universo Marvel. Chi conosce la genesi di questi personaggi sa che erano sei, ma dovevano essere sette (Pantera Nera non era d'accordo sulla questione). E c'era anche Xavier, che però adesso è un po' defunto e il suo posto sembra essere stato preso da Capitan America. Tutta la questione ruota intorno al fatto che T'Challa scopre in Wakanda un portale aperto su una dimensione sconosciuta nonché l'ennesimo paradosso che minaccia la Terra, l'universo e tutta la linea temporale. E naturalmente sarà costretto a richiamare all'appello quegli stessi "Illuminati" ai quali aveva rifiutato il proprio consenso. Buona sorte. Ancora a seguire, robetta abbastanza inutilie tratta da speciali one shot tipo Iron Man Kiss & Kill o dalla serie A+X senza se e senza ma.
Risultato: Se ti piace l'Iron Man "classico" e se riesci a farti piacere pure Greg Land, potresti dare un'opportunità a questa serie, si. E se ti piacciono le storie a base di linee temporali, sotterfugi, cosche segrete e pugni, potrebbe seriamente piacerti anche New Avengers. Vedi tu.

Nella seconda parte di tre post, ti parlerò poi di Capitan America e di Thor - Dio del Tuono, vuoi? Solo non trattenere il respiro, nel frattempo.

7 commenti:

Luca Lorenzon ha detto...

Io del Marvel NOW ho preso solo Uncanny Avengers, Fantastici Quattro, Nuovissimi X-Men e Occhio di Falco. Continuerò solo Nuovissimi X-Men.

Uncanny Avengers non spiacevole, diciamo che lo stile che abusa di didascalie alla fine dà artatamente un tempo di lettura più lungo, però mi sembra un pochino datato, se non addirittura indirizzato a un pubblico di ragazzini. Come anche i nemici che collaborano col Teschio: sono assai colorati e peculiari ma anche un tantinello ridicoli. E Cassaday come dici tu non è in formissima, anche se qualche bel disegno lo piazza ancora.

Avvincente Avengers Arena, che appunto per l'incalzare della trama non seguo più in cartaceo.

Luca Lorenzon ha detto...

Ah, e comunque dallo stile noto che DocManhattan ha fatto scuola!

LUIGI BICCO ha detto...

Io invece, a parte quelli di questo post, ho letto anche Cap America, Thor, All New X-Men e il Wolverine di Frank Cho e Alan Davis. Anch'io promuovo completamente i "Nuovissimi" X-Men di Bendis. Quale continuerò a leggere oltre questi, non so ancora. Mi sono posto uno spazio di una cinquina di albi. Gli Avengers di Remender non sono malaccio, vero, ma anche io come te ho trovato un po' di stranezze di troppo. Va bene la sospensione dell'incredulità, ma rubare il cervello ad un morto per acquisirne i poteri mi sembra un po' troppo, in effetti. Per non parlare appunto di come il Teschio sia riuscito a soggiogare tutti con estrema facilità. E per riuscirci, non ha nemmeno fatto uso di televisioni, giornali e squadre di calcio, pensa.

P.S.: Alessandro Apreda è un maestro della parola scritta divertente. Ogni tanto me lo vado a leggere, ma i miei maestri sono altri. Questo tipo di "napoletanità" trasuda solo da alcuni miei post. E la maggior parte riguardano fumetti e film. Vai a capire perché.

CyberLuke ha detto...

Io, come Luca, ho avuto la nettissima impressione che in Marvel abbiano volutamente abbassare il target dei lettori, "bimbominkizzando" tutto: disegni e storie.
Insomma, quando ho visto Nick Fury disegnato come un bambolotto, mi sono cascate le braccia.
Per tacere delle uniformi degli Avengers (vedi: cap) ricalcate da quelle del film (una volta, era l'opposto).
Non so, io mollo.
Non mi piace, semplicemente.
Iron man l'ho preso fino al numero tre, poi le strizzatine d'occhio continue alla saga cinematogarafica m'hanno fatto passare la voglia anche di lui.
Ora aspetto solo pubblichino Age of Ultron, poi vediamo.
Per contro, per quanto detesti l'idea che abbiano cassato Peter Parker, Sperior Spiderman non sembra affatto male.

La firma cangiante ha detto...

Io mi sto concentrando sulle serie mutanti tranne Wolverine e qualcosa qua e la (tipo F4 e proverò anche Guardiani della Galassia). Completamente abbandonate le serie vendicative.

Concordo in pieno su quel che dici di Incredibili Avengers, testata che nel complesso non mi dispiace. La serie portante si legge anche se non spicca né per originalità né per le trame, metto giusto un pizzico di entusiasmo in più per Avengers Arena che pur presentando personaggi di cui mi frega poco o nulla presenta il giusto focus per ognuno di essi e una narrazione niente malvagia.

Iron Man non l'ho provato, comunque non mi ispira al momento.

Alberto Camerra ha detto...

Buon per te averne trovato i lati positivi, Luigi.
Io ho tagliato alla grande, invece. Tranne gli FQ, Hulk - miei amori di sempre - e, in casa DC, Lanterna Verde.
Sarà che a me Hickman è pesantemente indigesto, quanto e più di un Claremont senza Byrne sugli X-Uomini. Ma i rimescoloni in virtù delle realtà cinematografiche, mode di passaggio, non mi toccano.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Ti dirò, anche a me questa cosa di seguire la traccia cinematografica aveva un po' seccato. Forse però proprio Iron Man ci è andato invece a guadagnare. E' cominciato anni fa con la prima run di Matt Fraction e continua ancora oggi. Però, almeno fino ad ora, hanno messo al lavoro autori che sono più sul pezzo per quanto riguarda tecnologie e futurismo. Non da urlo, insomma, ma meglio dell'altro ieri di sicuro.
Per Age of Ultron, mi sa che forse in parte l'hai già letto in inglese (occhiolino;) occhiolino;), ma se vuoi leggerlo in italiano, non hai che da andare in edicola. Proprio oggi, giovedì, trovi in edicola il primo albo :)
Per Superior Spiderman non so proprio dirti, ma Dan Slott e Ryan Stegman sono due autori interessanti. Per Superior ci basta aspettare un'altra settimana, comunque.

@ Dario:
D'accordo con te sulle testate vendicative. Incredibili Avengers si lascia leggere, ripeto, ma ho omesso di dire (lo dirò alla fine dei tre post) che ad esempio la serie "solo" Avengers è inguardabile. Gli X-Men vincitori su tutti i fronti, a 'sto giro. E settimana prossima dovrebbe uscire anche "Gli Incredibili X-Men" con le storie di Bendis e Chris Bachalo. Per Wolverine, proprio non ho saputo resistere ai disegni (e alla Shanna) di Frank Cho :)
(Ma pure Alan Davis, poi dopo...)

@ Alberto:
Ti dirò, come da premessa al post, può anche essere che io abbia trovato qualche pregio perché sono rimasto lontano dalle cose Marvel per anni e in questo periodo avevo voglia di leggere robe divertenti e colorate. Però ci sono cose che vanno dall'"insignificante" al "non malaccio" al "buono" al "buono buono". Quando le ho lasciate io, eravamo alla tragedia farsesca del nulla.
E comunque, dai, ci si ricorda volentieri di Claremont anche con John Romita Jr ;)

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