Tornare, sono tornato. Ma non l'ho fatto apposta. Fosse dipeso da me, sarei rimasto via un'altra settimana almeno. Forse un mese. Dalla mia quindicina di giorni marittimi, quest'anno avrei voluto qualcosa in più e anche qualcosa in meno. Ma va bene così, come al solito. Sicuramente non so quando e come ricomincierò a postare con regolarità. 1, perché non ho ancora voglia e 2 perché si è già ricominciato a lavorare a pieno regime. Come (forse) disse Winston Churchill: "So little time, so much to do".
4 commenti:
Bentornato, come si dice. :)
Qualcosa mi suggerisce che, quest'anno più di altri, il rientro non sarà facile, per un mucchio di versi... ma inutile fasciarsi la testa prima che sia rotta, tanto per proseguire coi luoghi comuni. :)
Mi auguro resteremo reciproci compagni di blog per un altro lungo inverno. :D
E infatti non è iniziato per nulla bene. E rischia pure di peggiorare. Quindi calma e sangue freddo e vediamo come va giorno per giorno (manco si fosse in guerra).
Il tuo blog, come sempre, sarà spunto di riflessione e divertita ispirazione. Per più di un inverno.
Un abbraccio, Luca.
"So little time, so much to do" non è del tizio del sangue, sudore e lacrime, come tutti credono , e nemmeno del Joker di Nicholson, come pensava il mio vecchio amico Gianfranco Funari nei giorni in cui era un cosplayer del nemico di Bats, ma di Leonard che asciugava di continuo la sua prosa prima di incollarla alle paginette a cui rimanevano appiccicati i suoi tanti lettori. Ciao ciao Elmore.
" E infatti non è iniziato per nulla bene. E rischia pure di peggiorare. " Non sono superstizioso, ma dopo averlo letto sono corso a telefonare a Lansdale: sta benissimo. Meno male.
Non porto sfiga come Constantine :) il commento l'ho scritto proprio stamattina, in virtù della ferale notizia della scomparsa del buon Leonard. Un post con un saluto ufficioso era dovuto.
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