28.8.13

Gli X-Men e i loro Giorni di un Futuro Passato (una scimmia che sale, sale, sale...)


Sono certo che non c'è bisogno che ti dica cosa sia X-Men: Days of Future Past. Inutile che ti parli della storia originale, il classico a fumetti orchestrato da Chris Claremont e John Byrne. Inutile che ti parli della pellicola che sta nascendo da quella storia e che vede il ritorno di Bryan Singer sulla sedia del regista e riunito il cast della trilogia originale e quello di X-Men - L'Inizio (cast parecchio ricco che puoi trovare sulla scheda IMBd della pellicola, qui).
L'unica cosa che posso dirti è che se hai sempre trovato le Sentinelle un pezzo affascinante di quella storia, nemmeno il tweet di Singer qui sotto ha bisogno di troppe spiegazioni.



Qui trovi anche un piccolo aggiornamento, un 3D del design della testa di quei robottoni e pure uno spot delle Trask Industries. Mentre qui è disponibile una gallery con le prime foto dai vari set.

Devo ammettere che per quanto io non mi fidi poi troppo del buon Singer (nonostante continui a reputarlo un buon regista) questo film rischia di creare parecchie aspettative. Con la solita speranza che la cosa non si trasformi nell'ennesima vaccata senza senso.


5 commenti:

CyberLuke ha detto...

Assieme al remake di Robocop (sul quale tremo), credo che sia il titolo che attendo con più impazienza per l'anno prossimo.
Comunque le rivolti, le storie coi viaggi nel tempo sono sempre intriganti: persino quella mezza zozzeria di TimeCop aveva il suo perché.
Di Singer manco io mi fido ciecamente, ma conosce la materia, e ha il film di Matthew Vaughn ad alitargli sul collo e a dirgli: provaci, a fare meglio di quanto ho fatto io.
Poi, se riesci a sprecare un cast così, sei proprio un cane.

La firma cangiante ha detto...

Non sono d'accordo con questa diffidenza verso Singer. Ha aperto le porte insieme a Raimi ai film sui supereroi dell'era moderna trattando più che bene un team come gli X-Men all'epoca sconosciuto al grande pubblico e con un parco personaggi da gestire non semplicissimo.

Inoltre rimane sempre il regista de I soliti sospetti, a mi parere un piccolo gioiellino.

Certo, il suo Supes non è stato un granché però io ripongo molta fiducia nel ragazzo e spero non mi deluda.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Luca:
Si, immagino che quella di X-Men - L'Inizio risulti un'eredità pesante. Ma in questo caso Singer ha sotto le grinfie una bella storia davvero, fardello ancora più pesante, se ci riesci a fare poco. Vedremo. La speranza, su certe cose, non muore mai.

@ Dario:
Ti dirò, non è che a me Bryan Singer dispiaccia come regista. Anzi. Ma credo che le sue cose migliori siano quelle al di fuori del circuito "super eroistico". I Soliti Sospetti che citi anche tu (e che ha girato con due lire) e il successo ottenuto con la serie tv del Dottor House la dicono lunga, in merito. A me sono piaciucchiati anche X-Men 2 (forse più del primo) e il suo Superman. Ma sono quei film lì che "non sono male" ma che hai dimenticato giusto una settimana dopo. Adesso, come dicevo a Luca qui sopra, ha sotto le mani una storia straordinaria con dei characters straordinari e io per primo mi auguro che possa trarne il miglior film possibile. Agli X-Men sono affezionato da sempre, che ci posso fare? :)

La firma cangiante ha detto...

Dillo a me, il mio vero amore per i comics è iniziato grazie agli X-Men di Claremont/Byrne.

LUIGI BICCO ha detto...

@ Dario:
Beh, bell'inizio davvero. Ricordo poche cose qualificate come quegli X-Men, per iniziare un amore indissolubile :)

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